Paese
(TV) 10 settembre 2024
FORSE
C’E’ UNA SOLUZIONE ALLA CRISI POLITICA MONDIALE
E ALLA
CORSA AGLI ARMAMENTI.
L’idea
di base, modificabile, prevederebbe delle fasi:
1)
Ammissione nella NATO di tutti gli Stati che
lo richiedano, specie per quanto riguarda la difesa dalle aggressioni esterne,
con particolare riferimento a Ucraina, Russia, Israele, Palestina (dopo la
creazione dello Stato autonomo e l’attribuzione di un territorio proprio),
Cina, Corea del Nord, India, Brasile ecc.;
2) Modifica
dello Statuto della Nato e confluenza della stessa nell’ONU sotto il diretto
controllo del Segretariato Generale e del Consiglio di Sicurezza;
3) Eliminazione
del diritto di veto nel Consiglio di sicurezza e creazione di adeguate
maggioranze qualificate per le questioni più delicate;
4) Previsione
nello Statuto della Nato del potere d’intervento nei casi di colpi di Stato e
di sovvertimento del potere costituito non in base alle norme vigenti nel
singolo Stato;
5)
Messo al bando degli eserciti privati, non
gestiti direttamente da uno Stato;
6) Divieto
di vendita di armi pesanti se non agli Stati.
7)
Revisione dello Statuto dell’ONU e
distribuzione delle sue sedi in tutti i Continenti, con ampia diffusione della
partecipazione ai consessi tramite strumenti informatici.
8) Previsione
di un meccanismo di controllo periodico dell’adeguatezza organizzativa delle
Organizzazioni Internazionali al contesto di riferimento mondiale.
Paese
(TV) 2 settembre 2024
L’Umanità
ha fatto progressi scientifici e tecnologici straordinari.
Eppure,
nello stesso tempo l’essere umano ha smarrito la bussola della convivenza,
accantonando le conquiste morali di migliaia di anni or sono.
Appena
ieri, nella cattolica Italia, è stata data notizia dell’ennesimo scellerato
delitto, che vede coinvolto in qualità di orco di turno un giovane di
diciassette anni di una normale famiglia benestante: questi ha ucciso
freddamente e atrocemente il fratellino, la mamma e il papà, sterminando la sua
famiglia.
Non
bastavano: a) le turpitudini e le violenze compiute dai membri di Hamas in
territorio Israelita; b) i reiterati bombardamenti di Israele in territorio
palestinese, che hanno coinvolto direttamente o indirettamente più di un
milione di civili, fra cui bambini, donne e malati; c) i bombardamenti Russi
sulle abitazioni dei civili Ucraini; d) le violenze di gruppi armati in diverse
zone del globo.
Anche
nell’ambito civile e privato, da anni sono stati raggiunti inauditi livelli di
efferata violenza.
Siamo
di fronte a un indubitabile dato di fatto: senza il Dio rivelato da Gesù di
Nazareth, l’umanità non può sussistere.
È
il fallimento di quella cultura ipocrita che ha voluto esasperare il carpe
diem, la ricerca senza alcun limite della propria realizzazione e
l’impunità; per contrapporsi all’annuncio del messaggio evangelico. Non è il
messaggio evangelico ad essere imperfetto, ma quelli che lo propongono o
dovrebbero diffonderlo; io compreso.
Ancora
una volta, chi semina vento, raccoglie tempesta!
Italia,
23 agosto 2024
I
nostri parlamentari stanno discutendo del diritto alla cittadinanza per chi non
è già cittadino italiano. Per tutto quello che sto ascoltando da destra,
sinistra, sotto e sopra, si sta ancor più evidenziando il fallimento della
democrazìa.
Democrazia
vuol dire, oltre che governo del popolo, ìdel popolo; è su questo secondo
aspetto che non ci siamo.
A
parte il fatto che si è limitati ad esprimere il voto nelle poche occasioni
canoniche e che gli altri presidi della Costituzione in concreto non sono
praticabili, se non aderendo a un’organizzazione mafiosa legalizzata, cioè un
partito, si è fatto in modo che non ci siano canali, seppur informali, per dare
un contributo, un suggerimento autonomo e fuori dal coro.
Ciò
premesso è da trent’anni che su questa questione dico a me stesso: se
diventassero cittadini italiani venti milioni di Cinesi o di Indiani, popoli
che superano il miliardo di persone, questi governerebbero in maniera assoluta
l’Italia. È assurdo!
Il
problema non è solo: come si acquista la cittadinanza? Ma anche: chi
l’acquista? In che numero può essere acquistata nel tempo? Quali garanzie e
quali controlli ci sono a presidi del popolo italiano e dell’Italia?
Non
sarebbe poi opportuno prevedere anche la perdita della cittadinanza italiana, e
questo anche per gli italiani che non riconoscono lo Stato (terroristi e
mafiosi)?
Infine,
non si potrebbe pensare a una cittadinanza piena (o di diritto) e a una
cittadinanza (di fatto), che escluderebbe solo dalla partecipazione attiva alla
vita politica per un numero adeguato di anni?
Pianeta
Terra 21 agosto 2024
All’intelligenza
artificiale gestita da altri, animati dal lucro, preferisco la mia stupidità
reale.
Dopo
che abbiamo giustamente ratificato il divorzio legale da uno dei più cari
affetti passati, voglio vedere ora che cosa si farà per non essere
completamente in balìa dell’automazione. Processo che già al momento ha fatto
superare diverse tutele costituzionali e legali previste a tutela del cittadino.
Pianeta
Terra 3 agosto 2024
La
mia generazione (rammento che sono nato nel 1950) è stata connotata dal
disprezzo di ogni diversità dal senso comune, che ha provocato la mancata piena
realizzazione di milioni di persone. A ciò si è accompagnata la tendenza a
ritenere sbagliata e persino immorale qualsiasi scelta troppo personale.
Questa
premessa e l’esperienza successiva di vita mi consentono di poter affermare che
si è trattato di un colossale errore ma, attenzione, non sto giustificando
tutte le odierne, esagerate manifestazioni di diversità.
Nel
tempo mi sono convinto che a livello personale ciascuno ha diritto di
realizzarsi come crede, sebbene nel rispetto degli altri e delle loro legittime
prerogative. Sebbene ci sia una domanda molto seria da porsi: “Si tratta di
aspirazioni prevalentemente proprie o di bisogni indotti dalla moda o dalla
cultura vigente?”
Ciò
nonostante, il punto focale è che l’enfasi posta nel giudicare l’esercizio
della libertà individuale ha impedito di cogliere e denunciare i comportamenti
che sono il vero cancro del vivere civile: sfruttamento delle persone e delle
risorse energetiche e alimentari mondiali; indegno e interessato esercizio in
attività di grande rilevanza sociale (politica, informazione, cultura,
magistratura) e, in genere, di ogni forma di potere, sia pubblico sia privato.
È
necessario un repentino cambio di rotta, la diversità di un individuo che
rispetti gli altri richiede meno attenzione di chi sfrutta la gioventù, i
lavoratori, gli ingenui e le persone deboli.
Le
azioni di una singola persona possono condizionare un numero limitato di
individui, mentre i disvalori proposti pubblicamente producono danni di
dimensioni e estensioni incalcolabili,
Pianeta
Terra 3 agosto 2024
La
vita dei cittadini europei ha subito una grande modifica: doversi ingegnarsi
per aprire i nuovi tappi delle bottiglie di plastica. È una conquista di grande
importanza, perché ha dato modo di attestare senza possibilità di dubbio la
miopia e l’astigmatismo che connotano le strutture europee!
In
un territorio in cui negli ultimi trent’anni sono esponenzialmente aumentati i
delitti contro le persone, i quali hanno evidenziato livelli di crudeltà
indicibili, il problema era quello dei tappi delle bottiglie di plastica che,
evidentemente, conta più delle migliaia, probabilmente milioni, di vite umane
violentate, oltre che nel diritto al vivere civile nel diritto alla vita
stessa.
Ancora
una volta le lobby e gli aggregati sindacali che difendono interessi
particolari influenzano le decisioni e le politiche più del buon senso e della
convivenza civile; mentre non bisognerebbe dimenticare che essa è l’obiettivo
principe di ogni consesso statuale e europeo.
Pertanto,
bisognerebbe supporre che i tappi delle bottiglie di plastica, quindi,
inquinano più delle autovetture (inutilmente predisposte per velocità ben
superiori ai limiti raggiungibili legalmente) o degli aerei o delle potenti
bombe che, anche se sganciate in Ucraina, nella striscia di Gaza e in altri
luoghi e Paesi, finiscono per inquinare l’atmosfera e intossicare la convivenza
mondiale. Ma l’elenco sarebbe molto più lungo.
Il
problema di fondo, presente in moltissime organizzazioni, è l’esasperazione della
specializzazione dei singoli comparti organizzativi che, erratamente, nel
perseguire i loro compiti specifici non tengono presenti gli obiettivi
generali. Ovviamente a ciò si aggiungono la non oculata attribuzione dei ruoli
e l’incapacità della Direzione di coordinare efficacemente obiettivi e
strutture.
Speriamo
che ci si svegli!
Pianeta
Terra 27 maggio 2024
Vorrei
richiamare la grande lungimiranza dell’art. 16 delle disposizioni preliminari
del codice civile:
“lo
straniero è ammesso a godere dei diritti civili attribuiti al cittadino a
condizione di reciprocità e salve le disposizioni contenute in leggi speciali.
Questa disposizione vale anche per le persone giuridiche straniere”.
Premesso
che l’ingresso in Europa, diversi trattati internazionali e sentenze
giurisdizionali hanno mitigato la portata di questa norma tuttavia, specie di
fronte a talune pretese di cittadini extracomunitari, non se ne può
disconoscere la sussistente validità. Mi riferisco, tra l’altro: alla richiesta
di togliere i crocifissi da dove sono stati messi; all’esercizio della libertà
religiosa e del diritto ad avere luoghi di culto; all’eliminazione dai
programmi scolastici di testi basilari della cultura italiana, come la Divina
Commedia, eccetera. Senza contare lo strapotere e il vantaggio delle società
d’informatica e manifatturiere rispetto a quelle italiane.
Bisogna
smetterla con l’ipocrita demagogia che anima la politica, la cultura e persino,
talvolta, il pensiero religioso e pensare seriamente a introdurre nella
Costituzione un nuovo articolo.
Se
quella americana ha previsto il diritto alla felicità, nella nostra affermiamo
perlomeno: “il cittadino italiano non può essere destinatario di un trattamento
inferiore a quello degli
extracomunitari. Lo stesso vale anche per le persone giuridiche e le
società extracomunitarie”.
Non si tratta di fobie, ma di un principio
basilare di civiltà sociale: non potendo salvare il mondo, bisogna innanzitutto
aiutare le persone a noi vicine, senza perdere di vista quelle lontane.
Pianeta
Terra 27 maggio 2024
Riporto
sinteticamente la base per una soluzione della crisi mediorientale:
1)
messa al bando da parte dell'ONU di Hamas e di tutti gli eserciti privati, da
dichiarare fuori legge; con conseguente divieto di vendita di armi da guerra a
privati:
2)
creazione di uno Stato Palestinese;
3)
definizione su base negoziale, con la mediazione dell'ONU e/o di altri Stati,
dei territori di Israele e della Palestina;
4)
creazione di una striscia di confine da far presidiare a militari dell'ONU per
qualche anno e successivamente, insieme, da Israeliti e
Palestinesi.
Pianeta
Terra 4 maggio 2024
Visto
che non c’è altra via per farlo, lancio questo messaggio a tutte le società
d’informatica e di servizi che dovrebbero supportare la nostra vita ma che,
invece, inondano il nostro essere considerandoci la specie più stupida di
questo pianeta.
Continui
aggiornamenti e proposte a cui non si può altro che aderire, a meno che non si
voglia impiegare la propria vita per scorrere pagine e pagine di clausole
legali predisposte da squadre di professionisti. I quali, come succede spesso
quando si esaspera un’attività umana, colgono tutti i particolari, ma
tralasciano i principi.
Tutte
queste clausole non hanno valore perché obiettivamente, salvo che le esaminino
giudici corrotti, non è possibile come privati cittadini leggerle tutte,
interpretarle e scoprire i veri obiettivi che esse vogliono raggiungere.
A
parte questo inciso, vorrei gridare a questi operatori: “Il miglior servizio
che si può offrire ai clienti non è asservirli come animali o orde di barbari,
ma quello di soddisfare effettivamente le proprie singole esigenze.
Se
era possibile quando non c’era l’elaborazione automatica dei dati, tanto più è
possibile ora.
Mi
dispiace doverlo dire ma, come accennavo all’inizio, non c’è altro modo di
poter comunicare con i vostri vertici: “Siete dei perdenti; e il fatto che per
arricchirvi dovete abbindolare la gente lo conferma inesorabilmente”.
Pianeta
Terra 4 maggio 2024
Non
mi interessa puntare alla perfezione senza tener conto della scala dei valori,
in sintesi: l’essere umano, l’umanità intera, l’ambiente, la ricerca
dell’immortalità e di Dio.
E
se qualcuno, abituato a giocare con le frasi fatte ma prive di concretezza,
affermasse che nulla a questo mondo può essere messo in secondo piano, io gli
risponderei: “Ecco, è proprio quello che hai detto che è secondario”.
Proteggere
un’opera di qualunque arte più che una persona equivale a rinnegare il fatto di
esistere e il diritto all’esistenza di tutti gli esseri umani.
La
verità non deve piacere, deve descrivere il mondo senza alcun interesse di
parte.
Pianeta
Terra 17 marzo 2024
A PROPOSITO DELLA GUERRA
Questa mattina,
riconsiderando gli attuali accadimenti, mi sono soffermato sulla Guerra. Anche
perché sembra che i toni si vadano ancora di più, sconsideratamente, alzandosi.
Innanzitutto le guerre scoppiano quando a
governare i Paesi e gli avvenimenti sono persone scaltre, mediocri e senza
lungimiranza; oltre che vigliacche: non sono loro a morire, altrimenti i
conflitti si risolverebbero, ma migliaia e milioni di esseri umani che chiedono
solo di poter vivere dignitosamente e che, invece, sono i più colpiti dal
massacro.
Ebbene, oltre a
osservare che tutte le guerre del mondo hanno avuto una fine, anche se dopo
cent’anni, voglio ribadire uno dei capisaldi del Cristianesimo che si sta
accantonando troppo banalmente.
Innanzitutto Dio è
Amore e Misericordia; ma non è fesso.
In secondo luogo, con
la morte, tutti risorgeremo a vita nuova e saremo giudicati sul nostro vissuto,
per essere indirizzati: o verso la felicità eterna o verso il nulla eterno.
Il giudizio sarà di
Dio, che conosce quanto ognuno ha ricevuto nella vita e quanto ha potuto dare;
non dell’umanità.
Ebbene, bisogna
rendere noto a tutti i popoli della terra e a tutti gli esseri umani questo
messaggio universale:
1. iniziando dagli ultimi
e dai più reietti; da quelli che subiscono e hanno subito le più atroci
violenze e ingiustizie; da quelli che soffrono la fame, la miseria, l’abbandono
e a cui è stata tolta la dignità propria di ogni essere uman0:
“Non abbiate paura. Siete i prediletti di Dio, che vi
premierà accogliendovi nel Suo Regno eterno ultraterreno e felice”;
2. a voi potenti, poi; a
voi che avete in mano le sorti delle Nazioni e del Mondo; a voi che gestite i
grandi e piccoli poteri; a voi violenti votati a uccidere e a fare del male:
“Fermatevi e convertite le vostre coscienze, le vostre
decisioni e i vostri comportamenti, perché seppur in questo mondo godete e
spadroneggiate, verrà il giorno in cui dovrete rendere conto a Dio. Se non vi
fermate e convertite, il vostro destino eterno sarà il nulla, non quello di
godimento che promettono falsi profeti di morte; voi sarete esclusi dalla
Vita”.
3. a tutti gli esseri
umani rimanenti: “Prostratevi davanti a Dio e chiedetegli la Grazia di
orientare al bene le vostre vite; di costruire per voi, i vostri figli e per
tutti un mondo di Giustizia e di Pace. Solo così parteciperete anche voi alla
Felicità Eterna”.
Che il Dio unico, con
qualunque nome lo si voglia chiamare, benedica ogni essere umano e tocchi lo
spirito di ciascuno per orientarlo a Lui, unico Sommo ed Eterno Bene.
Pianeta
Terra 12 marzo 2024
LA CREAZIONE
Premessa.
Le considerazioni che seguono sono mie esclusive opinioni personali
e non rappresentano la posizione ufficiale della Chiesa Cattolica.
Da oltre
sessantacinque anni sono un cattolico praticante e frequento Messa e
Sacramenti. Riconosco l’autorità del Papa, aderisco al credo apostolico, a
quello niceno-costantinopolitano e ai dogmi della Chiesa. Da quando avevo
dodici anni, sotto la guida di don Tarcisio Turco, ho approcciato la Sacra
Scrittura.
Quanto alla
Chiesa cattolica, indiscutibilmente nel corso della storia i fedeli non si sono
comportati sempre cristianamente; da parte sua, anche le gerarchie e il clero
hanno evidenziato incoerenze e indegnità.
Non c’è da
meravigliarsi. Essendo tutta la Chiesa formata da esseri umani, ne evidenzia
tutte le lacune; soprattutto quando non fonda la sua azione su criteri
spirituali. La stessa Chiesa, però, si perpetua nel tempo ed esplica pienamente
il suo Magistero quando agisce sotto l’azione dello Spirito Santo, che “…
Soffia dove vuole”.
Le osservazioni
che seguono si basano su due presupposti. Il primo è un’affermazione di Gesù
che, annunciando la sua morte imminente, precisò: “Ma il
Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà
ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto” (Gv 14, 26).
Gesù ha
rivelato definitivamente l’essenza del Padre: Dio è Amore; e ha riferito agli Apostoli altre verità,
tuttavia limitate in relazione alla cultura dell’epoca e a ciò che essi erano
in grado di comprendere.
Fermo restando
che non si arriverà mai a comprendere completamente Dio. Se potessimo
farlo, saremmo suoi pari. Ma, assolutamente non lo siamo.
Con il
trascorrere del tempo, che avrebbe determinato l’ampliarsi delle conoscenze e
della spiritualità umana, sarebbe stato il Paràclito a guidare progressivamente
verso la comprensione di altri dettagli; mai comunque in contrasto con le
verità di Fede contenute nei Dogmi.
Il secondo
presupposto è un versetto dei salmi: “Verità germoglierà dalla terra e
giustizia si affaccerà dal cielo” (Sal 85, 12). Come a dire che l’intervento
divino sulla terra si concretizza quando l’essere umano, ricercandola e
trovandola, proclama la verità. Non quella che gli conviene, ma quella che
deriva dallo scrutare profondamente in sé; talora con grande disagio, ma senza
disperazione: la verità produce serenità e redenzione.
Dal tempo di
Gesù le conoscenze umane si sono di molto ampliate (e si amplieranno ancora) ed
è possibile approfondire alcuni dettagli della Fede che, senza negarne o
stravolgere i dogmi, li rendano più aderenti alle realtà scientifiche e più
comprensibili: ci sono persone che rifiutano il cristianesimo per aspetti
secondari, quali ad esempio il racconto della creazione contenuto nell’Antico
Testamento della Bibbia, ancora tutt’oggi proclamato nelle funzioni religiose.
La creazione.
Quando, nel
1960, avevo dieci anni, appresi che
l’Universo, la terra e i primi esseri umani, Adamo ed Eva, erano stati creati
da Dio secondo la descrizione contenuta nella Genesi, il primo libro del
Vecchio Testamento della Bibbia, che descrive la relazione millenaria fra Dio e
il popolo ebraico prima della venuta di Gesù di Nazareth.
C’è voluto del
tempo per capire che la descrizione non aveva
carattere scientifico, ma rispecchiava i limiti culturali e le conoscenze
dell’epoca in cui il libro fu scritto; diversi secoli o forse un millennio
prima della nascita di Gesù.
Dal canto suo
il mondo scientifico ha ipotizzato che quantomeno la parte nota dell’Universo è
stata generata da fenomeni fisici straordinari e che la vita è probabilmente
scaturita dall’evoluzione di una piccolissima particella organica, di cui è
tuttavia ignota l’origine. Insomma, non si sa da dove e quando è partita la
scintilla iniziale che ha determinato il tutto. Per cui scientificamente non si
hanno riferimenti assoluti, ma ipotesi probabili, da confermare.
Nessuna teoria
scientifica ha poi chiarito se vi sia un Essere che abbia dato luogo
all’universo. Né tantomeno vi sono teorie che spieghino perché è nato
l’universo.
Non c’è prova
scientifica dell’esistenza di Dio e nemmeno la prova che non esista.
Si può, però,
verosimilmente ritenere che la creazione non sia avvenuta nella maniera
semplicistica descritta nella Bibbia; ciò anche in virtù delle definizioni di
Dio contenute nel catechismo di San Pio X, Papa: “Dio è l’Essere perfettissimo,
creatore del cielo e della terra”.
Gli estensori
del racconto della creazione si espressero secondo le loro conoscenze limitate,
essendo il loro intento principale quello di trasmettere al popolo ebraico
altre certezze: 1) esiste nell’Universo un Dio solo, creatore dell’Universo,
prima e sopra ogni cosa; 2) Dio rappresenta il Bene assoluto; l’origine di ogni
male è da attribuire a esseri inferiori a Lui ma superiori agli uomini, i
demoni; 3) agli esseri umani è affidata la missione di custodire la terra,
supportati dalle forze celesti, fra cui gli angeli; 4) tramite il popolo ebreo
Dio sarà conosciuto da tutti gli altri popoli.
Secondo il
racconto, la donna sarebbe scaturita da una costola di Adamo, primo ad essere
stato creato.
A quei tempi,
essendo la donna assolutamente assoggettata all’uomo, non si poteva nemmeno
lontanamente pensare ad una creazione contemporanea e paritaria di uomo e
donna. Tanto meno si poteva ammettere che l’uomo fosse scaturito dalla donna;
circostanza che appare più naturale, visto che è la donna a partorire i figli e
non l’uomo. E, ancora, mai si sarebbe potuto affermare che l’uomo avesse ceduto
per primo alla tentazione del diavolo.
Dalla
descrizione della creazione, però, discendono elementi basilari della Fede, che restano confermati.
Innanzitutto l’esistenza del bene e del male, quest’ultimo impersonato dal
demonio. L’indicazione che una donna, individuata poi nella madre di Gesù,
avrebbe contrastato efficacemente l’azione del demonio. Il concetto del peccato
originale, secondo cui l’essere umano è tendenzialmente portato a compiere il
male. Il riferimento al riposo sabbatico, per noi domenicale. Riposo del
settimo giorno di cui Dio non aveva certo bisogno; ma di cui l’essere umano non
può fare a meno, se non vuole ridursi ad essere un lontano parente della
formica.
Quanto
all’esistenza del bene e del male, mi pare che non si possano esprimere dubbi;
equivarrebbe a negare l’esistenza della luce e del buio.
Che poi, per
inciso, le percezioni umane siano relative, è una circostanza che va però
tenuta presente in tutti i ragionamenti e le tesi.
Sulla profezia
riguardante la Madonna, nel corso della storia vi sono stati segni straordinari
in varie parti del mondo che, se non sono sufficienti a convincere gli
scettici, non consentono di liquidare come costruzioni fantasiose le
apparizioni mariane riconosciute dalla Chiesa. Se non si vogliono cogliere
certezze, sussiste perlomeno un legittimo dubbio.
Quanto, infine,
all’esistenza del peccato originale, da cui sono stati tenuti indenni solo Gesù
e la Madonna, nonostante cerco di pensare a qualche ipotesi contraria, non ho
mai avuto notizia di un essere umano che non abbia esercitato la tendenza
all’egoismo e al male, presenti persino nella prima infanzia.
Narrazione
della creazione a parte, nella Bibbia sono riferiti altri dettagli che
lascerebbero presupporre che l’estensore, forse Mosè, debba aver avuto la
concreta percezione dell’esistenza di Dio; l’umano non può vedere Dio, ma può
limitatamente parteciparne.
