Io sono la porta: se uno entra attraverso di me sarà salvo;

entrerà e uscirà e troverà pascolo.

 

Io sono venuto perché abbiate la vita e l’abbiate in abbondanza.

 

Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la vita per le sue pecore.

Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono,

vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde,

perché è mercenario e non gli importa delle pecore.

 

Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me,

come il Padre conosce me e Io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore.

 

Ed ho altre pecore che non sono di questo ovile; anche queste devo condurre;

ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge sotto un solo pastore.

 

 Per questo il Padre mi ama perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo.

Nessuno me la toglie, ma io la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla

e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio.

 

Le opere che compio in nome del Padre mio, queste mi danno testimonianza;

ma voi non credete perché non siete mie pecore.

 

Le mie pecore ascoltano la mia voce ed io le conosco ed esse mi seguono.

Io do loro la vita eterna e non moriranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano.

 

Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti

e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio.

 

Io e il Padre siamo una cosa sola.

 

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