Riguardo ai
doni dello Spirito, fratelli, non voglio che restiate nell’ignoranza.
Voi sapete
infatti che, quando eravate pagani, vi lasciavate trascinare verso gli idoli
muti secondo l’impulso del momento.
Ebbene, io vi
dichiaro: come nessuno che parli sotto l’azione dello Spirito di Dio può dire
"Gesù è anatema", così nessuno può dire "Gesù è Signore" se
non sotto l’azione dello Spirito Santo.
Vi sono poi
diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di ministeri,
ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio,
che opera tutto in tutti.
E a ciascuno
è data una manifestazione particolare dello Spirito per l’utilità comune: a uno
viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece,
per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza; a uno la fede per
mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo
dell’unico Spirito; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della
profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà
delle lingue; a un altro infine l’interpretazione delle lingue.
Ma tutte
queste cose è l’unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a
ciascuno come vuole.