All’epoca, fu
proposto al popolo ebreo ciò che poteva essere compreso, al fine di poter
trasmettere concetti morali e legislativi.
Un racconto
analogo a quello della creazione è quello con il quale viene spiegata la
diversità dei linguaggi sulla Terra riportando il fallito tentativo di
costruire la Torre di Babele, che avrebbe dovuto toccare il cielo. L’umanità
aveva avuto inizio da Adamo ed Eva, come spiegarsi l’esistenza di lingue
diverse?
Se però
l’evoluzione del pensiero umano ha evidenziato il carattere pedagogico e non
scientifico di questi riferimenti biblici, la Bibbia comunque è permeata di concetti di un
altissimo valore morale e spirituale, tuttora validi. Diversi riferimenti
storici dei capitoli successivi, poi, hanno trovato riscontro nei ritrovamenti
archeologici degli ultimi secoli.
In conclusione,
considerate le osservazioni che precedono, se comprensibilmente il testo
biblico è rimasto pressoché immutato, non si comprende perché non siano state
apportate modifiche alla liturgia della Santa Messa festiva e feriale,
sostituendo il racconto della creazione e di analoghe parti del Vecchio
Testamento, con altri testi di più immediata comprensione e validità formativa
al cristianesimo.
Pianeta
Terra 22 dicembre 2023
È
puerile, oltre che un grave errore, non considerare che nel mondo e nella vita
c’è una consistente componente che non sarà mai svelata del tutto.
Non
prendere atto: che non abbiamo deciso noi di nascere; che c’è un Universo così
immenso che non riusciremo mai a comprendere nella sua pienezza; che ci sono
fenomeni nei confronti dei quali ci si può solo mettere in umile ricerca, vuol
dire vivere precludendosi parte dell’esistenza.
Un
ostacolo obiettivo a tale ricerca è storicamente costituito dal gran numero dei
venditori di fumo e falsità. Tuttavia non è difficile smascherarli per la loro
sete di guadagni.
Pianeta
Terra 22 dicembre 2023
Proprio
nel momento in cui si è convinti di avere il massimo della libertà, si è
inconsapevolmente bombardati senza tregua e da ogni dove da indicazioni su come
vivere e cosa fare. In tal modo l’essere umano si trasforma da libero pensatore
a contenitore di spazzatura cerebrale, appositamente studiata per indirizzare menti e anima della
gente.
Pianeta
Terra 15 dicembre 2023 – Natale
Natale?
Quest’anno l’umanità ha raggiunto l’apice del suo attaccamento al demonio: il
potere, gli affari, le luci, le feste, le stragi e l’ingiustizia senza fine
sembrano averlo definitivamente sotterrato.
Ma
si è in errore, non è così.
Nella
storia umana il Natale del Signore nostro Gesù Cristo ha squarciato la terra
una sola volta, per sempre! E il messaggio consegnato alla storia è che la
malvagità avrà una fine e che a prevalere non saranno le logiche demoniache, ma
l’Amore di Dio.
Da
quel momento iniziale ogni essere umano ha di fronte due logiche: quella della
violenza e dell’assenza di Dio, in cui egli si illude di poter tutto; quella
del dubbio di non essere così forte e sicuro per costruire un mondo d’Amore.
Si
tratta di scelte decisive.
Dio
non esiste? Allora ci si estinguerà nel nulla della follia umana.
Dio
esiste? Allora ci si pone alla sua ricerca, in Spirito e Verità, per
avvicinarsi alla Fonte Perenne dell’Amore.
Io
non so cosa possa volere Dio per questa ultrasecolare festa.
Immagino
solo le luci, le voci, i telefoni, le luminarie e le televisioni spenti per
qualche minuto. E la gente, che in silenzio, nelle case e nelle strade, si
prende per mano, comunicando all’altro un solo moto dell’anima: “Io non so
amare. Vieni Signore Gesù e conducici per le Tue Vie. Preferisco morire
amandoti e amando, piuttosto che vivere
dannandomi”.
Pianeta
Terra, 21 ottobre 2023 (Messa del mattino)
Più
cerco di avvicinarmi al mistero di Dio, più
percepisco la mia incommensurabile nullità.
Eppure,
mi appare chiaro che la violenza e il male del mondo non provengono da Dio;
altrimenti la morte in croce di Suo Figlio sarebbe assurda: piuttosto avrebbe
distrutto la Terra.
La
violenza e il male sono causa diretta della cattiveria singola e collettiva
degli esseri umani, nonché della superbia che impedisce loro di affidarsi a
Dio.
La
cattiveria, la superbia e il male sono indotti da influssi demoniaci ignorati o
sottovalutati.
Una
delle principali novità dell’annuncio di Gesù, rispetto alle credenze del
Vecchio Testamento, è proprio questa: Dio non è il Dio vendicativo e “degli
eserciti”, ma Amore e Misericordia Assoluti.
Italia,
9 ottobre 2023
Ipocritamente,
o spero inconsapevolmente, si vuole affrontare il fenomeno delle morti sul
lavoro senza centrare il vero problema. L’attuale giungla legislativa,
giurisdizionale, speculativa sulle fonti energetiche e sulle materie prime,
nonché le diffuse pratiche scorrette e la concorrenza sleale, reale e
virtuale, hanno fatto sì che siano
arrivati a comandare e a dirigere nei luoghi di lavoro persone che spingono “a
tavoletta” sulla produttività quantitativa a scapito della qualità dei prodotti
e della qualità di vita in azienda. Con un’altra macroscopica anomalia: gli
stipendi e gli appannaggi dei capi sono esorbitanti rispetto a quelli degli
altri lavoratori. Queste persone, erroneamente, non si ritengono parte della
compagine lavorativa, ma si considerano dei ex machina.
Professionalmente
sono stato un esperto di controlli. Ebbene, molto più dei controlli sono
efficaci una cultura positiva e la civiltà, non solo nel lavoro.
Pianeta
Terra, 9 ottobre 2023
Non possono
esservi dubbi. Qualunque nome gli si voglia attribuire, non può esservi un Dio
che ispiri violenza nei confronti di inermi, donne, bambini e persino morti.
Questi individui non servono Dio, ma sono schiavi del demonio e sono già parte
del suo inferno.
Dov’è
Amore, ivi c’è Dio.
Dov’è
odio e becera violenza; dov’è falsità, smodata sete di denaro, di possesso e
successo, lì c’è il demonio.
Pianeta
Terra, 8 ottobre 2023
Ieri c’è stato il violentissimo e brutale
attentato terroristico nei confronti di Israele.
L’ONU, l’Organizzazione delle Nazioni Unite, non
serve a niente e si può sciogliere se non dichiara immediatamente illegali e
perseguibili a livello mondiale gli eserciti privati e i mercenari, su
qualsiasi territorio essi si trovino. Queste parvenze di esseri umani non solo
esprimono un odio e una violenza brutale, non legata a ideali quanto al denaro
e a riconoscimenti in natura, ma sono essi stessi fomentatori di rivolte e
guerre perché di esse vivono e con esse si arricchiscono.
Pianeta
Terra, 27 settembre 2023
Questo
mondo è fuori di testa e, se continua così, io penso che non ne avrà ancora per
molto.
Non
si tratta di quanto oggi viviamo e raccogliamo ma, inconfutabilmente, di quanto
stiamo seminando. Il mondo di domani sarà quello che stiamo costruendo oggi ed
ecco perché, pragmaticamente, non c’è molto da sperare.
I
messaggi dei cosiddetti Mass Media, in cui oggi hanno una parte importante il
web, internet, il mondo della spettacolo
e della cultura, ancor più disponibili e diffusi tramite i telefoni
cellulari, riportano incessantemente notizie e valori di infima qualità. I
telegiornali, poi, invece di fare informazione e formazione, propongono le
peggiori notizie nazionali e internazionali, spesso dietro un interessato
compenso.
È
per questo che la morale è in crisi, vi sono degli dèi che hanno sopravanzato
nell’animo umano i grandi ideali. Dèi rappresentati dalla sete di denaro, dalla
falsità, bramosia di potere e dall’egoismo sfrenato: credenti o no, sono questi
gli attributi diabolici che conducono all’Apocalisse; delle tenebre, non della
Luce.
Accade
che in una Repubblica, un sistema in cui la ricchezza pubblica dovrebbe essere
fruibile da tutti, Democratica, cioè basata sull’uguaglianza dei cittadini,
come dovrebbe essere la nostra, agli onori delle cronache salgono, tra l’altro:
le “corna” della regina d’Inghilterra; il tedioso insediamento del nuovo Re
inglese, funerali e celebrazioni di uomini di Stato e celebrità, che non sono
affatto a costo zero; la cronaca nera più efferata, con particolare dovizia di
macabri dettagli (ma non esiste il segreto istruttorio?); asfissianti
riferimenti alla scena politica, che non sono
notizie, ma vuoti proclami elettorali caratterizzati dal tutti contro
tutti; particolari di vita di personaggi, mezze figure, che vengono osannati
come dèi. L’elenco a seguire sarebbe lungo e meriterebbe un lungo
approfondimento. Precisando che analogamente se non peggio accade a livello
mondiale.
Io
mi chiedo, ma cosa stiamo seminando per il futuro e quali modelli da imitare
stiamo offrendo alle nuove generazioni?
D’accordo,
ci sono anche programmi e notizie positive, ma l’enfasi che viene posta sui
contenuti negativi è tale da risultare estremamente accattivante e
condizionante. Ciascuno dovrebbe intimamente interrogarsi su quanto incide su
questa situazione e da che parte è schierato. Attenzione, io non sono fuori
dalla mischia e ci sono stati momenti in cui non sono stato del tutto
diligente.
Ma
nella mia piena, libera e lucida coscienza non posso affermare altrimenti!
Tra
l’altro anche il proporre ipocritamente come modello uno spaccato del mondo
vario, in cui si può scegliere fra diverse culture, opinioni e modi di pensare,
tutte presentate come condivisibili, non appartiene alla Scienza della
Formazione umana e non è educativo. Il fatto poi che ci siano enormi interessi
economici non giustifica tale impostazione ma, al contrario, ne sancisce
inequivocabilmente la scorrettezza. I valori fondanti della civiltà umana non
sono derogabili; nemmeno e soprattutto a pagamento.
Non
so se il discorso risulti chiaro; per gli esperti e per le persone di buona
fede lo dovrebbe essere. Non penso, tra
l’altro, di essere solo: molti di quelli delle prime generazioni post Seconda
Guerra Mondiale sono stati educati: al libero e costruttivo pensiero;
all’essere cittadini e non sudditi; al rispetto di tutti e di tutto,
soprattutto delle situazioni di fragilità umana e delle donne, ancor più se
incinte; al collaborare per costruire un mondo migliore.
A
questo punto la mia riflessione potrebbe considerarsi conclusa, ma ho l’obbligo
morale di evidenziare un enorme contrasto: il confronto fra tutta questa
prosopopea e ridondanza di cerimoniali, talvolta anche nei riti religiosi, con
la vita, le opere, le parole, la morte e la risurrezione del Cristo Gesù. Non mi risulta che, solo considerando che era un uomo
giusto, abbia avuto un funerale!
Non
conoscendo Gesù di Nazareth, si può non
credere in lui perché: a lui si associano i lati negativi delle Chiese
cristiane, di cui faccio parte come semplice cattolico; Egli invita ad
atteggiamenti che presupporrebbero cambiamenti del proprio modo di essere,
sebbene a livello individuale in relazione ai costumi consolidati del tempo;
animati da contrapposizione ideologica, rifiutandosi di approfondire la realtà
storica; infine, contraddistinti da stupidità.
Tuttavia, anche se non si crede in Lui è stato
l’uomo che ha squarciato la storia umana illuminandola come non mai e come
nessuno. Eppure, solo considerando che era un uomo giusto, non mi risulta che
abbia avuto un funerale, né tantomeno cerimoniali collettivi!
Pianeta
Terra, Domenica, 17 settembre 2023 (con rivisitazione del 3 marzo 2024).
Il perdono cristiano.
Devo
premettere che queste che seguono sono mie esclusive opinioni personali e non
rappresentano la posizione ufficiale della Chiesa Cattolica.
Tuttavia
il mio è un contributo alla riflessione che vorrebbe evitare che si scambi il
perdono con il buonismo e con il lasciar perdere, anche quando sarebbe invece
opportuno intervenire, sebbene dapprima
fraternamente.
L’occasione
me l’ha data il Vangelo proclamato oggi in Chiesa, nel quale Pietro chiede a
Gesù fino a quante volte bisogna perdonare.
La
risposta di Gesù è strabiliante e vuol significare: “Sempre”. È una risposta
che presa alla lettera mette in crisi.
Affronto
l’argomento in virtù di tre presupposti:
a) il conoscere l’essenza del messaggio cristiano, essendo un cattolico
praticante dal 1958; b) il desiderare ardentemente di pervenire alla Verità; c)
l’agire in Spirito e Verità, ispirandomi alle parole di Gesù: “I veri adoratori
adoreranno Dio in Spirito e Verità”.
Ciò
premesso, voglio richiamare alcune circostanze. La prima è che le parole di
Gesù sono state pronunciate in delle occasioni e dei contesti specifici, di cui
non sempre nei Vangeli sono stati riportati i dettagli e che, inoltre, Gesù ha
usato un linguaggio che i suoi contemporanei e le persone che lo ascoltavano
potessero capire senza fraintendimenti.
Inoltre,
ad essere attenti, ci sono delle affermazioni di Gesù che sono assolute, come:
“io Sono la Via, la Verità e la Vita” e come quella riportata sopra sui veri
adoratori, che travalicano il tempo e l’Universo, ed altre che sono riferite al contesto: “È
più difficile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco” vada
in paradiso. È chiaro che in questo caso il riferimento non è assoluto,
tuttavia ingloba un concetto indiscutibile: è molto difficile che chi ami
arricchirsi senza misura possa guadagnare il Regno dei Cieli.
È mia convinzione che,
quando Gesù afferma: “…Se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche
l’altra” siamo nelle affermazioni del secondo tipo.
In
caso contrario, l’interpretazione letterale porterebbe a delle situazioni
assolutamente non cristiane prima che disumane. Cosa dovrebbe dire il padre che
in casa si vede violentare la moglie da un uomo in preda a devianze demoniache?
“Aspetta, ci sono qui anche le mie figlie?”. La stessa situazione si avrebbe
sul piano individuale quando una persona viene bistrattata e offesa
sistematicamente.
Io
credo che l’affermazione di Gesù debba essere inserita nel contesto specifico,
che fu quello di dichiarare incoerente e superata un’antica norma ebrea:
“Occhio per occhio e dente per dente”; e significasse, piuttosto, l’essere
sempre animati da un sincero spirito di concordia e di pace in ogni occasione e
in ogni relazione.
La
seconda circostanza riguarda un fenomeno generale. Se quasi sempre Gesù si
rendeva inequivocabilmente comprensibile e la platea dei suoi uditori era
alquanto omogenea oggi non è più così.
Sia
per le imperfezioni della comunicazione di chi parla sia per le più ampie
differenze che vi sono nella platea degli ascoltatori (livello di attenzione,
cultura, ceto, sensibilità, attività svolta,
ecc.) il messaggio non sempre viene recepito correttamente e, talvolta,
viene frainteso o inascoltato.
Inoltre,
sebbene vada precisato che il messaggio evangelico è rivolto a tutti e a tutte
le esperienze di vita, bisogna tener presente che le persone vivono un’infinità
di situazioni differenti, con compiti di diversa delicatezza e responsabilità:
a) capi di Stato e di Organizzazioni internazionali; magistrati; responsabili
di Funzioni e Uffici; b) militari e forze dell’ordine; c) delinquenti e
violenti; d) operatori dell’economia, del commercio e della finanza; e) comuni
cittadini, sia di Stati ritenuti civili sia di quelli del terzo o quarto mondo;
f) soggetti che subiscono sistematiche violenze fisiche e psichiche; g) infine,
ultimi nella lista, ma primi in graduatoria i Cristiani.
Come
calare il perdono cristiano nelle concrete attività quotidiane?
Una
terza circostanza da tener presente è il dovere di esplicare la funzione
educativa dai genitori, dagli educatori, dai sacerdoti, dagli insegnanti;
dovere che dovrebbe essere svolto in maniera garbata da ogni persona.
Il
perdono cristiano non può significare impunità; se non nei casi di importanti
riparazioni al torto inferto. Tenendo presente che c’è comunque differenza fra
il male fatto a una persona o a migliaia di individui; e fra quello che si
compie come anonimi cittadini o avendo un ruolo pubblico.
L’ultima
circostanza che è bene chiarire è che senza un sincero pentimento non c’è
richiesta di perdono che possa definirsi e ritenersi tale. Tenendo presente che
la qualità della sincerità può ingannare l’umanità, non Dio.
Inoltre,
perdonare non significa continuare a consentire che qualcuno faccia del male a noi e a quanti ci sono
affidati. Né perdonare significa continuare a relazionarsi con chi ci ha fatto
del male e continua a farci del male.
La
relazione può essere possibile solo se, in presenza di un sincero pentimento,
non si perpetui un atteggiamento prevaricatore nei confronti della parte
debole. In una relazione cristiana non c’è chi ha sempre ragione e chi ha
sempre torto.
Tutto
ciò considerato, ci sono tuttavia dei punti di riferimento che devono essere
tenuti presenti a livello generale, quale il richiamo di Gesù che precisa che
saremo giudicati tutti con la stessa veemenza con la quale avremo giudicato gli
altri; oppure quello in cui invita a considerare i propri orrori prima di
accanirsi sui piccoli difetti degli altri. Inviti che valgono indipendentemente
dal ruolo rivestito.
C’è
poi il comando ultimo di Gesù, che chiarisce e riepiloga tutti i suoi
insegnamenti: “Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati”.
Ora,
premesso che Gesù alla fine dei tempi, da Lui preannunciata, verrà a giudicare
ogni essere umano per quanto avrà considerato (amato) gli altri e che il poter
incarnare il suo precetto presuppone una relazione profonda con Lui, non c’è
dubbio che, in qualsiasi ruolo si agisca, lo si fa in dispregio del messaggio
cristiano quando: a) non si miri al rispetto della propria e dell’altrui
dignità; b) non si ricerchino la Verità e il Bene comune (non ricchezza, potere
e gloria); c) non si promuovano il progresso della persona umana e del Mondo.
Tutte
le considerazioni fatte sul perdono non tengono però conto di un’eccezione.
Nella storia umana ci sono state persone note e sconosciute, che sono andate
ben oltre i ragionamenti fatti, interpretando alla lettera l’invito di Gesù:
perdonare sempre, a prescindere. Qui, però, siamo nell’ambito dell’azione dello
Spirito Santo che, misteriosamente, tocca talvolta gli esseri umani e li spinge
a fare scelte incomprensibili. Ne cito solo alcuni, fra quelli a noi più noti:
Francesco d’Assisi, Padre Pio da Pietrelcina, Papa Wojtyla e Madre Teresa di
Calcutta.
Pianeta
Terra, 16 settembre 2023
L’Unione
Europea non raggiungerà mai i suoi obiettivi se non estirperà un cancro che ha
importato dai singoli Paesi membri: risolvere i problemi e perseguire il
progresso in base a vecchie e superate ideologie, e non in base a nuovi e
condivisi ideali. Ma c’è anche un secondo cancro: il perseguimento degli Stati
membri dei propri esclusivi interessi a scapito di quelli delle altre Nazioni;
non tenendo conto delle diversità e caratteristiche storiche che connotano gli
Stati. Le diversità vanno affrontate con la dovuta gradualità, valorizzando le
positive peculiarità nazionali.
Pianeta
Terra, giovedì 14 settembre 2023
Festa Cristiana dell'ESALTAZIONE
DELLA SANTA CROCE
La Croce non
simboleggia la morte, ma il sacrificio di Cristo attraverso il quale sono
state aperte per ogni singolo essere umano le porte dell’Eternità e della
Felicità. Essa è simbolo dell’Amore straordinario e misterioso di Dio nei
confronti dell’umanità. Il messaggio è chiaro quanto sconvolgente: il male è
stato vinto e può essere vinto solo con l’apoteosi dell’Amore.
Dal Vangelo secondo Giovanni 3,13-17
In quel
tempo, Gesù disse a Nicodemo: «Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che
è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo (cioè Gesù). E come Mosè innalzò il
serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo,
perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato
il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada
perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel
mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di
lui».
Pianeta
Terra Primo 4 settembre 2023
(IL RAGIONAMENTO CHE SEGUE RIGUARDA MOLTO SINTETICAMENTE
L’ESISTENZA O LA NON ESISTENZA DI DIO, E LE RELATIVE IMPLICAZIONI).
Voglio
subito chiarire che io non ho competenze complete in nessuna materia e non ho
alcun interesse personale.
Ciò
premesso, fra le due seguenti affermazioni una sola può essere vera: “Dio non
esiste”, “Dio esiste”.
Se Dio
non esiste, bisogna essere consapevoli che tutto finisce con
la morte; e che, inoltre, a regolare la convivenza umana vi sono due situazioni
estreme a seconda dei luoghi, con tante varianti intermedie: a) la quasi totale
assenza di un’organizzazione sociale e di regole; b) una storica e consolidata
organizzazione sociale con un’infinità di regole, rispettate solo da una parte
della popolazione.
In ogni
caso, poi, a queste due possibilità si aggiungono, a livello mondiale:
controversie, contrasti e guerre; l’esistenza di poteri fuori controllo,
interni ed esterni agli Stati (delinquenza organizzata e eserciti mercenari;
potenti privati o multinazionali) che condizionano settori chiave del vivere:
energia, tecnologia, armamenti, finanza, economia, commercio, informazioni,
informatica, ecc.
Se a ciò
aggiungiamo: l’inefficienza degli Stati; un guazzabuglio di leggi e il loro
mancato rispetto, acuito anche da chi dovrebbe farle rispettare; e, infine,
l’incorreggibile furbizia di molti, che approfittano di tutto e di tutti,
perveniamo ad una solo conclusione.
Non c’è
da fidarsi di nessuno e conviene pensare a sé stessi; godere di quello che si
ha e non si ha, si trattasse anche di un altro essere umano; ingegnarsi per
come sopravvivere in ogni circostanza, anche a scapito di altri.
In questo
modo di vivere c’è, però, un problema: tutti sono liberi di poterne
approfittare!
Basta un
solo esempio, riferito alla violenza sulle donne, per evidenziare una
possibilità reale: a chi fa una violenza sessuale completa a una donna,
chiunque può tagliargli il pene (si tratta di una pratica già messa in atto
anni fa da una donna negli Stati Uniti d’America); soluzione analoga c’è anche
per le donne che violentassero gli uomini: sigillo della vagina.
Bisogna
convincersi che, a livello sociale, non ci sono comportamenti che non siano già
stati esaminati nel corso della Storia umana, salvo le caratterizzazioni dovute alle diverse
abitudini di vita nel tempo. Già nel Vecchio Testamento della Bibbia, infatti,
era scritto: “Occhio per occhio e dente per dente”, cioè, sei autorizzato a
fare all’altro quello che è stato fatto a te.
La
seconda ipotesi è: Dio esiste.
Se Dio
esiste, la sua prima caratteristica è che non è fesso; e non si può prendere
per fesso.
Dio, poi,
è il Dio di tutti popoli della Terra che anelano a una Entità Superiore che propone
una Giustizia assoluta, fondata sull’Amore e sulla pacifica convivenza umana.
Non è esclusiva di nessuno e il nome con cui viene chiamato ha poca importanza,
purché lo si ricerchi in “Spirito e Verità”. Dio, poi, esiste a prescindere che
si creda in Lui. Chi non crede o non lo conosce, tuttavia, non sarà lontano da
Lui se in retta coscienza rispetti tutti gli esseri umani e l’ambiente.
Non c’è
dubbio che la rivelazione più completa di Dio e della Sua Essenza, con segni
storici innegabili, è stata fatta da Gesù di Nazareth, un ebreo vissuto circa
duemila anni fa, rifiutato dal suo stesso popolo. Nella sua essenza questa
rivelazione definisce Dio come Amore assoluto, afferma l’esistenza della
Risurrezione dalla morte e del Regno dei cieli (che non è una località, ma
un’Entità per noi indefinibile), proclama il Perdono dei peccati (delle colpe)
per chi, sinceramente pentito, voglia riacquistare l’accesso all’Eterna
Felicità, rivolgendosi a chi ha ricevuto il mandato da Gesù, la sua Chiesa.
Già, perché per raggiungere il Regno dei cieli è necessario un requisito,
riassunto da Gesù con un solo comando: “Amatevi gli uni gli altri come io vi ho
amato”; che è l’esatto contrario dell’antico principio biblico e che ha delle
applicazioni minime: non fare il male a nessuno e proclamare la Verità.
Poiché
non è possibile esaurire in poche righe la dottrina di Gesù e la storia della
Chiesa cattolica, i cui alti rappresentanti e ancor più i fedeli non sono stati
sempre coerenti, arrivo direttamente alle conseguenze finali.
La
premessa è che su questa Terra non è possibile estirpare del tutto il male, a
causa del demonio, principe di questo mondo. A causa di questo mistero Gesù,
ispirato dall’Amore del Padre, Dio, è venuto a salvare gli esseri umani e non
solo, ha annunziato che sarebbe
ritornato a giudicare tutti sull’Amore; e che lo farà usando la stessa misura,
severa o indulgente, con cui ogni essere avrà giudicato gli altri in questa
vita. Poi ci sarà la Fine dell’esistenza terrena: per molti per l’Eterna
Felicità, per altri per un patimento senza limiti temporali.
Ora,
poiché Gesù predisse che prima della Fine del Mondo ci sarebbero state: guerre,
catastrofi e pestilenze (all’epoca non si conoscevano le pandemie) nonché il
prevalere diffuso del male e segni in cielo e sulla terra, abbiamo l’intima
possibilità di capire quando la Fine si approssimerà; se non si sta già
approssimando (tenendo conto che i pensieri e i tempi di Dio non sono quelli
degli esseri umani).
Pianeta
Terra 28 agosto 2023
Non
si può definire civile un Paese in cui, sistematicamente, si minacciano le
persone, si usa loro qualunque tipo di violenza e si provocano gravi scempi
ecologici (incendi, contaminazioni, ecc.) senza che ci sia una pena
corrispondente al danno provocato; anche quando si tratti di minori o pseudo
incapaci. A danno temporaneo, deve corrispondere una pena temporanea e a danno
definitivo un danno a vita (contribuzione mensile a favore di un Fondo per la
difesa della dignità umana e della natura; esilio, perché no, temporaneo o
definitivo).
E
se la Politica, la Magistratura e le Forze dell’ordine non sono in grado di approvare o promuovere
tempestivamente misure adeguate, esse sono complici di tali comportamenti.
L’impunità,
il degrado, l’azione devastante dei mass media e delle grandi organizzazioni
informatiche, finanziarie, commerciali, industriali ecc., e la loro
tamburellante pubblicità, alimentano la mancanza di senso civico.
Ma
il peggio di questa democrazia è il continuo aumento delle attribuzioni di chi
gestisce il potere e dei Capi, a scapito della forza lavoro da impiegare per il
presidio e la sicurezza del territorio.
Ciò non è degno sia di una Repubblica Democratica, sia di un Paese civile.
Pianeta
Terra 26 agosto 2023
Un
uomo che offende senza motivo o fa violenza a una donna, dimenticando che una
donna ne ha gioiosamente sopportato il peso per nove mesi, l’ha nutrito e
accudito perché diventasse un uomo, non è degno di essere chiamato tale.
Anche
di fronte a tradimenti o gravi offese di una donna, un Vero Uomo, se non ci
sono i presupposti per una nuova convivenza amorevole, la lascia e, finalmente
libero da obblighi, va per le vie del mondo a trovare la sua strada.
Pianeta Terra 20 agosto 2023
Notiziario
di oggi (indipendente e fuori da ogni schema).
Nella
giornata di oggi in metà della Terra ci si avvia lentamente verso la fine
dell’estate; nell’altra metà verso la fine dell’inverno. Dove fa caldo si sono
verificati numerosi, estesi e devastanti incendi, attribuiti ai cambiamenti
climatici dovuti all’incuria verso il Pianeta. Nessuno sembra aver individuato
quanto sia dovuto all’effetto delle becere attività umane, che non si riescono
a mitigare, e quanto ai rimanenti potenziali elementi (variazioni cicliche,
influenza del sole e dei corpi celesti, ecc.). Continua il preoccupante calo
dei ghiacciai in tutto il mondo, per il quale bisogna fare qualcosa (nuovi
bacini per raccogliere la loro acqua, attento monitoraggio, riforestazione).
Prosegue, inoltre, l’attività dei vulcani e l’impatto distruttivo delle forze
geofisiche e atmosferiche. Bisognerà prepararsi a importanti cambiamenti.
Continuano
a esserci numerose e pericolose guerre, venti di guerra e operazioni ostili fra
Stati e popoli, sostanzialmente perché sono molti ad avvantaggiarsi di queste
situazioni. Non si tratta solo degli eserciti privati e dei mercenari
(delinquenti in libera, illecita professione), dei costruttori di armi e dei
Paesi che devono rinnovare il parco degli armamenti, ma anche di spregiudicati
gruppi economici e di alcuni Stati che cercano di approfittare di queste
situazioni per accrescere la loro importanza.
A
livello sociale, incalcolabili e deprecabili sono i delitti di massa e nei
confronti dei singoli, soprattutto nei confronti dei più deboli, fra cui donne
e bambini. L’aver abolito la diffusione nelle scuole delle norme morali e
religiose, senza diffondere i principi dell’assoluto rispetto della persona e
dell’ambiente, e i diritti e i doveri dei cittadini, ha aumentato il numero di
soggetti che crede di poter agire come crede, senza rendere conto a nessuno;
tanto più che le leggi e l’attività dei Tribunali favoriscono in concreto i
comportamenti delittuosi rispetto a quelli onesti.
Una
particolare attenzione viene dedicata dai mass media al fenomeno dei migranti
in fuga dai Paesi incivili e alle numerose morti nel Mediterraneo. Tuttavia, il
silenzio sulle altre situazioni altrettanto disumane delle popolazioni che
muoiono di fame e sete e a causa di mancanza di cure e civiltà, fa temere che
anche nel caso dei migranti vi possano
essere interessi specifici a che il fenomeno continui. Oltre agli scafisti, ne
traggono vantaggio le Onlus e tutti coloro che lucrano sui servizi diretti e indiretti
di gestione/assistenza dei migranti. Considerata l’ormai consolidata mancanza
di etica a livello generale, bisognerebbe assoggettare a maggiori controlli
quegli Enti che beneficiano di regimi particolari per verificare se
effettivamente continuino a sussistere le condizioni per ritenerli tali (Enti,
Fondazioni, Onlus ecc.). In passato un fenomeno diverso, ma che poneva una
questione morale analoga, fu risolto definitivamente con una decisione
impopolare: nei rapimenti di persone, si impedì per legge ai familiari di
pagare il riscatto.
Senza
alcuna eticità è l’andamento dei prezzi delle materie prime, dei prodotti
energetici e finanziari; e prive di fondamento appaiono le decisioni dei
Regolatori istituzionali (Banche Centrali, ecc.), che continuano a intervenire
sulla base di parametri non più attuali o confrontabili fra le diverse
situazioni nazionali (PIL, inflazione,
ecc.). Inoltre, la mancanza di Enti internazionali che regolino a livello
mondiale le Banche, le Società Finanziare, i movimenti borsistici e gli altri
aspetti fondamentali dell’Economia continua a provocare instabilità e
improvvise crisi.
Nonostante
tutto ciò, il gran numero delle persone che a diverso livello e nell’anonimato
s’impegnano quotidianamente a portare avanti con dignità la loro vita e quella
dei loro cari, contribuendo al benessere sociale e politico dei loro Paesi,
continua ad essere un esempio irrinunciabile, su cui anche oggi si fonda la
speranza di un mondo migliore. È su questo che bisogna puntare.
oooOooo
Per
le notizie di Sport e Politica, per quelle relative allo Spettacolo e ai
Gossip, per la cronaca nera e per i necrologi, si rimanda a quei mass media che
sono specializzati a trarre il maggior profitto da tali sezioni conquistando il
pubblico (ignorante o ignaro) mediante l’utilizzo della psicologia di massa e
della sociologia. La maggior parte delle notizie e il modo di presentarle è
pura spazzatura, spesso proposta dietro compenso o su impulso di sponsor
interessati. Intendo spazzatura intellettuale e, ancora peggio, deleteria
diseducazione della gente che, invece di essere indirizzata alla concretezza e
ad atteggiamenti positivi, viene narcotizzata e indotta a sprecare tempo e
vita.
Fa
meraviglia che persone laureate con alti voti e lodi dalle Università di tutto
il mondo, cattedratici ed esperti non abbiano compreso un principio basilare
e intuitivo della convivenza umana; o
peggio, prostituendosi per denaro, lo ignorino volutamente: “Nell’educazione
non c’è nulla di neutro; o si educa oppure si diseduca”.
Anno 2023
dopo Cristo della Storia umana.
1)
L’evoluzione della tecnologia è così
imponente che sta facendo passare in secondo piano ciò che l’umanità ha
imparato nei secoli trascorsi.
2) Per
questo motivo sono presenti incongruenze e incoerenze colossali.
3) Tutte le
forme di Stato e di Governo sperimentate nel tempo si sono dimostrate
imperfette e facilmente aggirabili; e si è resa vana la loro efficacia teorica.
4) Sono
stati accantonati alcuni principi fondamentali della convivenza umana come: a)
l’assunzione della responsabilità delle proprie azioni; b) la correlazione
tra violenze e danni provocati e le pene
previste c) l’esasperata corsa alle posizioni di potere, non per svolgere i
compiti correlati, ma per godere esclusivamente dei benefici che ne derivano;
d) l’assenza di controlli (non c’è attività umana che non li preveda; ma la
funzione risulta narcotizzata e i lauti compensi dei controllori, anziché
garantire la loro incorruttibilità, sono di fatto finalizzati a limitarne la
diligenza).
5)
Approfittando del mancato adeguamento delle
norme nazionali e internazionali sono stati creati e tollerati pericolosi
ambiti di illegalità non perseguiti: a) è possibile formare consistenti
eserciti privati, che creano danni peggiori della delinquenza organizzata; b)
vi sono Paesi, anche fra quelli ritenuti civili, in cui è ancora lecito ciò che
nella maggior parte degli altri è illegale (cosiddetti paradisi fiscali o Paesi
offshore); c) ci sono enti e privati a cui è stato permesso di
raggiungere livelli di capitalizzazione e ramificazioni tali da condizionare e
contrastare persino l’azione dei singoli Stati e degli Organismi
internazionali; mentre si tende a restringere eccessivamente l’autonomia dei
singoli cittadini. Ci si accanisce sui dettagli minimi e si trascurano i
problemi macroscopici.
6) Sia
nell’attività privata sia in quella pubblica si è determinata un’inefficiente e
diffusa attribuzione dei ruoli di responsabilità a persone prive di scrupoli e
di senso etico, che favoriscono gli interessi particolari rispetto a quelli
generali; o che sovente sono in palese conflitto di interessi.
Tutte queste connotazioni esplicano i loro effetti congiuntamente, senza che se ne prenda atto e
ci si adoperi per mitigarle: la tecnologia avanza, mentre la qualità della vita
sociale regredisce.
oooOooo
A questo punto della Storia non è fuori luogo
affermare, senza ritegno alcuno, che l’unico modo per raggiungere un livello sociale
soddisfacente è l’adesione, in Spirito e Verità, al Vangelo di Gesù di
Nazareth.
Pianeta
Terra 17 giugno 2023
Nell’umanità c’è un cancro colossale, ben
superiore alla malattia che ha mietuto e continua a mietere milioni di vittime.
Per quest’ultima, che nel nostro Paese potrebbe anche essere legata,
direttamente o indirettamente, all’enorme numero di bombe sganciate durante la
Seconda Guerra mondiale, la medicina ha fatto passi da gigante nell’individuare
nuove e affidabili terapie.
Per l’altro, invece, causato dalla presunzione che
si abbia una conoscenza completa in alcuni settori scientifici (astronomia,
meteorologia, economia, ecc.), non s’intravvedono soluzioni. Al contrario, gli
stratosferici interessi economici che condizionano i soggetti che operano in
questi settori, evidenziati dai lauti compensi e, anomalamente, dalla mancanza
di responsabilità e penalizzazioni nei casi di conclusioni errate, produce
decisioni presentate come ineludibili, ma che tali non sono.
Presunzione a cui si aggiunge l’utopia di poter
perseguire il progresso umano senza prima orientare al progresso l’umanità nel
suo complesso.
Chi sono io per poter fare tali affermazioni? Si
tratta di frasi prive di fondamento?
Quanto ai titoli, non sono laureato e ho sostenuto
solo quattordici esami universitari. Dal punto di vista del lavoro, però, ho
prestato servizio fino al 2008 in un Ente primario del panorama italiano, la
Banca d’Italia, avendo affrontato problematiche delicate in diversi settori,
previo adeguato approfondimento. Ho poi avuto la responsabilità di quattordici
ispezioni in banche, distribuite fra sud e nord d’Italia, dovendo ulteriormente
affinare capacità di analisi, obiettività e indipendenza di giudizio. Una dote,
poi, documentalmente comprovabile, è che non sono legato ad alcuna corrente
politica o di pensiero, né ho interessi economici personali o di terzi da
tutelare. Un’ulteriore connotazione è che per la mia attività lavorativa,
interna e esterna alla Banca d’Italia, non ho mai ricevuto alcun appunto o
rilievo da parte di chicchessia.
Circa il dimostrare che si tratta sovente di
affermazioni prive di fondamento, non posso altro che sottopormi al vaglio
degli esperti “indipendenti” e citare qualche esempio.
Parto dal costatare che le scienze esatte si
possono contare sulle dita di una mano e appartengono a due categorie. La
prima, quella costituita da linguaggi di cui si sono predefinite le regole,
quali la matematica; in questo caso l’esattezza deriva dalla pedissequa
corrispondenza alle regole predefinite (banalmente, 2+3 corrisponde sempre a
5). Una seconda categoria, in cui i risultati devono coincidere precisamente
con le teorie definite.
Fuori da
queste due ipotesi ci sono molte discipline che non sono esatte, pur dovendosi
riconoscere sia l’evoluzione degli strumenti a supporto sia, all’opposto, gli
enormi interessi economici che condizionano la formazione di corrette
conclusioni. Fra queste vi sono la Medicina, l’Economia, l’Astronomia, la
Meteorologia, il Diritto, la Politica, l’Informazione, ecc.
Un caso a sé è l’informatica, che costituisce un
altro filone: quello delle discipline teoricamente esatte ma che sono soggette
a errori per imprecisioni nella programmazione o perché si prestano a volute o
ignare manipolazioni.
Come esempi cito, innanzitutto, il calcolo
dell’inflazione, tenendo presente che la Banca Centrale Europea ha di recente
aumentato più volte il tasso di riferimento per contenerne il livello.
A parte le considerazioni generali sulle cause che
hanno influito sull’aumento dell’inflazione (vi sono anche la lievitazione dei
costi delle materie prime seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della
Russia e quelle militari per sostenere la stessa Ucraina), non si tiene però
conto del fatto che il calcolo dell’inflazione è inadeguato sotto diversi
aspetti. Innanzitutto esso si basa su un numero di prodotti e servizi (paniere)
modificato nel tempo e influenzato da diversi fattori, facilmente soggetti a
manipolazioni. Inoltre, le spese effettuate in un Paese, anche se esistesse lo
stesso calcolo per tutti le Nazioni, non esprime un dato attendibile a causa
delle diverse regionalità (tradizioni, cultura, propensione ai cambiamenti,
stili di vita, ecc.). Il dato di fatto è che l’inflazione, fra gli altri,
favorisce gli istituti finanziari e le posizioni dominanti e penalizza i
privati cittadini e gli Stati più indebitati.
Un altro esempio è quello della teoria sui
cambiamenti climatici. Fermo restando il doveroso impegno mondiale a ridurre il
livello insostenibile dell’inquinamento, immediatamente percepibile, si è
calcolato l’influsso del sole e dell’intero Universo sui cambiamenti climatici
verificatisi e su quelli futuri? Ovviamente no: anche questo settore è
connotato da interessi economici incalcolabili.
Chiudo riportando un altro dato di fatto. Negli
ultimi sessant’anni è aumentata esponenzialmente in tutto il mondo la violenza
nei confronti dei singoli, delle diverse etnie e dei popoli, senza nemmeno
preservare i soggetti deboli.
Nel contempo è aumentata esponenzialmente
l’attenzione verso gli animali, domestici e selvatici, fino ad arrivare a
posporre gli esseri umani agli animali e ad attribuire ad essi un ruolo
eccessivamente intimo: essi spesso dormono con i loro padroni, che sono
diventati papà e mamma!
Per questi fenomeni,
che condizionano pesantemente i diritti universalmente riconosciuti alla
persona, c’è qualche Movimento che si è attivato o che abbia ottenuto risultati apprezzabili? Teniamo anche conto
che la costituzione come Fondazione o “Onlus” non costituisce di per sé una
garanzia: … “L’abito non fa il monaco”. Per inciso, senza controlli, e di
verifiche sui controllori, non v’è garanzia di nulla.
Il problema centrale è che, nel perseguire
ipocritamente un mondo migliore, si sono dimenticati i principi alla base della
convivenza umana, senza i quali si registrerà, come sta avvenendo, un
imbarbarimento che blocca qualsiasi spinta al progresso.
I principi, storicamente validati, per un
progresso vero e stabile sono: rispetto dell’altro essere vivente e della
natura; onestà; correttezza; impegno proficuo nel collaborare a una società e a
un mondo migliore; equità; giustizia; verità; compartecipazione ai bisogni e
alle necessità delle persone e dei popoli indigenti, ecc.
Pianeta
Terra 16 giugno 2023
Vivere e assumere decisioni senza indagare storia
e passato dell’umanità è puerile e sconsiderato.
Infatti, se l’oggi è pregno del presente e del
futuro, e della naturale tendenza a progredire, non si può sottovalutare il
fatto che questa è la medesima situazione in cui si sono trovati a vivere tutti
gli esseri umani che ci hanno preceduti.
I loro successi, i loro errori e le loro stesse
vite possono insegnare molto sia alle presenti generazioni sia a quelle future.
Pianeta
Terra 29 marzo 2023
La qualità di una Repubblica democratica non si
giudica dai suoi principi Costituzionali, ma dalla reale applicazione degli
stessi; e, soprattutto, dalla differenza fra gli appannaggi di chi ricopre
cariche pubbliche e posizioni di potere e l’ultimo cittadino!
Pianeta
Terra 13 marzo 2023
NON TUTTE LE PAROLE DETTE E CANTATE SONO VERITA’ E
RESISTONO AL DECORRERE DEL TEMPO.
SOLO IN QUELLE CHE SI SONO PEPETUATE NEL CORSO
DELLA STORIA UMANA, E SI PERPETUERANNO ANCORA, SI PUO’ CERCARE IL SENSO DELLA
VITA.
Pianeta Terra
27 febbraio 2023
Nel futuro di questo Mondo s’intravedono nuove e
importanti scoperte, sempre più tecnologia e epocali cambiamenti sociali,
politici, economici e di costume; insieme ai disastrosi eventi naturali e agli
eccidi provocati dalla cattiveria umana, come è avvenuto anche in passato.
Tuttavia, poco cambierà in ciò che veramente può
rendere felice l’essere umano; e se se ne vuole la prova, non bisogna guardare
al futuro, ma rileggere il passato, individuale e collettivo.
Pianeta
Terra 27 febbraio 2023
Francesco di Assisi: “Tanto è il bene che mi
aspetto (da Dio dopo la morte), che ogni pena (su questa Terra)
mi è diletto!
Pianeta
Terra 5 febbraio 2023
La via per la
felicità.
La via per la
felicità, quella vera, è un’acquisizione della vita vissuta nel corso dei
millenni da miliardi di esseri umani. Non si tratta di figure irreali, come
spesso le percepiamo, ma di persone in tutto simili a noi. Anzi, molto spesso
più intelligenti e sensibili di noi.
Invece, quella che
viene proposta nell’epoca in cui viviamo da un gran numero di manigoldi,
tramite film, video, canzoni, telefonini, libri e qualsiasi altra
manifestazione umana è una strada che provoca la perdita della propria identità
e della propria personalità e, inevitabilmente, conduce alla rovina della
propria vita, a un mondo angusto, delimitato da mura insormontabili da cui è
pressoché impossibile evadere. È facile riconoscere questa sporca è infamante
attività: dietro c’è sempre gente senza scrupoli che mira ad arricchirsi
facilmente, a raggiungere il potere e il successo.
Circa quattromila anni
fa, dopo che in un lentissimo processo l’essere umano da una vita animale è
giunto alle soglie della civiltà, è scoccata la prima scintilla: un uomo,
Abramo, riconosciuto da tutti i popoli delle terre allora conosciute, ebbe un
primo flebile incontro con un Essere superiore, il quale gli mostrò nuove
straordinarie prospettive.
Circa mille anni dopo,
un ebreo, Mosè, ebbe degli incontri più tangibili con questo Essere, che liberò
in maniera prodigiosa gli Ebrei dalla schiavitù degli Egizi e li indirizzò
verso la Terra Promessa. Nel corso di questo percorso, durato quarant’anni, Mosè
ricevette da questo Essere le tavole della Legge, conosciute come i dieci
comandamenti. Erano i precetti base che avrebbero permesso la sopravvivenza del
popolo ebreo e la convivenza pacifica degli esseri umani. In sintesi essi
richiedevano l’assoluta dedizione a Dio e proibivano la falsità e i
comportamenti violenti e lesivi nei confronti degli altri.
Dopo altri mille anni
circa, comparve un profeta, preannunciato nel Libro sacro degli ebrei come loro
salvatore, Gesù.
Quest’uomo nacque in un luogo pressoché
sconosciuto, Nazareth, e in una famiglia assolutamente umile; ebbe un’esistenza
fuori dal comune e unica in tutto il corso della storia umana. Egli dimostrò di
non essere venuto a salvare il suo popolo dalla dominazione dei romani ma,
piuttosto, a liberare l’animo di tutti gli esseri umani dall’infelicità. Egli,
concepito in circostanze extra terrene, una volta compresa appieno la missione
per cui era nato, si manifestò in tutta la sua potenza come emissario diretto e
figlio stesso dell’Essere Superiore che si era rivelato ad Abramo e Mosè.
Gesù visse in maniera ineccepibile
sotto tutti i punti di vista e proclamò senza paura dei principi di giustizia e
delle verità strabilianti; tali sia per i tempi in cui visse che in quelli
attuali. Egli compì azioni sovrumane e annunciò, a nome di Suo Padre, Dio, il
perdono dei peccati e la risurrezione dei morti. Riportò in vita diverse
persone e il suo amico, Lazzaro, che era sepolto da tre giorni e già emanava cattivo odore, che comunque
morirono diversi anni dopo. I suoi connazionali lo rifiutarono perché non
potevano sopportare la sua superiorità, e lo fecero condannare a morte
nonostante non avesse fatto del male ad alcuno, né avesse colpa alcuna.
Tuttavia, la sua
morte, per Dio che lo aveva inviato, aveva un senso. Egli doveva dimostrare che
c’è una risurrezione non temporanea, che avrebbe proiettato l’esistenza degli
esseri umani oltre la vita, e fuori da ogni limite corporale, in primis quello della
morte. Per questo, Gesù, dopo essere morto in croce e perdonando chi lo
uccideva, il terzo giorno risorse a vita nuova. Successivamente per quaranta
giorni apparve ai suoi apostoli, a sua madre e ai suoi discepoli, prima di
ascendere definitivamente al cielo.
Definitivamente, fino
a quando egli non sarebbe tornato per giudicare tutti gli esseri umani sulla
base del rispetto che avrebbero avuto per i loro simili.
È Gesù che ha aperto
la via alla felicità vera, affermando: “Io sono la Via, la Verità e la
Vita”.
Premesso, dunque, che
l’esistenza di Gesù non può più essere messa in discussione, e che tutti i
tentativi di negarla non fanno altro che confermarla ulteriormente, richiamo
una sua affermazione, di straordinaria attualità: “Sia il tuo linguaggio sì, sì
e no, no; il resto viene dal demonio”.
Il modo di esprimersi
di Gesù era tale da non lasciar dubbi su quello che voleva esternare: la verità
non ha bisogno di troppe parole per essere proclamata; proprio all’opposto
della falsità.
Poco prima di morire
Gesù lasciò ai suoi Apostoli un unico comandamento, che riassumeva sia i dieci
della legge Mosaica sia gli innumerevoli precetti aggiunti dalla tradizione
ebraica: “Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato”.
Considerato l’amore
sconfinato che Gesù ha dimostrato con la sua morte in croce, si tratta di un
ideale irraggiungibile per la totalità degli esseri umani. Secondo la mia
opinione, chi è riuscito o riuscisse a esprimere anche solo una parte di tale
amore nei confronti degli altri, credente o non credente in Dio, lo ha fatto e
lo farà solo perché sospinto da quello Spirito che Gesù promise all’umanità
dopo la sua morte. L’appartenenza a Dio, che talvolta caratterizza anche chi
non ne è consapevole, è riservata a tutti gli esseri umani che incarnano il Suo
Amore.
E, dunque, ciò
premesso, come si può ricapitolare l’insegnamento di Gesù per giungere alla
felicità definitiva?
Innanzitutto non si
deve limitare l’esercizio della propria intelligenza e della propria buona fede
per indagare, anche se si avesse una cattiva opinione delle chiese cristiane e
di alcuni dei suoi rappresentanti, il mistero della morte e la rivelazione di
Gesù: “Dopo la morte l’essere umano non ha concluso la sua esistenza, perché
Dio gli ha concesso l’Eternità”. Non si tratta di credere ciecamente, ma di
lasciare aperto uno spiraglio, cercando di approfondirlo astraendosi dalle
realtà mondane.
In secondo luogo
bisogna riflettere sul “Rispetto”. Il rispetto di sé stessi, per imparare ad
esprimere le potenzialità fisiche e intellettuali proprie, senza tuttavia
limitare quelle degli altri, e per contribuire al progresso delle singole
persone e dell’intera società umana. Subito dopo c’è l’attenzione verso l’altra
persona, non per la sua specifica condizione, ma per il solo fatto che è stata
chiamata alla vita. Ciò secondo un ordine preciso: a cominciare da quelli a sé
più vicini, o per vincoli di appartenenza o perché casualmente s’incontrano
nella vita; al fine di costruire un mondo vivibile per tutti.
Il rispetto, poi, si
estende a tutto quanto ci circonda, secondo delle ovvie priorità: la persona, la natura e gli esseri
che la abitano e la costituiscono,
l’Universo intero.
Facendo un confronto
con gli antichi dieci comandamenti, assurdamente, non ci sono divieti; non è
un’omissione, è proprio così!
Gesù stesso richiamò
il fondamento della Legge in due soli comandamenti, ricevendo l’apprezzamento
degli stessi studiosi ebrei che lo interrogarono: “Amare Dio con tutto il
proprio cuore; amare il prossimo come sé stessi”. Se si ama Dio, lo si cerca.
Se si ama la gente, non si usa violenza, non la s’imbroglia, non la s’inganna,
non la si limita nelle sue più elevate espressioni, non la si deruba degli
affetti e di quanto gli appartiene; e anche nell’espressione della sessualità
si ricerca, nella libertà, la completa soddisfazione fisica e affettiva della
coppia, non disdegnando la procreazione e il costituire una famiglia davanti a
Dio. È sotto questo aspetto che la famiglia è considerata il nucleo della
società, che in tal modo rappresenterebbe l’elevazione all’ennesima potenza
dell’amore che deve essere presente in una famiglia degna di questo nome.
Riepilogato
sinteticamente l’insegnamento di Gesù, quali comportamenti sono moralmente
errati; e quindi impediscono di essere liberi e felici? Bisogna innanzitutto
fare alcune premesse.
Innanzitutto, l’errore
morale è correlato allo stato in cui la persona si trova ad essere nel momento
in cui lo compie: cultura e educazione; ruolo rivestito; capacità di
autocontrollo e altre condizioni personali. Si tratta di elementi non sempre
noti agli altri, il cui giudizio ultimo ricade sulla stessa persona, se è
capace di esprimere una retta coscienza; giudizio che, infine, è prerogativa
unica di Dio stesso.
1)
Fondamentale
è la volontà, perché in mancanza di essa non sussiste alcuna colpa. Ciò non
significa, però, essere esenti dalle sanzioni previste dalla legge del luogo in
cui si vive.
2) In base alle qualità
personali e agli effetti del proprio comportamento errato, c’è poi un grado di
gravità della colpa. Se non si è del tutto lucidi e consapevoli c’è
un’attenuazione della gravità, salvo che la mancanza di lucidità non sia stata
causata da eccessi (alcol, droga, ecc.). Se invece si è consapevoli, entrano in
gioco, progressivamente: il danno reso a sé stesso; o a una persona; o a più
persone; e/o la diffusione minore o maggiore degli effetti negativi dei
comportamenti. Non c’è dubbio, infatti, che rendersi responsabili di
comportamenti disonesti o diseducativi, quando si rivestono ruoli pubblici o di
prestigio, o comunque essendo in vista, sia più deleterio di un esempio
negativo limitato a un ambito ristretto. Questa circostanza è poco conosciuta
ed evidenziata perché comporta che si è molto meno colpevoli del danno arrecato
a una persona rispetto a quello provocato alle masse; come quello provocato da
coloro che per interesse tendono a condizionare negativamente i comportamenti,
proponendo e diffondendo modelli insulsi.
3) A parità di
condizioni, poi, la gravità è maggiore quando alla base del comportamento
errato ci siano falsità, sete di potere o l’esclusivo interesse economico.
Infatti, tali attribuiti rappresentano
l’opposto dell’insegnamento di Gesù.
Per ultimo, un accenno
sia al demonio sia al perdono dei peccati.
Quanto al demonio, non
c’è dubbio della sua esistenza, richiamata più volte nei Vangeli (che narrano
della vita di Gesù) e dalle parole di Gesù, che lo definì: “Principe di questo
mondo”.
Un essere che, cioè,
nell’ambito terreno è in grado di indirizzare il comportamento delle persone
verso l’egoismo sfrenato piuttosto che verso la giustizia e il rispetto degli altri. È tuttavia principe e
non re, tant’è che Gesù nella preghiera che lasciò ai suoi discepoli, il “Padre
Nostro”, conclude: “non abbandonarci alla tentazione” e “liberaci dal maligno”.
La traduzione attuale, “liberaci dal
male” anziché “dal maligno”, che è un altro modo di chiamare il demonio non
sembra del tutto corretta.
Quanto al perdono dei
peccati, insieme alla Risurrezione, costituisce il nucleo dell’annuncio di
Gesù. Una volta che alcune persone scoperchiarono addirittura un tetto per
mettergli davanti un paralitico steso su una barella, vedendolo esclamò: “Ti
sono rimessi i tuoi peccati”. La gente intorno probabilmente si divise fra
quelli che lo presero per un eretico secondo la legge ebraica, o uno che non
aveva capito; tuttavia Gesù, per dimostrare che era venuto a portare al mondo
il perdono dei peccati, continuò comandando al paralitico, che gli obbedì :
“Alzati, prendi il lettuccio e va a casa tua”.
Prima di ascendere al
cielo, Gesù poi incaricò i suoi Apostoli di continuare a rappresentarlo nel
rimettere i peccati. Potere, che gli Apostoli estesero ai loro successori. oggi
rappresentati principalmente ma non esclusivamente dalla Chiesa cattolica.
La storia
ultramillenaria ha però dimostrato che non sempre le Chiese cristiane,
costituite dall’insieme dei loro Papi, Vescovi, Sacerdoti, ecc. e dai loro
fedeli, sono state sempre coerenti con il messaggio di Gesù. Ne deriva che
tempo per tempo, con un atteggiamento attento, bisogna saper individuare quando
e dove i suoi “rappresentanti” esprimono effettivamente la dottrina di Gesù.
Nessuno al mondo è
esente dall’influsso del diavolo, nemmeno le Chiese cristiane; all’opposto,
però, tutti e, soprattutto le Chiese, possono giovarsi della Grazia dello
Spirito Santo, salvifica e liberatrice dal demonio.
Per concludere, nella
vita ci sono due alternative.
1) Quella che offre il mondo sotto l’influsso
del diavolo e che conduce con precisione matematica all’autodistruzione,
tramite: a) l’ottenebrazione della mente, al fine di tacitare qualsiasi
impedimento a offendere o agire; b) il soggiogare le persone per sfruttarle a
proprio piacimento, soddisfacendo le proprie necessità psichiche, fisiche e
bestiali; c) il delirio di onnipotenza, per cui ci si convince di essere
superiori agli altri e di poter ottenere ogni cosa, non importa come; d)
l’esercizio del potere politico, economico e finanziario, con diritto di vita e
di morte sugli altri; e) il successo ottenuto non importa come, che procura un
consenso molto più ampio di quanto non riservi l’onestà; f) lo sfidare la
morte, perché si è convinti che tutto finisca con essa.
2) La felicità offerta da
Gesù, quella dell’Amore, della Pace, della concordia, del sentirsi liberi da
ogni vincolo opprimente, quella data dalla promessa che un giorno lo rivedremo
nel Suo Regno eterno. Quella felicità che non è intaccata dalle nostre umane
debolezze e dai nostri tradimenti, perché Egli ci accoglie sempre nella Sua
immensa Misericordia; se pentiti, chiediamo perdono . La felicità, infine, di
essere sorretti in ogni circostanza della vita: “Venite a me voi tutti che
siete affaticati e oppressi. Perché il mio gioco è soave e il mio peso
leggero”; e che travalica il limite della morte.
Pianeta
Terra, primo giorno dell’anno 2023
Oggi è un giorno come tutti gli altri della storia
umana: si nasce, si muore, si vive.
Nonostante ciò, io mi auguro e vi auguro …lo
stupore!
Lo stupore di iniziare da questo momento in avanti
una nuova esistenza: se non è possibile cambiare il mondo, possiamo però
cambiare il nostro approccio alla vita. Come?
Con le benedizioni della Santa Messa di oggi, che
riporterò alla fine, in cui si celebra Maria Santissima Madre di Dio,
condividendo con voi un’intuizione ora sovvenutami sulla verginità della
Madonna: l’Umanità non può generare altro che umanità, e tutto ciò che gli
appartiene, morte compresa. Solo una nuova, unica, non umana concezione poteva
generare la figura stratosferica di Gesù di Nazareth, il suo annuncio e la sua
esperienza, umana e divina!
A senso, riporto dal Libro dei Numeri: “Ti
benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere su te e per
te il Suo volto, concedendoti la Sua Grazia e la Sua Pace”.
E, ancora, dalla lettera di San Paolo ai Galati: “Fratelli,
quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò Suo Figlio, nato da donna, nato
sotto la legge (nella condizione caduca di essere umano), per riscattare quelli
che erano sotto la legge, attribuendoci
l’adozione a figli. E che noi siamo figli lo prova il fatto che Dio mandò nei
nostri cuori lo Spirito del Suo Figlio, il quale grida in noi: “Papà, salvami”.
Quindi non sei più schiavo (un nulla), ma figlio e, se sei figlio, sei anche
erede per grazia di Dio (fai parte degli invitati all’eterna Felicità)”.
Pianeta
Terra, 11 dicembre 2022
Quando ho qualche dubbio sull’esatto significat0
di qualche vocabolo consulto il vocabolario Treccani on line. Questa volta ho
cercato “Modernismo”, trovando la seguente definizione: “Tendenza al
rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a
esigenze moderne: il modernismo dà impulso al progresso”. Non sono d’accordo
quanto al collegamento con il progresso.
Infatti il progresso non deriva dall’adottare idee
nuove, azione più vicina all’assuefarsi alle mode; ma a una sapiente
valutazione delle conoscenze passate e recenti per giungere ad una sintesi,
adeguata a fronteggiare le sfide future.
Molti dei danni attuali, infatti, sono da
attribuire all’aver rapidamente soppiantato culture e abitudini consolidate
senza porsi il problema di indirizzare le masse verso la ricerca della civiltà.
La causa è semplice da individuare, quanto è complesso il poterla estirpare: la
tendenza al rinnovamento e alle riforme non è stata promossa da ideali, ma da
logiche consumistiche e commerciali.
Pianeta
Terra 11 dicembre 2022
La persona intelligente non è quella che crede di
sapere tutto, ma quella che cerca di apprendere continuamente come vivere al
meglio il tempo che le è concesso.
Pianeta
Terra, 10 dicembre 2022
Mentre mi recavo in farmacia, una tipa baldanzosa
mi fa: “Hei nonno, perché porti la mascherina, e la cuffia in testa?”
“Per lo stesso motivo per cui tu hai i tatuaggi,
il piercing e vuoi far capire che ti piacciono le donne; ma il riferimento vale
anche per gli uomini!”
Dopo un breve sguardo torvo ci siamo salutati con
un sorriso. Dobbiamo aver riflettuto che, giusti o sbagliati, siamo solo esseri
umani!
Pianeta
Terra, 2 dicembre 2022
Manager, chi è costui?
I Dizionari sono da revisionare, ma non nel senso
di aggiungere nuovi vocaboli, come sta avvenendo. Essi dovrebbero piuttosto
rivedere le definizioni, affrontando una fondamentale questione di metodo:
indicare il significato teorico di un vocabolo o quanto esso rappresenta in
concreto?
Un caso emblematico è quello del “mànager” che
viene definito come un generico amministratore di affari, a diversi livelli,
senza cogliere l’essenza reale del ruolo.
Consentendomi una divagazione sul tema, voglio
sottolineare una macroscopica incongruenza, che vale sia per gli amministratori
sia per i manager: essi gestiscono o dirigono società e affari senza assumere
alcuna responsabilità professionale e patrimoniale sul loro buon andamento,
salvo la generica illegalità.
A differenza dei dipendenti, per i dirigenti è
previsto il licenziamento anche senza causa, ma
raramente sono venuto a conoscenza di casi in cui l’interessato sia
stato realmente penalizzato.
Nelle
società per azioni, gli azionisti rischiano il loro denaro, spesso
inconsapevolmente, in quanto possono solo nominare amministratori e sindaci,
senza poter intervenire concretamente sulla gestione. Ma, in caso di gestione
inadeguata, chi paga immediatamente non sono gli amministratori o i sindaci, ma
i soci. Infatti, per ovviare a tale discrepanza la legislazione originaria
prevedeva, in particolare a carico degli amministratori, una congrua cauzione
in denaro o in titoli, poi diventata irrisoria rispetto al valore degli affari
e, dunque, abbandonata.
Un’altra considerazione è che il popolo, quando è
libero da preconcetti, riesce spesso a individuare immediatamente l’uso
appropriato dei vocaboli, indipendentemente dalle definizioni ufficiali. A
parte la simpatica correlazione fra il termine inglese manager e quello
maccheronico italiano, che potrebbe essere resa con: “uno che maneggia
…affari”, circa quarant’anni or sono, in una trasmissione televisiva che fra
l’altro riprendeva una festa rionale a Napoli, un arguto giornalista, dopo
aveva rivolto senza esito una domanda a un’appariscente donna dai dubbi
costumi, si rivolse a un signore che la
tallonava assiduamente: “Scusi, ma lei chi è”. Immediata quanto precisa fu la
risposta del popolano: “il menagèr”.
Ora la questione è più grave di quello che si
possa pensare, perché l’introduzione e la diffusione del Manager risponde ad
una precisa esigenza: avere qualcuno che badi soltanto ai risultati economici,
senza remore di alcun tipo, né umane né morali, ma con attenzione solo verso la
regolamentazione che non si può
aggirare. Senonché, spesso il risultato di un affare non si può
giudicare nell’immediato, ma a distanza di tempo. Con l’aggravante, già
evidenziato, che il Manager non risponde di nulla, salvo che venga citato in
Tribunale o denunciato ai competenti Organi giudiziari.
A questo punto più di qualcuno potrebbe
abbandonare questa lettura pensando che stia ascoltando un negazionista,
termine oggi molto di moda.
Non è così. Pur non avendo completato all’epoca
gli studi universitari, ho solide conoscenze teorico/pratiche di Organizzazione
e di Diritto. Da più di un decennio in pensione, sono stato un Funzionario di
un’importante Ente Nazionale e ho avuto la responsabilità di diverse ispezioni
presso enti finanziari, di cui ho dovuto giudicare il complesso, rendendone
conto; senza ricevere osservazioni da parte di alcuno, Magistratura compresa.
Il problema è culturale e di cruciale importanza;
per evidenziarlo sollevo solo qualche dubbio: veramente si crede che nei
gravissimi fatti e nei fallimenti accaduti negli ultimi tempi non vi siano
responsabilità dei manager? E davvero si crede che chi era deputato a segnalare
la presenza di “qualche” problema non l’abbia fatto? Cito solo pochi casi,
emblematici di uno scorretto, quanto purtroppo diffuso, stile direzionale: il
crollo del Ponte Morandi; l’arenamento della Costa Concordia; le vicende dell’Alitalia
e le diverse crisi finanziarie che hanno interessato enti bancari o grandi
società.
Quando ero ancora in servizio si discuteva di
un’avveduta modifica normativa che avrebbe voluto legare almeno una parte dei
compensi dei manager di un certo settore
non solo all’ultimo bilancio approvato, ma anche ai bilanci successivi alla
loro cessazione. Ciò per scoraggiare manipolazioni dei bilanci. Non mi risulta
che la proposta sia stata presa in considerazione.
Quanto alle società, specie di enormi dimensioni,
si aprirebbe un altro fronte sulla reale attendibilità dei loro bilanci. Il
passaggio dai nostri principi contabili nazionali, seppur da rivedere e
armonizzare, a quelli internazionali, ha creato, a mio avviso, ulteriori
incertezze nella determinazione di alcune poste di bilancio e il venir meno dei
Fondi di Riserva, che nel tempo avevano consentito la sopravvivenza di molte
società. Ma, a parte questa considerazione, non di rado è praticamente
impossibile fare una corretta analisi dei bilanci.
Per comprendere la portata del fenomeno cito solo
due circostanze: 1) quando tutta la contabilità era tenuta manualmente,
l’approvazione dei bilanci poteva avvenire entro il 30 aprile, dopo la fine
dell’esercizio annuale; attualmente, nonostante l’avvento dell’elaborazione
elettronica dei dati, che dovrebbe consentirebbe l’approvazione dei bilanci già
entro il mese di gennaio, continua a vigere la vecchia norma, quando non
addirittura derogabile; 2) se un Gruppo
societario, come avviene, gestisce un numero considerevole di società sparse in
tutto il globo, come può essere compiuta in tempi ragionevoli un’analisi
individuale e complessiva dei dati contabili? Il previsto intervento delle
società di revisione in molti casi di crisi non ha funzionato.
Nel mio primo anno di lavoro, mi trasferirono
dalla Segreteria alla Contabilità, come sostituto del Capo Ufficio. Il
regolamento aziendale dell’epoca recitava: “La Contabilità accerta, registra e
riscontra tutti i fatti contabili”. Il che significava che noi potevamo, e
soprattutto dovevamo bloccare tutte le operazioni che non fossero regolari
sotto ogni aspetto. Ero ancora agli esordi quando mi venne sottoposta la
richiesta di emissione di un assegno circolare di cospicuo importo a favore del
Direttore della Filiale. L’assegno serviva a regolare l’acquisto di un immobile
da parte della Filiale nel relativo atto notarile. Mi opposi garbatamente ma
con fermezza, facendo presente che non era corretta l’emissione dell’assegno a
favore del Direttore; l’assegno doveva essere emesso a nome del venditore
dell’immobile con la clausola di non trasferibilità. Infatti se l’atto non
fosse stato rogitato, l’assegno poteva essere facilmente annullato. Lascio
immaginare il trambusto che ne seguì, fin quando la Direzione Centrale confermò
che era corretta la mia impostazione. Se nel tempo il ruolo della contabilità
avesse mantenuto la stessa impostazione, si sarebbero evitati molti dissesti
societari successivi. Tra l’altro, attualmente, un atteggiamento contabile del
tipo rappresentato sarebbe stato osteggiato e penalizzato.
La chiusura del discorso dovrebbe essere molto
complessa; invece è sconcertante nella sua semplice verità.
I consessi umani, tanto più quelli economici, non
possono funzionare e prosperare senza l’individuazione di princìpi, prima che
di innumerevoli cavilli legislativi; princìpi vissuti e non solo proclamati,
che attengono e attingono a quelli individuati dagli antichi: rispetto della
persona e dell’ambiente. E, aggiungo, rispetto dei ruoli.
Nessuna attività umana è legittima se produce il
degrado della Terra e dei suoi abitanti, compreso quello degli stessi manager.
Salvo che non si voglia sancire che la loro attività debba classificarsi come
prostituzione: uomini e donne che vendono la loro dignità per denaro.
Un discorso a parte merita l’onestà. Molti,
ipocritamente la invocano a piè sospinto, tenendosene fuori. Nel nostro Paese,
e non solo, è quasi impossibile trovare quella assoluta, specie fin quando la
legislazione continuerà a favorire corrotti, criminali e disonesti!
In assenza di principi morali, ed è questo il
contesto attuale, la gente agisce secondo convenienza e se deve scegliere fra
essere onesti al 100% e contemporaneamente perdere azienda e affetti familiari,
perché la concorrenza opera scorrettamente, non c’è dubbio che seguirà i
comportamenti generalizzati.
A mio avviso la scelta di adeguarsi all’andazzo è
sanzionabile sul piano legale ma non su quello morale. Sul piano morale quelli
che sono sanzionabili sono coloro che concorrono a determinare questa
situazione con l’inefficienza burocratica, la loro disonestà intellettuale e
con il groviglio, spesso voluto, delle leggi.
Pianeta
Terra, 18 novembre 2022
Da anni,
ormai, c’è un fenomeno mondiale che comporta notevoli implicazioni sociali,
economiche, politiche, legali e morali: l’evoluzione dell’elaborazione dei dati
e, in generale, del progresso scientifico.
Non oso criticare e ostacolare il progresso
tecnico-scientifico, ma credo che si debbano analizzare e risolvere alcune
problematiche fondamentali che vi sono connesse: a) sono in pochi a gestirli e
spesso si tratta di enti con scopo di lucro; b) essi comportano rapide
modifiche, di ampia portata, con forti condizionamenti; c) non di rado si
tratta di servizi e prodotti così diffusi che, da una parte non vi si può
rinunciare, dall’altra rende i fruitori schiavi delle scelte e delle modifiche
attuate univocamente dai produttori; d) persino le singole Nazioni sono in una
posizione subordinata; e) in particolare nel settore dell’elaborazione,
l’evoluzione in corso prevede una velocità elaborativa tale da rendere
pressoché impossibile controllarne i risultati.
Già nel 1970 mi ponevo questo problema: “È
possibile che possano essere liberamente immessi sul mercato prodotti
alimentari, industriali, cosmetici e persino medicali senza che se ne verifichi
la non tossicità?”
È la stessa osservazione che oggi si può fare nei
confronti dei fenomeni a cui si accennava. Ovviamente, trattandosi di problemi
mondiali, dovrebbero essere costituiti Enti di indirizzo mondiali.
Senza che ce ne accorgessimo è venuto meno lo
stesso fondamento dello Stato: nonostante il cittadino contribuisca alle spese
statali per ricevere adeguata protezione, lo Stato non è in grado di offrirla
per questioni di portata rilevante.
Le Costituzioni, i Trattati internazionali e le
Leggi non sono adeguate alla situazione che nel tempo si è determinata. Ad
esempio, nella Costituzione Italiana, tutti i doveri a cui è soggetto il
singolo cittadino, spesso sono applicati in maniera invasiva; ma non sono
analogamente estesi agli Enti e alle Società multinazionali. Per i Trattati
internazionali, poi, si tratta di accordi disattesi, in gran parte superati e
inefficaci. Basterebbe far riferimento ai conflitti presenti in ambito mondiale, all’insieme disomogeneo delle
Organizzazioni internazionali, al Diritto della Navigazione Internazionale, al
Commercio, all’Economia, alla Finanza, che sono fuori controllo.
Di tutto questo c’è qualcuno che ne parla?
Pianeta
Terra, 17 novembre 2022
A differenza di quanto si sta realizzando con
singoli interventi, spesso legati ad interessi economici di parte, lo
sviluppo del Pianeta Terra dipende da un’unica, fondamentale componente:
l’Educazione. Educazione al rispetto della persona e dell’Universo; che si
raggiunge con messaggi univoci di tutte le componenti sociali, diffusi già
dalla prima infanzia.
Pianeta
Terra, 17 novembre 2022
È diffusissimo oggi, a tutti i livelli
comunicativi, un vero cancro sociale: indirizzare i comportamenti umani
circuendo le persone con subdoli accorgimenti psico-sociologici, basati su
principi notoriamente efficaci.
L’effetto principale di questo cancro è: annullare
la personalità e l’individualità degli esseri umani!
Pianeta
Terra, 17 novembre 2022
Da quello che si osserva al giorno d’oggi, molti
problemi sono causati da una cattiva organizzazione dei consessi umani.
Probabilmente, perché molti non ne conoscono, o fanno finta di non conoscerne,
i fondamenti, in virtù di supposte capacità personali; le quali, da sole, sono
efficaci solo per un periodo limitato.
Innanzitutto una buona organizzazione deve
consentire di raggiungere gli obiettivi per cui viene progettata; il progetto
già inizialmente deve tener conto dell’elasticità necessaria per essere
adeguata ai mutamenti, interni ed esterni, con una certa rapidità.
In secondo luogo, è indispensabile che vi siano dei
ruoli differenti, storicamente individuati, con differenti responsabilità e
compiti: l’assumere le decisioni strategiche; il dirigere la struttura per
realizzarle; il verificare la correttezza dei comportamenti e i rischi
potenziali futuri.
Inoltre, è fondamentale che la componente umana
conosca gli obiettivi da perseguire e gli strumenti a disposizione per
raggiungerli; per cui, pur svolgendo ruoli diversi, delle volte necessariamente
in contrapposizione, non bisogna mai dimenticare che si opera per il medesimo
obiettivo, che non deve mai essere perso di vista.
Ulteriori punti focali riguardano: la definizione
di un positivo stile comportamentale; l’ottimale assegnazione delle persone ai
diversi compiti; il premio ai comportamenti che favoriscono la realizzazione
degli obiettivi da raggiungere.
oooOooo
Dagli
scritti giovanili
La
differenza fra la canzone classica napoletana e il resto della musica moderna
è: quest’ultima provoca emozioni; quella napoletana suscita sentimenti!
Primo
febbraio 1987
Dio mio,
per formazione sarei portato a conoscerti secondo i ragionamenti umani, che
utilizzo per comprendere i fenomeni e per darvi soluzione; ma ho capito che con
Te non è così. Per questa via non ti avrei mai trovato!
Tu vivi
dentro di noi, vivifichi la nostra caducità e in mezzo all’immane fetore
dell’umanità ci mostri la bellezza dell’essere, del Tuo Essere immenso, a cui
chiunque può attingere; purché animato dal desiderio di trovare Te!
oooOooo
Pianeta
Terra 9 ottobre 2021
Ci sono tuttora dei crimini che minano alla base
la convivenza mondiale:
a)
Razzismo
b) Sfruttamento
e Traffico di esseri umani
c)
Esistenza di eserciti di mercenari e non solo
composti dai cittadini dei singoli Paesi
d) Abrogazione,
di fatto, del principio dell’assunzione delle responsabilità per le azioni
compiute, che vale solo per i singoli e per modeste entità (per le posizioni
più elevate, per quelle di potere e per quelle delle multinazionali il
principio non viene applicato).
e)
Pianeta
Terra 29 settembre 2022
Se l’Ucraina, gli Stati Uniti, l’Europa e i Paesi
allineati non proporranno alla Russia un’onorevole e rapida fine della Guerra,
seppur senza concessioni territoriali, questo conflitto finirà molto male per
tutti. Pesanti penalizzazioni devono essere riservate solo a Putin e a quella
parte di Potere che lo ha sostenuto nella sua scellerata iniziativa. In caso
contrario, la Russia dovrà tentare il tutto per tutto per salvarsi, con
conseguenze catastrofiche.
Pianeta
Terra 21 settembre 2022
In questo particolare momento storico vi sono
delle anomalie che ostacolano la convivenza civile:
1)
non vi è, a livello globale, identità di
vedute sul progresso futuro;
2) non si
compie una disamina a trecentosessanta gradi dei problemi; per cui è difficile
riscontrare soluzioni adeguate. Vi è, inoltre, una diffusa, condizionante,
parzialità;
3) manca la valutazione
periodica dei risultati, delle scelte politiche e delle previsioni;
4) c’è
un’eccessiva remunerazione del successo, del potere e della burocrazia di alto
livello;
5)
sono premiati i comportamenti disallineati e
disonesti rispetto a quelli diligenti. La funzione giurisdizionale è inefficiente e non coordinata con gli altri poteri dello Stato.
C’è un eccesso di normative e di leggi, senza che in esse sia esplicitato lo
scopo che vogliono perseguire;
6) spesso
l’organizzazione è diventata un ostacolo al raggiungimento degli obiettivi
(diffusa presenza di rigidità, diversità dei ruoli non realmente attuata,
errata allocazione del personale, insussistenza di controlli effettivi);
7)
non viene incoraggiato il positivo
senso critico di chi opera in posizioni subordinate, richiedendo, invece, la
supina accondiscendenza;
8) si sta
provocando una massificazione culturale, specie tramite i contenuti delle fonti
di intrattenimento, del web e della pubblicità, che condiziona eccessivamente
le scelte personali e la formazione di opinioni proprie e indipendenti;
9) manca il rispetto delle diversità; e il
rispetto delle normalità da parte delle diversità.
Pianeta
Terra 9 settembre 2022
L’esperienza che ho maturato in materia
economica mi induceva a credere che l’attuale aumento dei tassi delle banche
centrali fosse inopportuno. Ma, essendo un nessuno qualunque, cominciavo a
pensare che forse mi sbagliavo.
Fino a quando non ho sentito che un eminente
economista statunitense, contro corrente, ha criticato la politica del rialzo
dei tassi.
Infatti, siamo in uno scenario diverso dai
precedenti storici: le banche centrali sono di recente intervenute per
contrastare con massicci finanziamenti i cittadini e le imprese, in difficoltà
per degli eventi eccezionali: pandemia,
mutamenti climatici e conseguenze della Guerra Russo-Ucraina: l’inflazione è
stata determinata soprattutto dai citati eventi eccezionali e non dalle
consuete dinamiche dei mercati. Con l’aumento dei tassi non si fa altro che
peggiorare una situazione già critica.
Pianeta
Terra 23 giugno 2022
Desidero
essere un dis-influenzer.
Di
pecore clonate, che hanno bisogno del cervello degli altri per illudersi di
essersi realizzate, ce ne sono già troppe.
È
anche per questo che siamo già nella Terza Guerra Mondiale in cui, oltre agli
effetti negativi già avviati, anche la natura sembra essere disordinata e
confusa.
Castigo
di Dio per la cattiveria umana? No!
Ma
effetti della stupidità umana, che vorrebbe migliorare tutto ciò che osserva,
fuorché sé stessa. È solo con la coerenza di ogni essere umano, a cominciare da
me, che si fermano la stupidità e le guerre.
Dio
è a un livello molto più elevato e ci attende nelle Sue braccia quando la
coerenza viene sostituita dal Suo Amore. Amore che spinge alla rinunzia di sé
stessi e che si può manifestare solo quando, richiedendoglielo, Egli lo effonde
su chi lo domanda.
Fino
al punto che io ho paura di chiederglielo!
Pianeta
Terra 17 giugno 2022
Ho ben presente l’esortazione evangelica: “Chi è
senza peccato, scagli la prima pietra”. Tuttavia non posso esimermi
dall’esprimere la mia amarezza nell’osservare la realtà odierna.
Nella convinzione, ed è ciò che mi dà conforto, che
gli esseri umani sono stati redenti una volta per tutte, e potranno essere
redenti solo da Gesù di Nazareth, dalla Sua Morte e Risurrezione e dalla Sua
immensità: “Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati”.
La più atroce e demoniaca cattiveria non potrà
annullare la Redenzione operata dal Cristo e l’esistenza del Suo Regno
ultraterreno di Amore e Felicità eterni, soprattutto per i più derelitti e
infelici di questo mondo.
Apprendere, però, che nel nostro civilissimo
Paese, è stata ammazzata dalla madre una bambina, dopo che alla Scuola
Materna le era corsa incontro felice di abbracciarla, è un chiaro segno del
fallimento del sistema sociale, morale e educativo degli ultimi cinquant’anni.
Nel cosiddetto Terzo Mondo si continuano a
perpetrare da tempo infami delitti contro l’infanzia a causa di guerre e
violenze di ogni tipo; ma si tratta pur sempre di un “terzo mondo” a cui si
attribuisce una presunta arretratezza civile.
Anche a livello globale è mancata l’educazione al
rispetto dell’essere umano; che è stato posposto agli animali!
In Italia, l’antico insegnamento scolastico, e non
solo religioso, della cosiddetta regola d’oro: “Fai agli altri ciò che vorresti
fosse fatto a te”, è stato sostituito dal nulla assoluto; o, peggio, dal:
“Realizzati; soddisfa te stesso, senza limiti e senza crearti problemi!”
Se a livello scientifico sono stati fatti enormi
progressi, a livello sociale, politico e educativo siamo tornati indietro:
accantonati gli ideali positivi scaturiti dopo la fine della Seconda Guerra
Mondiale, abbiamo creato un Mostro; altro che una Paese civile basato su una
delle più evolute Costituzioni Repubblicane!
È sufficiente prendere atto dell’esponenziale
crescita del numero dei reati gravi commessi negli ultimi cinquant’anni.
L’Amministrazione della Giustizia non è lontana
dal somigliare a una specie di delinquenza legalizzata; chi gestisce il potere
non è più responsabile delle proprie scelte scellerate mentre, al contrario
gode, a prescindere dalla sua azione, di esagerati privilegi; il nostro
territorio non è più presidiato da controllori istituzionali, ma da
incontrollate bande di scalmanati e violenti (e pensare che nella mia
fanciullezza, quando giocavamo nelle piazze deserte perché non c’erano spazi
attrezzati, i vigili urbani venivano persino a sequestrarci i palloni!); i
cittadini onesti sono relegati nei loro spazi angusti, non potendo competere
con gli spregiudicati e i delinquenti, favoriti da un sistema normativo
deficitario nonché da avvocati e burocrati compiacenti e privi di lungimiranza.
Infine, dimenticando le atrocità del Secondo
Conflitto Mondiale, si sono improvvidamente e ciecamente riaccese le scintille
per il Terzo: a) ridefinizione dei confini nazionali (in un Mondo prossimo alla
globalizzazione totale!); b) ricerca della supremazia politica, economica e
militare; c) disprezzo della vita umana e degli inermi; d) fallimento del
sistema per contrastare i crimini contro l’umanità: è incomprensibile il non
intervenire in alcune aree depresse del mondo, come è tardivo intervenire dopo
che i crimini siano stati già perpetrati!
Pianeta
Terra, PASQUA 2022.
In quest0 duemilaventidue, persino peggiore degli
ultimi due anni, stiamo vivendo vicende molto drammatiche e si prospetta un
futuro problematico.
Tuttavia, non bisogna dimenticare che l’essenza
del Cristianesimo e dell’imminente Pasqua è precisamente questa:
“La demoniaca
violenza di ogni essere di questa Terra e l’impiego delle armi più distruttive
possono dilaniare il nostro corpo e atterrirci; possono, infine, darci la
morte, ma non cancelleranno la nostra Esistenza e la nostra Essenza. Il demonio
non dominerà la storia e il Vincitore finale sarà, comunque, Gesù Cristo. In
Lui tutte le vittime e i Suoi sinceri seguaci saranno definitivamente redenti e
rigenerati a Vita Nuova, mentre Dio relegherà il Male e le Tenebre nel Nulla,
laddove saranno tutti quelli che si sono illusi di poter soddisfare impunemente
la loro insaziabile sete di malvagità”.
Buona Pasqua, umanità!
Pianeta
Terra 22 marzo 2022
Avevo
preannunciato sin dall'inizio che non ero assolutamente d'accordo nella
strategia scelta per contrastare la Russia.
Sebbene
essa sia stata unanimemente condivisa da molti Paesi, Responsabili di Governo e
Politici, l'appiattimento su un'unica posizione non è quasi mai cosa buona. Una
parte dei morti civili è da attribuire anche a questa strategia.
Ora,
stiamo attenti a non schierarci contro la Russia e il suo popolo, che
sarebbe così costretto ad abbandonare le manifestazioni di dissenso.
Bisogna,
invece, schierarsi contro la disumana politica distruttiva di Putin, dandogli
un ultimato: "Entro 24 ore finiscano violenze e bombardamenti; altrimenti,
fatta salva la Russia e i suoi interessi con la revoca progressiva delle
sanzioni e con accordi equi sulle questioni territoriali, l'unico obiettivo
dichiarato, oltre gli aiuti umanitari, sarà quello di perseguire la rimozione
di Putin con ogni mezzo, persino con una cospicua taglia"
L'alternativa
è la Terza Guerra Mondiale.
Già
ora si prospetta un prezzo elevato da pagare. Figuriamoci in quel malaugurato
caso!
Pianeta
Terra 8 marz0 2022
Nel giorno in cui si celebrano,
ipocritamente, le donne, io sono arciconvinto che, potendo, vorrei rinascere
uomo: per apprezzare la cosa più bella del mondo, la donna! E non mi riferisco
alla sfera sessuale.
Pianeta
Terra 8 marzo 2022
Strazianti tempi di guerra! E prossime, negative
conseguenze per tutti!
Io che non sono sicuro proprio di niente se non
dell’esistenza di Dio, seppur scientificamente non comprovabile, vorrei
chiedere ai Politici e governanti italiani e dell’UE, della Gran Bretagna,
degli USA e degli altri Paesi ad essi allineati: “Siete proprio sicuri, alla
luce di quanto sta soffrendo il popolo Ucraino e delle ripercussioni
sull’economia mondiale, di aver preso le decisioni più appropriate?” Con la
vostra pervicacia, sebbene molto meno cieca di Putin, state dimostrando di sì;
mentre io non ne sono affatto sicuro.
Sin dall’inizio bisognava impostare un dialogo,
che coinvolgeva la Cina e altre nazioni vicine alla Russia che, smussando le
contrapposizioni, cercava di individuare un nuovo assetto politico-sociale del
mondo: non basato sul superato concetto dei confini, ma sulla convivenza dei
popoli, a partire da quelli che vivono sulle storiche linee di demarcazione
territoriale!
È necessario che tutti facciano un passo indietro,
riconoscendo i propri errori nel contrapporsi beceramente, e cerchino le
soluzioni per una convivenza civile e solidale fra popoli!
Fra febbraio e marzo 2011 ridefinii un concetto
già elaborato in precedenza: “Prima di avviare un’azione violenta, un atto di
ostilità o una guerra, bisognerebbe riflettere molto bene sugli effetti
negativi che esplicherà il conflitto.
È puerile, pericoloso e incosciente pensare solo
ai potenziali vantaggi di una vittoria senza esaminare accuratamente le
conseguenze negative e senza prevedere la possibilità di una drammatica
sconfitta” (www.ominda.it , selezionare poi “il pensiero del giorno” e
andare a quanto riportato dopo il 23 febbraio 2011).
Post
inseriti su Facebook dal 3 febbraio 2022 al primo marzo 2022
3 febbraio 2022
SIA BEN CHIARO: DA CITTADINO ITALIANO NON VOGLIO
QUESTA GUERRA CON LA RUSSIA O CON CHI ALTRI. NÉ CONTRIBUIRO’ IN ALCUN MODO.
ITALIANI, PRIMA CHE CI TROVIAMO INVISCHIATI, FACCIAMOCI SENTIRE!!!!!
ANCHE NELLE GUERRE PASSATE NON FURONO I POPOLI A
VOLERE LE GUERRE, MA I DESPOTI, I GOVERNI E I GENERALI: GENTE CHE LE GUERRE NON
LE FANNO, MA LE MANDANO A FARE, CONTINUANDO A FARE LA BELLA VITA.
16 febbraio 2022
Finalmente, come da notizie di stampa, l’INPS ha
pubblicato il risparmio nella spesa pensionistica per i prossimi 5 anni a causa
degli anziani morti in questi due anni: circa 1,1 miliardi di euro!
Smettiamola
di prendere per i fondelli i cittadini.
Siamo
cittadini e non sudditi e siamo meno fessi e corrotti di voi che lassù vi
rimpinguate di emolumenti stratosferici.
24 febbraio 2022
FOLLIA
COLLETTIVA!
Mentre in tempo di pace non ci si mette d’accordo
su nulla, per la guerra sono stati tutti d’accordo: comunisti, nazisti,
fascisti, ecc; e ora anche repubblicani!
State attenti, non si fanno le guerre per un
principio, ma per vincerle!
Prima di procedere oltre, vi siete chiesti con chi
si schiererà la Cina e gran parte dell’Asia?
Io non sono d’accordo con voi e non mi
rappresentate.
27 febbraio 2022
Per formazione, non soffro di simpatie e
antipatie. È anche per questo che non sono legato ad alcun carro, se non a Gesù
Cristo , Re dell’Universo.
Rispetto, analogamente, tutti i popoli della
Terra, Russi, Ucraini, Cinesi, Americani, Africani, Asiatici, Europei e
Oceanici.
Ma, mi chiedo: “E’ proprio necessario attendere la
fine per dichiarare un crimine come compiuto contro l’umanità?”
Non si potrebbe inviare una diffida preventiva nel
mentre i crimini vengono commessi?
Primo marzo 22
NON FACCIAMO L’ERRORE DI DEMONIZZARE TUTTA LA
RUSSIA E I RUSSI.
SIAMO CONTRO L’ATTUALE AZIONE VIOLENTA DI PUTIN E
DEL GOVERNO RUSSO.
MA ANCHE MOLTISSIMI RUSSI LO SONO; E QUELLI CHE LO
HANNO MANIFESTATO APERTAMENTE RISCHIANO MOLTO.
oooOooo
Pianeta
Terra 26 febbraio 2022
VIVA OGNI ESSERE UMANO!
VIVANO I POPOLI DELLA TERRA, CHE TUTTI ANELANO A
PACE, DIGNITA’ E GIUSTIZIA SOCIALE!
VIVA L’INTERO UNIVERSO!
NO ALLA GUERRA, ALLE ARMI, ALLA DISTRUZIONE,
ALL’ODIO.
CHE DIO, IL DIO DI TUTTI I POPOLI, INFONDA UN
RAGGIO DEL SUO SPIRITO SU TUTTE LE COSCIENZE PER FAR LORO COMPRENDERE CHE SONO
CHIAMATE ALLA VITA E ALL’AMORE VERSO TUTTI E TUTTO!
Pianeta
Terra 25 febbraio 2022
L’esercizio gratuito della violenza, in qualsiasi
forma, non è prerogativa dei forti, ma dei vigliacchi, dei pusillanimi e degli opportunisti. Bisogna che si sappia che
i violenti e le loro combriccole non sono degli eroi, ma coscienze immature;
portate all’esercizio della violenza dall’averla subita o vissuta in gioventù;
oppure dall’essere menti deviate che, incapaci di metabolizzare la storia
presente e passata dell’umanità, tentano irresponsabilmente di riproporre
modelli distruttivi e fallimentari.
Pianeta
Terra 25 febbraio 2022
Quando
dei militari obbediscono agli ordini in azioni violente come quella iniziata
dalla Russia, e come in tante altre presenti in più parti del mondo, non sono
militari, ma assassini e complici di assassini.
Non
possono esserci professioni, degne di questo nome, che prevedano l’uso della
violenza gratuita contro gl’incolpevoli.
Piuttosto si tratta di un’altra forma di
prostituzione!
Pianeta
Terra 25 febbraio 2022
E io mi
chiedo, senza avere la risposta: “E’ più giusto ammazzare il singolo che dà
l’ordine di iniziare la guerra, e dopo
di lui gli altri singoli che lo sostituiranno; oppure far morire migliaia di
essere umani inermi e incolpevoli; fra cui potrebbe essere ciascuno di
noi?”
Pianeta
Terra 25 febbraio 2022
Non
c’è più grande crimine contro l’umanità, se non la guerra moderna, con le sue
devastanti conseguenze!
Una
volta esplicitate, sono uno dei peggiori cancri sociali da estirpare.
La violenza e la guerra si evitano prima, con il
perseguimento della giustizia, della verità, della lealtà, del rispetto
dell’altra persona e dell’altro popolo.
Pianeta
Terra 22 febbraio 2022
L’attuale crisi Russa, Ucraina, Europea e Mondiale origina da
diversi fattori, alcuni noti, altri non ancora sufficientemente esplorati.
Quelli noti riguardano la storia del secolo scorso
e, in particolare: a) i due conflitti mondiali e le situazioni instabili
determinatesi successivamente; b) il fallimento del liberismo e del
materialismo proposti dal mondo occidentale; c) la caduta del blocco comunista;
d) i grandi mutamenti politici, economici e sociali (notevole crescita di
alcuni Stati, quali Cina, India, Turchia
e altri; ripetute crisi economico-finanziarie; mutamenti climatici; sensibile
incremento della popolazione nei Paesi meno abbienti).
Fra quelli meno approfonditi, ve ne sono almeno
due.
Il primo è la mancata consapevolezza, a livello
mondiale, che nella situazione che si è determinata non ci si può salvare da
soli: il mondo è ormai talmente interconnesso, e il Pianeta Terra in via di
compromissione, che l’unica strada è quella della collaborazione più piena e
convinta. Attualmente siamo in una situazione che potremmo definire da “asilo
infantile”, in cui i singoli Stati da una parte fingono rispetto e
collaborazione, dall’altra perseguono i propri interessi esclusivi, non
mancando di attirare gli altri in tranelli e sottili “dispetti”, come fanno
appunto i bambini.
È
indispensabile prenderne atto, ripartire da principi realmente condivisi,
recuperare relazioni improntate a correttezza, lealtà e rispetto reciproco.
Il secondo aspetto è molto più sottile e poco
evidenziato. A livello diffuso, la struttura degli Stati e di molte
Organizzazioni pubbliche e private è inefficace, se non addirittura
controproducente.
Si tratta di una questione di importanza cruciale.
Vediamo se riesco a farmi capire. Nella maggior parte dei casi le
Organizzazioni prevedono un Organigramma e un Funzionigramma che individuano
ruoli e funzioni predeterminate, tali da poter affrontare propriamente le varie
problematiche.
Nella realtà, ciò non avviene perché,
innanzitutto, i ruoli non sono correttamente attribuiti; in secondo luogo le
strutture sono rigide rispetto ad una realtà estremamente mutevole e, infine,
manca il necessario coordinamento nonché la focalizzazione sull’obiettivo
centrale dell’Ente, piuttosto che sulla funzione propria della singola
struttura.
Mi spiego con qualche esempio banale. A parte la
storicità di alcune funzioni, spesso superate, normalmente si attribuisce ad
esse un budget annuale sulla base di quello dell’anno precedente e delle
ulteriori necessità/attività da svolgere. Normalmente ogni funzione tende ad
accrescere il proprio fabbisogno, senza preoccuparsi del fabbisogno delle
altre.
Tornando al tema che ci interessa, la crisi
Russo-Ucraina e mondiale, ciò cosa significa? Significa che se ci sono
delle Funzioni preposte alla Difesa, le
quali hanno fra i loro compiti quello di fornirsi di armamenti e di personale
addestrato alla violenza e all’omicidio; nel tempo tali funzioni tenderanno a
svolgere concretamente il ruolo assegnato: fra un’opzione diplomatica o di
composizione delle liti e una di intervento armato, spingeranno sempre per la
seconda.
Probabilmente bisogna ripensare gli schemi
organizzativi degli Enti Internazionali e Nazionali, Pubblici e privati al fine
di renderli adeguati agli epocali mutamenti verificatisi nel tempo. Punti
focali continueranno a rimanere: a) il raggiungimento dei risultati; b) la
condivisione di una cultura positiva; c) la qualità delle persone; d) sistemi
premianti efficaci.
Pianeta
Terra 19 febbraio 2022
No alla guerra!
Se proprio dovete dare sfogo alla furia omicida o
dovete consumare proiettili, uccidete me che sono vecchio, ma non togliete alla
gioventù l’ideale e la speranza di un mondo migliore.
Pianeta
Terra 19 febbraio 2022
Un’altra odierna follia: stiamo umanizzando gli
animali e rendendo bestie gli esseri umani! Anche questo è un crimine contro
l’umanità, sebbene involontario e in alcuni casi dettato dalla solitudine e
dalla mancanza di affetto.
Pianeta
Terra 14 febbraio 2022
…E io mi
chiedo, chi c’è dietro gli aumenti dell’Energia?
Non
voglio ascoltare le favole che mi raccontano sulle pseudo-variabili che
influiscono sui prezzi; ma cerco risposte su chi c’è dietro gli anonimi gruppi
che speculano a livello mondiale sui prezzi.
E, torno
ad evidenziare, mentre di questi criminali lestofanti non si sa nulla, dei
singoli cittadini si sa e si vuole sapere tutto: trionfo del diritto e della
giustizia internazionale!
Pianeta
Terra 29 gennaio 2022
Inserisco, di seguito, il testo di una lettera
diretta ai leader di tutti i Paesi del mondo, inviata a chi ho potuto.
“Pianeta Terra, 25 gennaio
2022.
Questo scritto è
indirizzato ai Capi di Governo e di Stato di tutto il Mondo, all’Organizzazione
delle Nazioni Unite e alle Confederazioni/Unioni fra Stati.
Poiché mi è stato
difficile reperire un indirizzo mail valido per tutti i destinatari, di fatto
l’ho potuto inviare solo a pochi di essi, sperando che questi provvedano a
renderlo noto nel rimanente ambito internazionale.
Ho settantuno anni. Sono
italiano per nascita e residenza ma, ancor più, sono un abitante del nostro
Pianeta Terra: la mia vita e quella delle altre persone è strettamente inserita
nella storia ultra-millenaria dell’umanità.
Ciò premesso, sottopongo
all’attenzione dei Capi di Stato e di Governo un mio spunto per la ricerca di
un Nuovo Ordine mondiale. Non chiedo risposta alcuna; mi piacerebbe solo che
potesse giungere ai vertici dei rispettivi Governi/Stati/Istituzioni per una
opportuna riflessione.
Cordiali saluti
Rocco Messina
Ciascun essere umano è
parte di una comunità che va ben oltre il popolo a cui appartiene e i limiti
territoriali in cui vive. Circostanza resa ancora più evidente dalla Pandemia
del “Covid-19”.
Ciò nonostante, a fronte
di progressi scientifici e tecnologici sempre più incessanti, continuano a
rimanere inaccettabili le condizioni di vita di milioni di esseri umani. Ma,
non si tratta di responsabilità di un singolo Stato.
La situazione attuale,
infatti, è la sintesi di un lungo processo storico in cui le interazioni fra i
popoli, sia pacifiche sia violente, hanno comportato la diffusione di conoscenze, abitudini, piante, animali e stili
di vita da un luogo all’altro. In un processo storico in cui, inoltre, tutti i
popoli si sono trovati ad essere volta per volta nelle posizioni di aggrediti o
aggressori, dominati o dominatori: non si può che prenderne atto e interrompere
questo circolo vizioso che impedisce il reale progresso della Società.
La storia più recente ha
dimostrato, poi, che non esistono sistemi di Governo, teorie economiche e
sociali o culture che possano essere assunte come unico modello di riferimento
per tutti gli Stati.
Infatti:
a) tutti i sistemi di Governo
hanno evidenziato ed evidenziano palesi anomalie;
b) le teorie economiche si
sono mostrate tutte insoddisfacenti e non hanno retto al decorrere del tempo;
c) nessun modello sociale, o
cultura, è stata esente da contraddizioni, abusi e ingiustizie.
I motivi che hanno
consentito reali periodi di progresso sono da attribuire all’azione di leader
illuminati, lungimiranti e di grande statura politica e al governare volta per
volta le contingenze modulando, senza vincoli ideologici, le opzioni a disposizione
e i tempi di applicazione.
Ciò per periodi limitati
perché, alla fine, si è sempre dovuto fare i conti con la complessità della
psicologia umana e i suoi limiti. L’attività del singolo essere umano e quella
degli aggregati sociali, infatti, non possono essere lasciate totalmente libere
a sé stesse perché l’esercizio dei legittimi diritti e delle aspirazioni si
modifica nel tempo, fino a diventare motivo di vessazione dei propri simili e
di negazione dei loro corrispondenti diritti.
È venuto il momento di
dare, insieme, una svolta definitiva al progresso sociale di questo Mondo.
Bisogna determinarsi a adeguare la qualità di vita dell’umanità intera al
livello delle scoperte tecnico-scientifiche.
L’odierna situazione
mondiale è caratterizzata da evidenti incongruenze che provocano milioni di
vittime innocenti e limitano il progresso dell’intera comunità umana.
Infatti: 1) sono tollerati
e premiati, e perciò incentivati, i comportamenti di furbi, avventurieri e
disonesti; 2) si sono impropriamente affermati sulla scena mondiale,
condizionandone l’andamento, soggetti
non istituzionali, la cui operatività è più ampia degli stessi Stati, sia per i
minori vincoli normativi sia, talvolta, per i volumi finanziari trattati; 3)
assurdamente, vi sono ambiti territoriali minori (cosiddetti Paesi off-shore e
assimilabili) non soggetti alle norme rispettate dalla maggior parte degli
altri Stati.
Inoltre, questa situazione
alimenta l’esistenza di numerose contese armate interne agli Stati e, ancor
più, costituisce un terreno fertile per distruttivi conflitti mondiali.
Le norme, le istituzioni
internazionali e le concrete possibilità di intervento sono da tempo
inadeguate.
Tuttavia, ci troviamo in
uno scenario favorevole all’impulso di un nuovo ordine mondiale: un numero
ristretto di Paesi e Confederazioni hanno la possibilità di avviare un processo
di revisione che, ribaltando la prevalenza assoluta di denaro e capitali (reali,
virtuali e costruiti in maniera posticcia) sia basato: a) sul rispetto delle
prerogative dei singoli Stati; b) sulla correttezza sostanziale dei reciproci
rapporti; c) sull’individuazione di valori minimi e principi condivisi per
consolidare la convivenza pacifica fra gli Stati ed elevare il tenore di vita
di tutte le popolazioni; d) su collaborazione e solidarietà per affrontare i
periodi di crisi e le catastrofi umanitarie; e) sulla disciplina di tutte
quelle entità non statali (privati, enti, società e onlus, legali e non) che
con le loro attività interferiscono pesantemente sugli Stati, sui rapporti fra
gli Stati nonché su abitudini, comportamenti, educazione e formazione della
popolazione mondiale.
Vi sono oggi numerose
contraddizioni, tutte attribuibili al venir meno dell’etica umana e
professionale rispetto al dio denaro, di cui non posso che fornire, di seguito,
un’elencazione parziale e non organica. Intanto, è stato chiaramente
evidenziato il fallimento dell’utopia del liberismo.
A.
Sono
da sistematizzare tutte le Organizzazioni Internazionali, che dovrebbero
ricadere nella sfera dell’ONU, opportunamente ridefinito e riprogettato.
B.
Bisogna
ridefinire a livello mondiale il ruolo dei Servizi Segreti e delle Istituzioni
Diplomatiche.
C.
Va
progettato un sistema di difesa militare, politica e strategica globale sia per
riportare ordine nei singoli Stati che, rientrando nei parametri ONU, lo
necessitassero per rivolte e colpi di Stato, sia per affrontare eventuali
aggressioni extra-terrestri.
D.
Il
raffronto fra le diverse valute nazionali non è basato su parametri definiti, verificabili e condivisi.
Analogamente, anche il raffronto fra le situazioni-economiche finanziarie degli
Stati non è né omogeneo né basato su dati obiettivamente confrontabili e
verificabili. Con l’aggravante che su queste importanti variabili influiscono
Società di rating private, non soggette ad alcun controllo di un Ente
internazionale.
E.
Vanno
riviste e aggiornate le norme del diritto internazionale, provvedendo al loro
coordinamento, alla loro revisione periodica, alla ridefinizione degli organi
giuridici internazionali e del loro ruolo: anticipare la soluzione dei
problemi, favorire l’equa composizione delle liti, piuttosto che ricorrere
unicamente al sistema sanzionatorio.
F.
I
movimenti borsistici internazionali di valori e merci sono pesantemente
influenzati da interventi di Anonimi Operatori, i quali scommettono
sull’andamento degli indici di borsa, influenzando pesantemente i prezzi di
materie prime e dei prodotti finanziari, senza essere realmente interessati ai
movimenti di merci e valori.
G.
Mancano, inoltre, norme internazionali condivise
su settori di importanza strategica: 1) stabilità politica degli Stati; 2)
diritti umani; 3) rispetto della natura; 4) produzione e distribuzione
dell’energia e delle fonti primarie di vita; 5) contrasto alla delinquenza
internazionale, ai professionisti delle rivolte, al terrorismo internazionale
e, correlativamente, al commercio
incontrollato di armi di qualsiasi tipo; 6) illimitata influenza delle
potenzialità tecnologiche, informatiche e commerciali (problematiche connesse
al web, alla relativa archiviazione e detenzione dei dati e alla sicurezza
informatica; martellanti battage pubblicitari per condizionare pesantemente le
abitudini delle persone, nonché diffusione di pubblicità sotto forma di
informazioni; impropria emissione di moneta, Bitcoin; tassazione del commercio
e dei servizi internazionali sul web; violazioni della privacy per scopi
commerciali e fraudolenti; diffusione di fake news); 7) regolamentazione
della circolazione di persone, merci e servizi e aggiornamento del Diritto
della Navigazione.
H.
Non vi sono limiti dimensionali delle società
commerciali e finanziarie; esse possono avere al loro interno anche centinaia
di altre società, distribuite in tutto il mondo, con la conseguente
impossibilità concreta di poterne verificare i bilanci e la correttezza. Tanto
più che è stata mantenuta la possibilità di approvare i bilanci dopo quattro
mesi dalla fine degli esercizi annuali, come agli inizi del Novecento, pur in
presenza della tecnologia informatica;
I.
Non vi sono limiti temporali alla scadenza dei
titoli (anche svariate decine di anni), soprattutto di quelli in prodotti
derivati e di natura incerta, con l’impossibilità pratica di determinarne il
definitivo esito e le possibili crisi;
J.
Va definito il reale ruolo delle religioni; se,
infatti, per definizione esse sono
rivolte alla ricerca del trascendente, non possono essere di ostacolo alla
pacifica convivenza fra i popoli, alla ricerca della pace, della solidarietà e
dello sviluppo umano.
Elenco dei pochi
destinatari a cui sono riuscito a inviare questa missiva, in ordine sparso.
1) Ministero degli Affari
Esteri Italiano: ministero.affariesteri@cert.esteri.it .
2) Ambasciate in Italia (in
ordine sparso):
Russia: ambrusitalia@mid.ru .
Cina: segreteria.china@gmail.com .
Stati Uniti d’America: per
posta: Via Vittorio Veneto 121 -00187 Roma.
India: ambasciata.newdelhi@esteri.it .
Argentina: eital@mrecic.gov.ar .
Brasile: brasemb.roma@itamaraty.gov.br .
Canada: rome-gr@international.gc.ca .
Iran: iranemb.rom@mfa.gov.ir .
Israele: adm-sec@roma.mfa.gov.il .
Giappone: per posta: Via
Quintino Sella 60 -00187 ROMA.
Corea del Nord: permrepun@hotmail.com .
Sud Africa: rome.consular@dirco.gov.za .
Regno Unito di Gran
Bretagna: per Posta – Via XX settembre
Roma
Emirati Arabi Uniti: uaeroma@tin.it .
Australia: info-rome@dfat.gov.au .
Turchia – Svezia –
Bulgaria (con e-mail)
3) Altri:
Segretario Generale
dell’ONU: segreteria.rapponuroma@esteri.it .
Unione Europea (anche per
i Paesi dell’Unione): per Posta.
Organizzazione degli Stati Americani:
indirizzo non reperito.
Unione Africana: indirizzo non reperito.
Ai Capi di tutte le Religioni: indirizzi
non reperiti”.
Pianeta
Terra 27 dicembre 2021
Oggi voglio evidenziare la protervia (arroganza
ostinata) di moltissimi mass media, che si vorrebbero ergere a guide di
pensiero ed etiche dell’intera comunità mondiale. Come se non si sapesse che
essi, avendo come scopo il profitto, tendono ad orientare a fini commerciali
esigenze e aspettative dei destinatari, per poi assecondarle e fidelizzarle.
Mi riferisco in questa occasione ai commenti sul
fatto che in Afganistan i talebani abbiano reintrodotto assurde restrizioni per
le donne.
Sull’argomento ritengo si debba fare chiarezza.
Innanzitutto, la situazione mondiale che viviamo
non ha connotati solo odierni, ma è la sintesi di un lungo processo storico di
incontri, scontri, contaminazioni e integrazioni di culture diverse. Sotto
questo punto di vista, il recente termine “globalizzazione” significa solo che
la velocità, la frequenza nonché le occasioni di scambio nel mondo si sono
grandemente accresciute; si tratta però di un fenomeno comunque già
storicamente esistente.
Le diverse mentalità e culture, perciò, si sono
formate e consolidate nel corso della storia dell’umanità.
Premesso che, come dimostrerò in seguito e come si
evince dalla mia vita e dai miei scritti, per le donne ho un’ammirazione e un
rispetto sconfinato, il problema è: possono i mass media occidentali essere
credibili per gli Afgani o per altri popoli non occidentalizzati? E in tal modo
assurgere a moralisti inquisitori?
La mia risposta è: assolutamente no. No, perché i
media occidentali mostrano di avere una visione parziale e offuscata e, per
quanto concerne le donne, si schierano contro solo una parte delle limitazioni
alla piena realizzazione delle donne. Io non ho udito chiare e veementi denunce
contro l’utilizzo brutale delle donne nella pornografia, contro i
condizionamenti che le donne per natura più belle subiscono già da bambine e
contro una certa filmografia, ritenuta “cult”, in cui l’eroticità vede quasi
sempre la donna usata e abusata.
Per inciso, la percentuale di tutti gli esseri
umani che nella loro vita non siano stati discriminati o non abbiano subito
qualche molestia fisica o psichica è, purtroppo, veramente molto bassa.
Riprendendo il discorso, e dunque?
Da un punto di vista concreto e non idealistico,
io vedo un solo futuro: un mondo, più equo e solidale, in cui vi saranno aree geografiche e politiche caratterizzate
da diverse culture e stili di vita, anche fra loro contrapposti; con la
possibilità per le persone di spostarsi liberamente e ordinatamente nei
contesti ad esse più consoni e graditi.
L’alternativa di un mondo in cui siano diffuse una
sola cultura ed un’unica visione è pura utopia.
A margine di questa riflessione voglio evidenziare
anche come venga volutamente taciuta la vera rivoluzione introdotta
nella considerazione della donna dalla venuta di Gesù di Nazareth e dalla sua
rivelazione di Dio. In un’epoca in cui le donne non nutrivano di alcuna
considerazione, fino al punto da poter essere pubblicamente uccise da chiunque
le scoprisse in fragrante adulterio (come se l’adulterio necessiti solo
dell’apporto femminile), la donna ha ricevuto una considerazione ben
superiore a quella attuale. Premesso che, come Gesù stesso affermò, Dio
avrebbe potuto far scaturire figli di Abramo anche dalle pietre, Egli stesso,
il Salvatore del Mondo, è nato per intervento divino, senza inseminazione
dell’uomo, da un’umilissima donna; donna che, dopo Gesù stesso, è al primo
posto nella gerarchia umana riferita a Dio. In altre parole, il più alto
riferimento a Dio, dopo Gesù, è sua madre Maria, la Madonna, e non un uomo.
Il comandamento ultimo e massimo, lasciato da Gesù
fu, poi: “Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati”. Non c’è riferimento
ad alcuna condizione umana; tutte sono ugualmente ricomprese in questo sublime
invito.
Il movimento femminista e tutti gli altri
movimenti particolari che si propongono come moderne novità esclusive, in
realtà costituiscono un arretramento rispetto al pensiero espresso e proposto
da Gesù circa duemila anni or sono!
Pianeta
Terra 24 dicembre 2021
E così, dopo diversi millenni di storia, siamo
riusciti a creare un mostro di società umana, basata sostanzialmente su tre
pilastri, tanto consolidati, quanto effimeri: 1) l’intelligenza a funzionamento
limitato; 2) la mancanza di responsabilità; 3) l’attribuzione relativa del
valore economico. Se non si può fare nulla per cambiare, perlomeno se ne prenda
coscienza.
1)
L’intelligenza a funzionamento limitato
Dal punto
di vista intellettuale abbiamo raggiunto vette della conoscenza inimmaginabili,
dimenticando, però, i fondamenti della convivenza umana e non considerando una
visione della realtà a trecentosessanta gradi. Quanto alla convivenza umana, è
inconfutabile il grado di violenza raggiunto a livello sociale pur dopo molti
tentativi di miglioramento; per una visione a trecentosessanta gradi, abbiamo
bisogno di forti lenti correttive. Basti pensare come si impieghino sostanziosi
fondi ed energie per salvare una sola vita umana, mentre con minore spesa se ne
potrebbero salvare centinaia; oppure si citino come esempi Enti e settori, dimenticando che non
esistono attività umane prive di deficienze anche gravi: bisognerebbe spostare
l’attenzione dagli Enti ai valori incarnati dai singoli! Senza andare lontano,
poi, basta esaminare quanto noi stessi siamo stati educati a spaziare
mentalmente in maniera limitata.
2)
La mancanza di responsabilità.
Con
grande finezza e a beneficio di chi ricopre funzioni di responsabilità, sono
stati introdotti meccanismi che impediscono o rendono molto difficoltoso
individuare colpe anche gravi: nell’esercizio delle funzioni direttive si
coinvolgono impropriamente un numero elevato di enti e persone diverse senza
che se ne controlli l’attività. Il risultato che si raggiunge è strabiliante
dal punto di vista dell’efficacia, quanto aberrante dal punto di vista morale:
il responsabile non è nessuno oppure lo si individua fra impiegati e
operai.
3)
L’attribuzione relativa del valore economico.
Le
affermazioni che seguono possono sembrare esagerate e incutere timore, ma
costituiscono la realtà; sebbene uno stuolo di esperti e cattedratici sarebbe pronto a scrivere volumi per
sconfessarle. Nel tempo ho imparato a diffidare di chi per esprimere un
concetto relativamente semplice impieghi migliaia di pagine: lo scopo è
disinformare e depistare!
Ebbene,
non c’è alcuna moneta o bene il cui valore possa essere attribuito in maniera
certa su una serie di parametri stabiliti e condivisi a livello mondiale, né
un’Autorità mondiale che ne controlli l’applicazione.
Tutti i
valori e i prezzi sono espressi esclusivamente sulla base di limitati parametri
obiettivi e sono influenzati da incontrollate manipolazioni e speculazioni di
Stati, Istituzioni e soggetti anonimi!
Tutto ciò premesso,
domani si festeggia la nascita, circa duemila anni fa, di un ebreo che nella
sua vita rivelò l’esistenza di un’alternativa all’esercizio della mera attività
terrena: impregnare ogni essere umano di un’entità Superiore, che lo avrebbe
redento dalla sua malignità, lo avrebbe indirizzato al Bene Comune e lo avrebbe
proiettato oltre la morte fisica.
Volenti o nolenti, credenti o non credenti, non si cambia il
mondo cambiando leggi o Istituzioni, ma cambiando la persona.
Quella del Natale non è una delle alternative; sinora è
l’Unica! Consolidata in un lungo periodo di tempo da milioni di persone
positive che hanno cercato di incarnarla coerentemente nella loro vita.
Pianeta
Terra 16 dicembre 2021
Oggi mancano nove giorni a Natale (che è la
celebrazione della nascita del Salvatore dell’Umanità, Gesù Cristo). Dal
Vangelo della Messa di oggi si può anche dedurre che, se si è alla ricerca
della Felicità, non bisogna andare a cercarla negli eventi eclatanti (Festival
di San Remo; Concorso di Miss Italia; Imprese sportive; Spettacoli; Cronaca
Nera; Politica delle beghe e degli interessi …) ma in luoghi impervi e isolati,
dove è possibile fermarsi, riprendere coscienza dell’immenso valore della
nostra esistenza e ascoltare, da una voce disinteressata e scevra
dall’apparire, parole immortali: su come raggiungere, cioè, la Felicità vera,
piena e duratura; in questo mondo e, definitivamente, dopo la vita
terrena.
Pianeta
Terra 5 dicembre 2021
Quando si diventa vecchi, delle volte si allargano gli
orizzonti della comprensione. Questa domenica mattina sono stato illuminato da
tre intuizioni.
La prima riguarda la storia dell’umanità, studiata sin da
bambino, nella quale un ruolo fondamentale avrebbe rivestito il mio popolo e il
mio Paese, l’Italia; a cui sono intimamente legato. In realtà, non è andata
come mi hanno rappresentato. La storia umana è universale ed è costituita da
un’innumerevole quantità di relazioni, invidie, bramosie, soprusi, lotte e
guerre fra gente e gente e popolo e popolo, che hanno generato, in modo non
sempre completamente ricostruibile, l’attuale complesso contesto.
Nessuno, come spesso si vorrebbe far credere oggi, ha
l’esclusivo merito di ciò che ha raggiunto!
Si tratta, dunque, di assumere consapevolezza della situazione
e dei pericoli che gli esasperati e folli individualismi, personali, sociali e
nazionali, incombono sull’incerto futuro. Ciò non significa che tutti i
fenomeni sociali debbano essere subiti quanto, piuttosto, essere governati
senza condizionamenti ideologici.
La seconda riguarda lo stile preponderante
dell’attuale comunicazione sociale: l’obiettivo spudorato non è informare, quanto
piuttosto indirizzare, se non raggirare. Spesso lo scopo non lo si ricava
dal testo integrale, volutamente intricato e complesso, ma dalla premessa che,
interpretata l’esatto contrario di quanto esprime, deve mettere in guardia sui
contenuti appena accennati o reconditi.
La terza, e ultima, è quella del periodo
che stiamo vivendo: la preparazione al Natale e il Natale stesso, che ha
attinenza con Dio.
Se Dio esiste, e lascio al lettore stabilirlo, Egli non ha
tenuto affatto conto dell’identità culturale dei popoli. I fatti sono questi:
dal popolo che nei secoli, pervicacemente, ha mantenuto più di tutti la sua
identità, gli Ebrei, è sorta una visione del futuro, proposta prima agli stessi
Ebrei e successivamente a tutta l’Umanità, che ha stravolto la Storia umana.
Natale non è come la martellante pubblicità e quattro scemi
super pagati in seno alla Comunità Europea ci vorrebbero far credere: cioè la festa delle luci, dei dolci, delle
famiglie benestanti e ipocritamente felici, della fantasmagoria di immagini e
musiche, persino di un calendario dell’avvento; senza che si sappia minimamente
cosa significhi questo specifico periodo.
Natale è l’anniversario della nascita di Gesù Cristo, un
inerme e sconosciuto bambino, nato in condizioni di estremo disagio, che con la
sua esistenza ha squarciato per sempre la buia storia dell’umanità!
Egli, ebreo praticante, propose innanzitutto di introdurre un
solo articolo della Costituzione Mondiale: “Amatevi gli uni gli altri come io
vi ho amati”; volendo si può approfondire come Egli ha amato!
Indicò, poi, l’Universalità dell’Umanità: non tanti, ma un
solo popolo in cammino!
Proclamò il perdono dei peccati e la possibilità di redimersi
mediante il sincero pentimento e la confessione del male commesso.
Infine, chiarì che lo scopo della storia umana, che pure è
bella, sebbene intrisa di ingiustizie, atroci sofferenze e dal limite della
morte, è quello di riepilogare e amplificare tutta la bellezza espressa
dall’essere umano in una Dimensione che travalica la morte e il limite del
tempo: nel Suo “Regno” ultraterreno, intriso dell’Amore Infinito di Dio.
Informate i potenti di tutte le specie e di tutte le
latitudini che, se si celebra Natale, se da qualche parte ancora si ode il
suono squillante delle campane, è per interrogare le nostre coscienze; è per
interrogarci sulla nostra storia e per convertire, chiedendolo a Dio, tramite
Gesù Cristo, i nostri comportamenti e le vicende dell’Umanità intera al Bene;
al Sommo Bene!
Pianeta Terra 17 novembre 2021
Quale autorità ho nell’esprimere le mie idee, anche di
carattere religioso? Nessuna!
Tuttavia, come sincero ricercatore della verità, e della
Verità (!), espongo le mie opinioni lasciando …“Ai posteri l’ardua sentenza”;
che in questo caso significa sottoporre al vaglio del tempo le mie opinioni,
per verificare se siano vicine al vero.
Questa premessa è necessaria perché, nel riportare il Vangelo
di oggi (Santa Messa su Padre Pio TV, ore 7,30, canale 145), cercherò di
trasferirne il senso dall’anno 30 d.C. circa ad oggi perché ne sia
inequivocabilmente chiaro il significato; specie in un’epoca in cui,
ipocritamente: “È tutto relativo; ma solo quando si tratta di soddisfare i
propri egoismi”.
D’altronde, già da tempo ho integrato la definizione di Dio
del vecchio catechismo di Pio X, con questa, perché sia chiara prima di tutto a
me stesso: “Dio non è fesso!”. Ne discende che posso prendere per fessi tutti,
Chiesa e Papi compresi, persino me stesso, perché noi essere umani ne siamo
capaci ma, attenzione, Dio no! La Sua infinita misericordia si estende solo a
chi ne è intimamente convinto.
Nel Vangelo si parla dei derelitti del tempo: affamati,
assetati, stranieri, poveri, malati e carcerati. È un elenco esemplificativo,
che rispecchiava la situazione dell’epoca, in cui la vita sociale era molto
semplice e certe categorie sociali, tra cui le vedove, erano nella più assoluta
indigenza. Tuttavia, il giudizio per chi non si curava secondo le sue
possibilità di queste persone era tremendo: andranno al supplizio eterno!
Ma, quali sono i derelitti di oggi, in una situazione mondiale
governata da una specie di potere occulto in cui alle politiche segrete delle
Nazioni e dei Gruppi di Stati più potenti si associano in maniera confusa le
influenze notevoli dei magnati e degli smisurati Enti anonimi della finanza,
della tecnologia, degli armamenti, dell’economia, della cultura, della
delinquenza organizzata, ecc.?
Senza dubbio ci sono ancora affamati, assetati, stranieri,
poveri, malati e carcerati; anche se fra di essi ci sono anche gli imboscati e,
cioè, quelli che si fingono tali per approfittare delle politiche
assistenziali. Ma, a questi bisogna aggiungere un’altra categoria: quelli che,
in un’epoca di diffusa comunicazione planetaria, avrebbero bisogno di essere
indirizzati alla ricerca della verità, della pace, della giustizia,
dell’equità, del progresso sociale nonché ai più elevati valori espressi dalla civiltà
umana; gioventù innanzitutto, ma non solo!
Attenzione, dunque, al supplizio eterno non sono destinati
solo quelli che non faranno “elemosine e beneficenza”, ma, ancor più, tutti
quelli che contribuiscono e contribuiranno all’esistenza di un mondo egoista,
ingiusto e incivile.
E se io, piccola formichina, confusamente percepisco questo
caos, che nasce ed è alimentato dal comportamento individuale di ciascun
essere umano, me compreso, figuriamoci Dio!
Chi è Dio? È l’origine dell’Universo; è Amore,
Dio! Ed è l’unico che non è possibile prendere per fesso.
E, dunque: “e se ne andranno …questi al supplizio
eterno; i giusti invece alla vita eterna!”.
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 25,31-46)
Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli
angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno
radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore
separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla
sinistra.
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra:
«Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per
voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da
mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete
accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e
siete venuti a trovarmi».
Allora i giusti gli risponderanno: «Signore, quando ti abbiamo
visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da
bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti
abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti
a visitarti?». E il re risponderà loro: «In verità io vi dico: tutto quello che
avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a
me».
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: «Via,
lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i
suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto
sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e
non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato». Anch'essi
allora risponderanno: «Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o
straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?».
Allora egli risponderà loro: «In verità io vi
dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non
l'avete fatto a me». E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti
invece alla vita eterna».
Pianeta
Terra, 9 novembre 2021
Dal
Vangelo secondo Luca (Lc 17,1-2)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “È inevitabile che ci siano scandali, ma guai a colui a
causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una
macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di
questi piccoli”.
Per capire di cosa stiamo parlando, dobbiamo
attualizzare il senso della parola scandalo.
Quanto al resto, è inesorabilmente chiaro: una
cosa è perdere sé stessi; molto più grave, fino al limite estremo, è fare in
modo che un'altra persona si perda per causa nostra.
Ciò premesso, scandalo è quando coscientemente si
induce all’errore o alla disperazione un altro essere umano; ancor più quando
per un proprio interesse si diffondano sui mezzi di comunicazione di massa e
nella vita sociale falsità, corruzione e ingiustizia.
Tradotto, dunque è: “Gozzovigliate pure. Ma se
siete riusciti a corrompere la giustizia umana, renderete conto a Dio del male
fatto agli altri. Eccome se ne renderete conto!”
Pianeta
Terra 8 novembre 2021
Nel Vangelo
di ieri, che segue, Gesù offre ancora una volta un modo corretto di
interpretare gli atteggiamenti umani.
Provocatoriamente, vorrei introdurre un dubbio che
sinora non ho mai sentito richiamare:
Gesù non avrebbe potuto risolvere l'estrema
indigenza di quella donna?
Premesso che non sappiamo se sia intervenuto, in
quanto i Vangeli non ne parlano, si potrebbero però introdurre due riflessioni:
1) non era necessario intervenire perché quella donna era molto più vicina a
Dio di tutti gli altri, e dunque era prossima alla massima felicità; 2) ancora
di più, la storia reale del mondo e dell'umanità può essere cambiata in un solo
modo. Cambiando sé stessi, facendo entrare nella propria vita Dio e la Sua
Legge: l'Amore.
Una o mille Onlus, Enti di assistenza e
Organizzazioni umanitarie non lo cambieranno mai, perché al loro interno
continueranno a operare anche persone indegne, come in tutte le attività umane.
Dal
Vangelo secondo Marco - Mc 12,38-44
In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla
folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in
lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe
e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo
per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la
folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova
povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse
loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro
più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo.
Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto
quanto aveva per vivere».
Pianeta
Terra, 7 novembre 2021 – ore 2,30 del mattino.
E se un giorno, precisamente ora, scoprissimo che
i nostri orizzonti non sono solo quelli visivi; che le nostre percezioni sono
un niente in uno sconfinato Infinito e che, infine, l’ordine di classifica di
quanto è stato possibile sperimentare non è quello che ci siamo formati?
Saremmo forse giunti sulla soglia della più
rischiosa irrazionalità?
Se ad esistere fossimo solo noi, forse sì.
Invece, noi siamo parte di un Universo palpitante,
non sappiamo da quando e per quanto e, considerando la razza umana, siamo
successori di innumerevoli altri che ci hanno preceduti; proprio come noi:
“Qual fui, tu sei; qual sono, sarai!”
Mi chiedo:
“Ma questa è un’intuizione che scaturisce dal mio essere?”
E se, in questa notte, mi fosse stata offerta
dagli esseri umani che mi hanno preceduto?
Se fosse così forse, ora, per un istante, mi sono
trovato sullo spartiacque dei limiti e delle conoscenze terrene.
Pianeta
Terra, 31 ottobre 2021
Anche se
ho mie profonde convinzioni sulla società mondiale
futura, fondate sui principi Universali dell’Essere Umano e sulle più alte
espressioni delle Convenzioni Internazionali fra gli Stati;
anche se sono convintamente radicato nel
Cristianesimo cattolico e nei suoi altissimi valori; il che non significa
condividere le opinioni dei suoi rappresentanti sulle tematiche non prettamente
di Fede;
anche se esprimo un mio personale
pensiero politico, che sinora non è stato mai rappresentato soddisfacentemente
da alcun partito, tuttavia non posso non schierarmi volta per volta su ciò
che credo sia giusto e vero.
Anche se,
istintivamente, contrasto aspramente la singola
persona e i gruppi che perseguono i loro interessi e le loro prerogative
cercando di farle passare come esigenze ineludibili di tutta l’umanità, tuttavia,
ho profondo rispetto per ogni persona quando, in qualunque condizione,
stato e luogo si trovi, si dissoci dagli influssi demoniaci della violenza,
della prevaricazione e della falsità per ritornare ad essere, in qualunque sua
manifestazione, una squisita esistenza umana.
Tutto ciò mi porta a esprimere giudizi che non
sono totalmente a favore o contro qualcuno o una fazione, ma che cercano di
individuare volta per volta positività e negatività: non esistono
nell’essere umano e in tutti gli aspetti sociali esclusivamente negatività o
positività!
Oggi ci troviamo a vivere una fase della storia
mondiale che, già connotata da emergenze globali come la fame, la miseria, la
tutela delle persone e dell’ambiente, è nuova e molto più complicata. Mentre si
stava lavorando per cercare un’indispensabile regolamentazione mondiale sui
principali aspetti economici e sociali, negli ultimi decenni sono accaduti
fatti straordinari che hanno stravolto le basi del diritto internazionale, i
rapporti fra le Nazioni, la vita dei cittadini: a) costituzione e attività dell’”Isis”,
movimento politico-terroristico arabo; b) l’undici settembre del 2001,
attentato alle torri gemelle di New York; c) conseguenti azioni di rappresaglia
e destabilizzazione di alcuni Regimi mediorientali (Libia, Siria, Afganistan); d) attentati
terroristici in vari Paesi; e) importante crisi finanziaria, iniziata nel 2007
negli Stati Uniti e diffusasi rapidamente negli altri Stati; f) irruzione sul
mercato mondiale di società sovranazionali che, sfruttando le opportunità
offerte della tecnologia informatica e dalla mancanza di una legislazione
adeguata, operano a trecentosessanta gradi e condizionano diversi settori di
attività economica; g) inizio di un continuo e incontrollato flusso migratorio
verso l’Europa; h) scoppio della Pandemia da Covid-19.
Nel nostro Paese e in Europa la recente
sostanziale novità è che, dopo decenni di politiche restrittive, per l’elevato
spessore europeo e mondiale di Mario Draghi, finalmente si sta immettendo in
circolo una quantità elevata di denaro per far fronte alla pandemia e per far
ripartire l’economia, pur con le complicazioni dovute alle spinte
corporativistiche delle varie componenti politiche e sociali.
In questa straordinaria congiuntura è impossibile
poter stabilire se il Governo e la coalizione che lo sostiene stiano operando
sempre bene e positivamente o, specularmente, se altri avrebbero potuto far
meglio: vi sono grandi meriti e dei demeriti, attribuibili similmente, seppur
in modo differente, a ipotetiche, altre componenti politiche.
Certamente, ciò che ancora una volta viene posto
in netta evidenza è che mentre c’è una componente del Paese che cerca di
lavorare per lo sviluppo e il progresso, ci sono altre lobby, politiche e
affaristiche, che cerano di approfittare del momento sia per trarne vantaggi economici (industrie
medico-farmaceutiche, delle fonti energetiche, dei trasporti internazionali,
ecc.) sia per far passare provvedimenti meramente corporativistici in cambio
dell’appoggio politico al Governo (legge Zan, Ius soli, riconoscimenti
economico-politici a piccoli movimenti e fazioni).
E dunque?
Io penso che sia arrivato il momento di fare
chiarezza, prima di tutto in noi stessi, separando la componente di mera
appartenenza a una corrente di pensiero da quanto può esprimere la nostra
libera personalità e la nostra intelligenza. Precisando che intelligenza, come
paventato da qualche conoscente, non è saper curare i propri interessi
personali, quanto il curare la crescita personale per contribuire al progresso
collettivo. Intelligenza, dunque, perché dal perseguimento del bene comune
derivano la stabilità e il benessere di tutti, anche di quello personale: non
si può essere felici in un mondo di infelici!
In ciascuno di noi c’è la possibilità di far
emergere doti personali straordinarie, che vanno oltre il contestare
l’incontestabile e l’essere contrari o favorevoli a prescindere. Doti personali
preziose per la propria e l’altrui salute mentale e, in definitiva, per il
proprio benessere.
Attenzione, non si tratta di un’opinione o di
belle affermazioni, ma di quanto deriva direttamente dalla storia
dell’evoluzione umana, sin dai suoi primordi. L’essere umano si è sviluppato
per la sua capacità di corrispondere ai mutamenti dell’ambiente in cui ha
vissuto. È perciò, fisicamente, un’entità elastica con precise finalità di
sopravvivenza. Nello stesso lasso di
tempo non sono sopravvissuti esseri rigidi o “banderuole”.
Perciò, quando ci poniamo in una posizione di
netto contrasto con qualcuno o su qualcosa, priva di reale fondamento,
ricordiamo a noi stessi che è un atteggiamento di convenienza e che,
intimamente, nutriamo serie perplessità. In mancanza di questo esercizio,
nuoceremo a noi stessi, pregiudicando equilibrio e salute mentale.
Pianeta
Terra 30 ottobre 2021
Signore Gesù Cristo, mio Dio con il Padre e lo
Spirito Santo, Ti ringrazio di avermi voluto indegnamente fra i tuoi seguaci.
Ti ringrazio perché sei l’unica vera fonte della Verità e della Vita. Ti
ringrazio perché, a differenza di tutti i falsi profeti che s’impinguano,
spingendo il Mondo alla rovina, Tu sei morto per me. Ti ringrazio perché mi hai
concesso una famiglia e una vita dignitose, impedendomi di seguire fino al
punto di non ritorno le lusinghe del demonio. Ti ringrazio perché tu non vuoi
che mi dissolva nel nulla, ma mi vuoi con Te nel Tuo Regno Eterno e Felice, con
il Padre e lo Spirito Santo; con tutti quelli che mi hanno preceduto, convivono
e verranno dopo di me, seguendo la Via che Tu hai tracciato. Ti ringrazio,
infine, perché, a differenza di questo mondo, il Tuo sarà finalmente un
Giudizio Giusto; e sicuramente più benevolo di quanto possa esprimere
un’umanità corrotta.
Pianeta
Terra 29 ottobre 2021
Se a manifestare a Milano a favore del decreto Zan
erano in migliaia, ad essere contro siamo in milioni.
Basta con questa ipocrisia del liberismo assoluto
che ci sta conducendo alla deriva.
Non solo dal punto di vista della
sessualità, ma soprattutto dal punto di vista finanziario, economico,
commerciale (con buona pace della stronzata della privacy).
Il rispetto, poi, nei confronti di persone e
opinioni è sacro.
Ma non mi si può imporre di dare a mangiare merda
a figli e nipoti perché qualcuno già lo fa.
Mi devono ammazzare prima che voti prossimamente
il Partito che candiderà l'onorevole Zan, con tutto il rispetto per
l'onorevole, salvo che non si tratti del posto di scopatore (operatore
ecologico); con ancora più rispetto e stima per tutti gli operatori ecologici
che fanno il proprio dovere!
Pianeta
Terra 27 ottobre 2021
Fra i tre pensieri che mi sono frullati in testa
questa mattina: 1) candidarmi a Presidente della Repubblica, solo perché
ho tutte le carte in regola per esserlo, ma di questo sono l'unico italiano ad
esserne convinto! 2) Evidenziare una differenza sostanziale fra la mia gioventù
e quella attuale, dal punto di vista socio-economico-politico: all'epoca potevi
progettare il futuro guardando lontano nel tempo, ora no; con la
spregiudicatezza e la non regolamentazione odierna, non si può essere sicuri di
niente, nemmeno che banche, assicurazioni e Stati ti rimborsino i soldi che gli
hai affidato; 3) il terzo, quello che segue, è quello che ho scelto.
Perché
Gesù, che aveva tutte le prerogative per farlo, non ha cambiato il mondo,
diventando Re?
Le
folle lo avevano pure proclamato tale e lui avrebbe potuto risolvere i problemi
del mondo (fame, miseria, immigrazione, ingiustizia ecc.) in un sol colpo!
O
bisogna concludere che fosse un pazzo visionario; ma sarebbe stato l'unico
della storia a risorgere! E che sia risorto non è una favola: la gente non si
fa ammazzare per sostenere le favole!
Oppure
Egli sapeva che nell'essere umano, e dunque in ognuno di noi, c'è una
componente che si lascia sedurre dal prevaricare l'altro e dal male; cioè dal
demonio.
Se
dunque si vuole veramente e definitivamente cambiare la storia e il destino del
mondo, bisogna, con gli strumenti che Egli ci ha fornito, liberare ogni singolo
essere umano, e prima di tutto noi stessi, dalla dipendenza dal desiderare il
male e dal demonio!
Tutto
il resto è politica, filosofia, economia, finanza, scienza, tecnologia,
cultura ecc. Tutti fattori che sono riusciti a cambiare gli stili di
vita, ma non l'essenza dell'essere umano.
E,
tuttavia, se nemmeno i suoi seguaci sono riusciti a cambiare il mondo, è perché
non hanno badato a cambiare prima sé stessi.
Pianeta
Terra 26 ottobre 2021
Questa
mattina sto riflettendo sul vuoto mentale che esprimiamo nel 2021 e su quello
che si esprimeva più o meno nell'anno 50 (non 1950, ma proprio 50).
Dalla
lettera di san Paolo apostolo ai Romani (Rm 8,18-25)
“Fratelli,
ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria
futura che sarà rivelata in noi.
L’ardente
aspettativa della creazione, infatti, è protesa verso la rivelazione dei figli
di Dio. La creazione infatti è stata sottoposta alla caducità – non per sua
volontà, ma per volontà di colui che l’ha sottoposta – nella speranza che anche
la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare
nella libertà della gloria dei figli di Dio.
Sappiamo
infatti che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino
ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito,
gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro
corpo. Nella speranza infatti siamo stati salvati.
Ora,
ciò che si spera, se è visto, non è più oggetto di speranza; infatti, ciò che
uno già vede, come potrebbe sperarlo? Ma, se speriamo quello che non vediamo,
lo attendiamo con perseveranza”.
Pianeta
Terra 25 ottobre 2021
Questa
mattina non sto pensando, sono stato solo irradiato dall'immensità di quanto ho
ascoltato:
"Dalla
lettera di san Paolo apostolo ai Romani (Rm 8,12-17)
Fratelli,
noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali,
perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito
fate morire le opere del corpo, vivrete.
Infatti
tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. E
voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma
avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale
gridiamo: «Abbà! Padre!».
Lo
Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se
siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero
prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua
gloria".
Pianeta
Terra 24 ottobre 2021
Questa
mattina mi sono svegliato chiedendomi ciò che molti si chiedono
ricorrentemente: in questo mondo di egoismi e violenze perché Dio non realizza
la Sua volontà anche in terra, come preghiamo nel Padre Nostro?
L'intuizione
che mi è sovvenuta è questa: siamo noi che guardiamo nella direzione
sbagliata!
Se
pensiamo alla vita di Gesù si arriva a una conclusione univoca: Dio agisce solo
tramite l'amore.
D'altronde,
già qualcuno affermava in passato: "Dov'è Carita e Amore, lì c'è
Dio".
Dunque
Dio agisce, ma non cerchiamolo là dove non è.
La
salvezza del mondo non verrà dalla politica, dall'economia, dalla finanza
e nemmeno dalla tecnologia e dall'ecologia.
La
salvezza verrà solo dall'Amore.
Da
quell'amore di cui non siamo capaci, ma che delle volte esprimiamo senza
accorgercene perché siamo stati illuminati dallo Spirito Santo.
Pianeta
Terra 22 ottobre 2021
Essendo stato testimone oculare, non posso tacere
le circostanze che sto per riferire.
In Italia, gli orrori della Seconda Guerra
Mondiale interessarono la popolazione civile per qualche anno ancora dopo la
fine ufficiale del conflitto.
Solo verso la fine degli Anni Quaranta si ebbe una
presa di coscienza collettiva che determinò il boom degli Anni Cinquanta e
Sessanta. Lo straordinario sviluppo economico, tuttavia, non fu determinato
solamente da provvedimenti tecnici, quanto da una ritrovata spinta morale
fondata sul rispetto della persona, sul lavoro, sulla giustizia e sul progresso
civile. Valori che erano condivisi dalla gran parte della popolazione.
Nato nel 1950, conclusi il mio corso di studio
primario e secondario nel 1969.
Ciò premesso, mi piacerebbe che qualcuno si
prendesse la briga di confrontare i dati statistici dal 1950 al 1965 con quelli
attuali circa le morti delle persone per cause non naturali (incidenti,
omicidi, suicidi, dipendenze da sostanze tossicologiche e alcol, aborti, ecc.),
suddividendole per sesso e per fasce di età, fino ai quarant’anni.
Non ho bisogno di attendere i risultati ufficiali
per affermare, in piena coscienza ed onestà, che il fenomeno delle morti
violente ha avuto una desolante crescita esponenziale. Basti pensare che non
meravigliano più i ricorrenti fatti di
cronaca nera, pur bestialmente atroci, per i quali il giornalismo televisivo
della peggior specie si spende per informare un pubblico, simile a quello degli
Anfiteatri Romani, che si diletta nel voler conoscere e vivere in prima persona
i dettagli della più becera e ingiustificata violenza.
Tutto questo non è casuale. Al contrario, c’è una
fortissima relazione, di causa ed effetto, fra la svolta che si determinò
nell’insegnamento scolastico dalla metà degli Anni Sessanta in poi.
Ripeto, non parlo per sentito dire, ma per esserne
stato testimone di vita.
Nel primo periodo, già alle Scuole Elementari si
richiamavano i “Dieci comandamenti” biblici come fondamento della civiltà umana
e le letture proposte ai bambini tendevano per lo più a ispirare buoni
sentimenti, l’onestà e il rispetto verso tutti e tutto.
In quello successivo, invece, si determinò una
veloce e progressiva svolta culturale, che sovvertì l’impostazione precedente,
arrivando a ridicolizzarne alcuni testi!
Causa ed effetto: insegno rispetto, produco
rispetto; spingo alla propria realizzazione esclusiva, produco illimitato
egoismo.
Se volete davvero comprendere i meccanismi che
regolano la vita umana, e perciò la vostra stessa vita, indirizzatevi laddove
non dovete pagare per capire. Non seguite acriticamente i cattedratici e le
persone di successo, andate piuttosto ad osservare cosa fanno i contadini: ciò
che mietono e raccolgono è esattamente quanto hanno seminato in precedenza, e
poi curato!
Eppure, ancora oggi, in pieno sfacelo personale,
familiare e sociale, le tendenze
culturali moderne finemente vorrebbero convincerci del contrario di tutto
quanto il pensiero filosofico di tremila e più anni ha compreso: l’essere umano
può essere educato e diseducato a tutto; è ciò di cui si nutre culturalmente,
moralmente, fisicamente; è ciò che diventa nella relazione, positiva o meno,
con gli altri esseri umani e con il mondo che lo circonda. La felicità, quella
possibile, comunque passeggera, non la si raggiunge costruendo successi o
seguendo eccentriche mode, ma fondando la propria vita su basi solide e
durature.
Chiudo con un’esternazione: “Se venite a sapere
che qualcuno è morto per voi, non perché era stato arruolato o retribuito, ma
perché si è volutamente immolato, perlomeno, portategli rispetto!”
In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo”: «Come Mosè
innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio
dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio, infatti, ha
tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui
non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il
Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per
mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato,
perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è
questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre
che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque, infatti, fa il
male, odia la luce, e non viene alla luce, perché le sue opere non vengano
riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia
chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio.»
(Vangelo
di Giovanni, cap. III, versetti da 14 a 21).
Pianeta
Terra 20 ottobre 2021
Delle volte, per ritornare con i piedi a terra ho
bisogno di stressare le osservazioni, mettendo a confronto gli opposti. Questa
mattina, però, non mi è andata molto bene.
Oggi mi sono soffermato su una parte importante di
quanto ci presenta il mondo dell’informazione e, in particolare, sui miti della
bellezza corporea femminile e maschile, sugli artisti, gli sportivi, le persone
di successo; insomma sulle persone dotate, che hanno, che sono capaci e
riempiono le copertine dei prodotti tradizionali e telematici. Chi non ha le
sue e i suoi preferiti e non prova grande ammirazione verso di loro?
Anch’io, come tutti, ho le mie preferenze. Anzi,
rammento che una parte importante del mio immaginario infantile fu influenzato
dai film in cui c’era il moschettiere più bravo, l’eroe più possente e,
sintetizzando, il protagonista più bello, più forte e più buono. È solo verso
il crepuscolo della mia vita che ho realizzato che, se anche avessi avuto le
qualità morali e caratteriali, non ho avuto il fisico richiesto per quei ruoli.
Pazienza!
Il pensare l’opposto di tutto ciò, mi ha rimandato
a un passo del Vangelo che mi ha messo in crisi. Devo premettere, però, che le
figure in esso descritte non sono quelle odierne le quali, talvolta, pur nelle
situazioni di povertà, di degrado e di dedizione verso gli altri, non sono
esenti da falsità e ipocrisia. Fino al punto che ho elaborato una definizione
di Dio mia personale, meno elegante ma più immediatamente percepibile: “Dio è
l’Unico che non puoi prendere per fesso!”
Vangelo di Matteo, Capitolo V,
versetti da 1 a 12:
“Beati
(felici) i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati
quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché avranno in eredità la
terra.
Beati
quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati
i misericordiosi, perché saranno perdonati.
Beati
i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati
gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati
i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati
voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta
di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è
la vostra ricompensa nei cieli. Così, infatti perseguitarono i profeti che
furono prima di voi”.
Come
faccio a non rimanere interdetto?
Forse
devo rimettere a posto qualche cassetto del mio pensare e del mio essere.
Rispetto alla gloria, al successo e all’apparenza verso cui ero attratto in
gioventù, mi sento molto più vicino a questa grandezza del non essere; alla
Grandezza di quest’uomo e della sua proposta di vita.
Può
darsi che non cambierà nulla nelle mie giornate, ma perlomeno devo tener ben
presente che al Mondo, oltre quello che
ti presentano, propongono e ti fanno vedere, quasi sempre collegato a un costo
in denaro e personalità da pagare, c’è ben altro, di gratuito e di immensamente
più Grande!
Pianeta
Terra 10 ottobre 2021 (ore 18,50)
Leggo in questo momento e
annoto qui:
“Merita
il potere solo chi ogni giorno lo rende giusto”.
Dag
Hammarskjiold
(Uomo
politico svedese, ex Segretario dell’ONU negli Anni Cinquanta nonché Premio
Nobel per la Pace).
P.S.
Ovviamente (!) deceduto in circostanza misteriose per la caduta dell’aereo che
lo trasportava.
Pianeta
Terra 9 ottobre 2021 (ore tre del mattino)
Sono
stato a un hub vaccinale, che definito così fa più sostanza e più effetto. Dire
Centro Vaccinale avrebbe significato pagare di meno chi lo dirige.
La
prima nota positiva è stata la prima persona che ci ha accolto: aveva sul
braccio una fascia che indicava essere un volontario. La cosa mi ha aperto il
cuore.
Subito
dopo, però, ritenendo di aver individuato l'attuale stile comunicativo
(prendere costantemente per il …fondello), mi è venuto un dubbio: possibile che
stia qui senza ricevere un compenso?
A
voi l'ardua sentenza.
Ma,
subito dopo mi ha assalito un altro dubbio: vuoi vedere che i tempi per gli
interventi chirurgici si sono allungati perché il personale medico si è
spostato sulle vaccinazioni, dove riceve un extra compenso?
Ancora
dopo mi ha assalito un altro dubbio: dopo questa pandemia non sarebbe stato
indispensabile aumentare sensibilmente il numero dei medici e del personale
sanitario? Il numero chiuso a Medicina è segno di grande lungimiranza o di mafia legalizzata?
Mi
è sovvenuta un'unica tombale risposta: è meglio che torni a dormire.
Pianeta
Terra 5 ottobre 2021
Io non credo nella Giustizia umana, tanto meno
nella Giustizia Italiana.
Non credo negli uomini, nelle donne e negli altri
esseri umani. Non credo nemmeno in me stesso.
Credo solo in Dio e in quello che ha rivelato di
Lui Gesù Cristo, suo Figlio; crocifisso dagli esseri umani e risorto per
affermare la supremazia sulla morte, sul diavolo e sul male, che da
questi solo promana.
Supremazia che sarà assoluta solo nel Suo Regno.
Pianeta
Terra 28 settembre 2021
In questo periodo di Covid 2019, che dura da quasi
due anni, non sono stato molto attivo su questo sito. Avevo bisogno di
osservare e capire, anche se non è ancora finita e non si sa cosa prospetta il
futuro.
Intanto, le informazioni che diffonde il Governo
al pubblico sul Covid 19 non sono basate su dati scientifici e non sono
del tutto obiettive. Nel mondo vengono
diffusi i risultati di studi provvisori, non coordinati e non sempre
univoci. Le decisioni delle Autorità
italiane si fondano su dati statistici, che andrebbero preventivamente
vagliati, interpretati e, soprattutto, riferiti non parzialmente al fine di orientare i comportamenti, ma
nella loro interezza.
Sono troppi gli interessi in gioco, individuali e
collettivi, di carattere economico, politico e strategico e si avranno
importanti, future ripercussioni.
Sarebbe opportuno che la Magistratura verificasse
l’eventuale indebito arricchimento dei soggetti più coinvolti.
Ciò premesso, sono nato nel 1950. Sin
dall’infanzia sono stato educato ai più alti valori Repubblicani e Democratici,
che ho cercato di incarnare nel mio vissuto di privato cittadino e di
lavoratore, nel privato e nel pubblico.
Ora che Democrazia e Repubblica sono state
svuotate del loro significato e che è diventato relativo il tempo che passerò
ancora su questa terra, voglio per l’ultima volta annotare delle considerazioni
riguardanti la realtà del nostro Paese. Ora voglio dedicarmi soprattutto alle
realtà soprannaturali e a Dio.
Sulla democrazia e sull’attuale organizzazione
mondiale, rimando all’Enciclica “Caritas in veritate” di Benedetto XVI
del 2009, nella quale vi è una lucida disamina delle problematiche.
Non c’è dubbio che quando i diversi sistemi di
governo e la democrazia, nonché l’economia, la finanza, la giustizia, il
commercio, la scienza e qualsiasi attività umana vengono private di un’etica
comportamentale esse, invece di contribuire al progresso e allo sviluppo,
diventano pericolosi strumenti di distruzione di massa: per l’essere umano e
per il pianeta Terra.
Quanto alla situazione italiana voglio, infine,
porre in evidenza la notevole discrasia che esiste fra i doveri e i diritti del
cittadino italiano, sanciti nella vigente Costituzione Repubblicana, e i fatti.
Rammento solo che quando viene riconosciuta
l’eguaglianza del cittadino davanti alla Legge, l’eguaglianza non si riferisce
al singolo cittadino in quanto tale, ma anche alle associazioni, enti e società
che egli costituisce. In caso contrario, già per due cittadini sarebbe
sufficiente associarsi per sfuggire in maniera legale alla legge; il che è
assurdo!
La situazione attuale è all’incirca quella
rappresentata di seguito.
1)
Il cittadino è registrato, seguito e controllato
in moltissimi dettagli della sua vita. Gli sono riconosciuti diritti e doveri.
Senonché, i doveri sono tutti, puntualmente, richiesti dallo Stato. I diritti
al lavoro, alla giustizia, alla salute, alla sicurezza, invece, sono spesso
accantonati e disattesi. Se si vuole continuare a far finta che non è presente
una questione di incostituzionalità, bisogna perlomeno riconoscere che è
assolutamente scorretto dal punto di vista ideologico e politico!
2)
Negli ultimi decenni si è sviluppata in maniera
esponenziale la tecnologia, specie quella informatica, che ha avuto impatti
notevoli sulla vita dei cittadini, soprattutto in alcuni settori:
a) utilizzo di telefoni e strumenti elettronici di vario tipo;
b) obbligo di accedere a procedure informatiche per la
gestione dei rapporti bancari e finanziari (con conseguente concreto rischio di
entrare in contatto e di essere truffati da soggetti non perseguibili: sia
privati residenti in Paesi poco collaborativi sia Enti e società del tutto
anonimi, in quanto soggetti a legislazioni estere compiacenti o dislocati in
Paesi off-shore);
c) sviluppo di numerosi programmi e applicazioni di cui il
cliente non può di fatto fare a meno, che richiedono necessariamente l’accesso
a dati personali sensibili; spesso contenuti su archivi all’estero, senza che
vi sia alcuna possibilità di controllo delle Autorità italiane;
d) necessità di avere rapporti con aziende di grandi
dimensioni e multinazionali, che sui loro siti evitano accuratamente di
indicare una e-mail di riferimento, l’indirizzo della Sede Legale e la
rispettiva e-mail certificata (spesso i siti di queste società, anche per
quanto riguarda l’assistenza dei
clienti, rimandano alle “FAQ” o a numeri di telefoni con risponditori
automatici che, a loro volta, rinviano ai siti e alle FAQ);
e) invasività, quanto a volume e a tecniche utilizzate,
della pubblicità, nella quale è impossibile distinguere quando si tratti di
informazione reale e quando di ingannevoli contenuti commerciali. Pubblicità
presente 24 ore su 24 su tutti gli strumenti utilizzati, senza limitazioni: a)
di settori (farmaci, prodotti medicali, pura pornografia, inviti agli sballi,
ecc.); b) di utenti (bambini e soggetti deboli); di invasività: banner
(che arrivano a disturbare la psiche dei fruitori).
3) In relazione alla crisi finanziaria del
2007 e delle successive politiche restrittive del Governo, molti cittadini si
sono ritrovati in ristrettezze economiche, fino al punto che si sono registrati
diversi suicidi di imprenditori. Nel frattempo gli Organi dello Stato
continuano scorrettamente ad auto-attribuirsi i compensi senza alcuna
parametrazione obiettiva (a: tenore di vita dei cittadini, Prodotto interno
lordo, pensione minima corrisposta dall’INPS, efficienza, ecc.). Questa
circostanza è una prerogativa dei regimi totalitari e non di una Repubblica
democratica, quale l’Italia.
4) I controlli sulle funzioni pubbliche sono
assenti, carenti, inefficaci; salvo a dover registrare successivamente i molti
guasti presenti nelle stesse e a sopportare i relativi costi. Il cittadino paga
sempre!
5) Premesso che l’Unificazione europea è un valore
che va realizzato nel tempo, la mancanza di una reale convergenza su settori
strategici, quali politica estera ed economica, fisco, difesa, tenore di vita
dei cittadini ecc., ha stravolto i principi fondanti della Costituzione
Italiana. Ciò anche a causa dell’inopportuna abrogazione del principio di
reciprocità previsto in precedenza dal Codice civile, sia per i rapporti
Comunitari sia per quelli con gli Stati extra comunitari.
6) Non è previsto un lavoro minimo garantito (non
un reddito!) che dia dignità e desiderio di impegnarsi, pur a fronte di
numerosi servizi pubblici carenti o assenti (integrazioni per eventi
eccezionali di funzioni pubbliche; servizi al cittadino; preservazione dei
centri abitati, del litorale marino, del territorio piano, collinare, montuoso
e acquatico interno; ecc.).
Dalla disamina dei punti precedenti, non si può non rilevare
l’enorme sperequazione esistente fra i doveri del singolo cittadino, sempre
pretesi, e quelli di tutte le tipologie di soggetti operanti nel territorio
nazionale. Per cui, o bisogna accantonare la Costituzione Repubblicana, oppure
bisogna concludere che vi sono state, e sussistono, gravi responsabilità
politiche, amministrative e penali di diversi soggetti.
Pianeta Terra – Riporto alcune
considerazioni che ho inserito sul mio profilo Facebook da giugno a agosto
2021.
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Come mai non viene messa
in evidenza l'incostituzionalità del fatto che sul nostro territorio, mentre il
cittadino è sottoposto a tutta una serie di leggi, regolamenti e orpelli, i
grandi gruppi finanziari, informatici, e societari, non possono essere controllati
a causa delle loro grandi dimensioni e delle loro ramificazioni internazionali?
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Per
assumere decisioni appropriate sia per sé stessi che per il bene comune,
bisogna tener presente, insieme, il presente, il passato e il futuro.
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L'errore
più grande della classe dirigente odierna è pensare che essere intelligenti è
una sua esclusiva prerogativa.
Quando,
salvo qualche rara eccezione, le sue prerogative sono: badare esclusivamente ai
propri interessi ed essere fini utilizzatori del linguaggio e della
comunicazione.
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Nel
linguaggio, ci si può esprimere in positivo o in negativo; ad esempio: “felici
i sani” o “infelici i malati”. Leggendo le beatitudini di Gesù in negativo, si
leggono affermazioni ancora più dirette per questi tempi bui:
maledetti
gli arroganti;
maledetti
quelli che gozzovigliano e sono ingordi di denaro e successo;
maledetti
i violenti;
maledetti
quelli che favoriscono falsità e ingiustizie;
maledetti
quelli che non hanno pietà;
maledetti
quelli che sfruttano e ingannano gli altri.
Voi tutti
tremate e ravvedetevi".
E io
aggiungo, perché anche se non esistesse l'inferno, la vostra vita diventerà un
inferno.
Gloria a
Dio e buona giornata.
-----
A proposito
delle violenze del Carcere di Santa Maria Capua Vetere ritengo giusto il
principio del garantismo e il punire chi ha delle responsabilità.
Ma vorrei
essere spiegato dai massimi Organi dello Stato e dal Consiglio Superiore della
Magistratura perché analogo garantismo non è stato applicato nei confronti di
chi nel carcere ci lavora, di chi non ha il lavoro, di tutti i morti ammazzati
e di quelli che hanno subito violenze di ogni genere e tipo per palesi
inefficienze e disinteresse dello Stato.
Qual è il
messaggio “fra le righe" che devono interpretare i cittadini onesti?
Forse, passare dall'altra parte perché conviene di più?
-----
Ho dato
una scorsa ai dieci articoli della Legge Zan. Un nutrito gruppo di Parlamentari
ha partorito un provvedimento di una genericità estrema, che non risolve i
problemi, ma li complica.
Leggo
nell'art. 1 della legge pubblicato su Repubblica: "Per genere si intende
qualunque manifestazione esteriore di una persona che sia conforme o
contrastante con le aspettative sociali connesse al sesso."
Cosa
significa? Che in strada ci si può anche masturbare o si può fare l'amore con
il proprio partner? O che ci si può accoppiare anche con Giraffe e Elefanti? E
se no, perché non vengono chiariti i limiti?
Questi
pseudo intellettuali del cavolo che inneggiano alle loro esclusive esigenze di
libertà mi fanno incazzare. Se vogliono essere davvero “progressisti”, perché
non promuovono una legge che preveda che il 10% dei Parlamentari siano estratti
a sorte tra i cittadini incensurati?
-----
Ma c’è
qualcuno che ha evidenziato la mafia legalizzata degli integratori alimentari?
Sono
prescritti o consigliati dai medici, ma non sono medicine e, quindi, si pagano
integralmente, non hanno il bugiardino e non segnalano alcuna
controindicazione!
Ma
veramente i legislatori europei e italiani pensano che siamo tutti fessi?
-----
Sei
diverso? Puoi esserlo solo in ciò che propone la becera cultura odierna. Se poi
ti va di andare al Supermercato in tuta, pur non essendo sportivo, la guardia
giurata ti segue (senza farsene accorgere!) fino alla cassa. Riflettendoci ora,
forse il ladro era lui!
-----
Tutti
coloro che sono arrivati a diventare i Primi del mondo nello sport, nella
carriera, nella politica, nello spettacolo, ecc., sono più che mediocri in
molti altri aspetti della vita. I Grandi, veramente grandi della terra, non
sono stati mai considerati tali; se non dopo la loro morte!
-----
Spesso il
potere e la cultura odierni, quando sono incapaci di risolvere i problemi alla
radice, pensano di risolverli introducendo nuove denominazioni, quasi sempre
straniere!
Ancora
una volta uno dei cancri culturali odierni è l'apparire piuttosto che l'Essere.
-----
Signore,
tu ci hai voluto stupendi.
Non
permettere che il demonio ci renda delle belve.
Vogliamo
di nuovo tornare a somigliare a Te.
M.d.C. 25
maggio 21, ore 4,05
______________________
Pianeta
Terra, 2 luglio 2021
SVEGLIA!
Vediamo se riesco a farmi capire.
Il fenomeno sociale più invasivo, pervicace e
condizionante di questa fase storica è la diffusione delle tecniche pubblicitarie.
Tutti i mezzi di comunicazione e di relazione fra gli individui usano
subdolamente le tecniche pubblicitarie, sia a scopo commerciale sia,
soprattutto, per indirizzare i gusti, gli orientamenti e i comportamenti delle
masse.
Già solo questa osservazione, concreta e reale
fino all’incontestabilità, smonta completamente una delle più fallimentari
teorie sociali, economiche e politiche: il liberismo.
I maggiori danni sociali, finanziari ed economici
dopo la Seconda Guerra Mondiale sono stati determinati dall’illusione che
l’individuo e le masse potessero in maniera autonoma e naturale indirizzarsi
verso la convivenza civile.
In realtà si tratta di un palese falso. La storia
moderna, infatti, dimostra come gli pseudo-liberisti sono rimasti tali fin
quando ha fatto loro comodo. Quando poi si sono ritagliati posizioni di potere
o di influenza rilevante hanno utilizzato diverse strategie per aggirare le
legislazioni nazionali e internazionali, queste ultime già deboli, a proprio
vantaggio: 1) creando dei gruppi (lobbies)
per indirizzare i legislatori; 2) organizzandosi in enti così grandi e
economicamente potenti da poter corrompere chiunque; 3) sviluppando fenomeni e
tendenze non regolamentati da alcuna Legge.
Ciò premesso, c’è qualcuno che ha dubbi
sull’efficacia delle tecniche pubblicitarie? Se sì, si deve far curare
culturalmente perché ha un’errata percezione della realtà.
La dimostrazione non è data dalle mie parole ma
dai fatti: se la pubblicità non fosse efficace non si spenderebbero somme
stratosferiche per sostenerla e diffonderla.
Dov’è il cancro?
Per sete di danaro si indirizzano i comportamenti
umani dove si vuole o, peggio, senza che importi dove!
Il Mondo è stato sempre un coacervo di culture
diverse in cui convivono, nello stesso momento, tutti gli aspetti della vita
umana: nascita, morte, amicizia, speranza, sesso, violenza, amore, affetto,
istruzione, civiltà, arretratezza, ricchezza, miseria, pace, guerra, odio,
abnegazione, eccetera.
Ma negli ultimi sessant’anni, specie nei Paesi
considerati più progrediti, si è manifestata una violenta e tragica novità:
anche in assenza di guerre, sono cresciute esponenzialmente la mortalità e gli
atti di violenza della gioventù: sballi mortali; omicidi, anche in ambito familiare; suicidi
indotti dai social; gratuita violenza di gruppo; devianza mentale che esplode,
anche in individui apparentemente tranquilli, in furia bestiale e omicida. Non
è necessario fare ricerche per rendersene conto, è sufficiente richiamare alla
memoria i numerosi episodi di cui si è avuta notizia dai mezzi di informazione.
Qui il cerchio si chiude.
La mente umana, ancor più quella della gioventù, è
influenzabile. Forse, poi, molti non sanno che lo sviluppo del cervello umano
prosegue mediamente fino a oltre i vent’anni. Il che significa che, prima, non
è del tutto completo e atto a utilizzare appieno le sue potenzialità. Vogliamo
mettere fine a questo pattume cerebrale che viene diffuso nei social, nei
videogiochi, nelle conferenze, nelle tivù, nei film, nei libri, nel web, nelle
canzoni, nella pubblicità commerciale e anche nella comunicazione teoricamente
di maggior spessore di giornali e telegiornali? Senza contare l’esempio
negativo proposto dai comportamenti di statisti, politici, sportivi e divi in
genere?
Questo attentato ai diritti della gioventù si
pagherà caramente davanti all’umanità e ancor più davanti a Dio, che è Amore,
Misericordia, ma anche Giudice; in altre parole, pesanti come un “macigno al
collo”: “Non è fesso”!
La gioventù ha diritto a crescere serena, a
scoprire la sessualità con la dovuta gradualità e non prematuramente; ha
diritto a essere educata, seguita e indirizzata verso la costruzione di un
Mondo civile, equo, solidale, al fine di poter realizzare le proprie legittime
aspirazioni e il proprio futuro di vita; e non di morte!
O si diventa consapevoli di tutto ciò, cercando di
contrastare questo fenomeno; oppure si è colpevolmente complici!
Pianeta
Terra, 2 giugno 2021
Se Dio
esiste, e la storia dell’umanità dimostra che non si tratta di fantasia, niente
e nessuno può impedire al singolo essere umano di mettersi in relazione con
Lui!
Pianeta
Terra, primo giugno 2021
Fa parte del Cristianesimo – che non è solo clericalismo
– una dimensione della relazione umana tanto profonda ed elevata che va ben
oltre l’unione carnale. Una dimensione che non necessita di vicinanza e di
contatto e che realizza l’intima approvazione dell’altro: fisica, caratteriale,
morale e spirituale, così com’è nel momento presente. Il che non significa
condividere sempre scelte ed esperienze; al contrario, significa tenere
separate la grandezza dell’essere da ciò che egli rappresenta con le sue
diverse abitudini di vita.
Pianeta
Terra, 18 maggio 2021
Donne, vi
voglio bene tutte!
Salvo
quando fate le esibizioniste e le stronze.
Che
volete, questa è la mia diversità, che spero sia accettata come tutte le altre!
E gli
uomini?
Per me
sono gli amici, i compagni, i camerati, e spesso gli stronzi, con cui cambiare
insieme il mondo; e difendere queste preziose e straordinarie creature, da cui
Dio ci ha fatto discendere, con cui Dio ci fa per perpetuare la vita e che, con
la Sua Grazia, sono le più belle, forti, godibili e tenaci esistenze che
possiamo avere accanto in questo mondo.
Non un
mobile, non delle sottoposte, ma le più formidabili armi, collaboratrici
e capi, senza differenze di sesso, per combattere la malvagità e per
costruire il progresso.
Pianeta
Terra, 16 maggio 2021
L’elettronica e l’informatica sono diventate come
un gigante con le “gambe” di argilla e si stanno involvendo come molti aspetti
della vita: stanno avvicinandosi al punto di rottura.
Gli stupidi antichi, nostri antenati che poi non
erano così stupidi come immaginiamo, dovendo dedicarsi a risolvere problemi
concreti, avevano individuato dei principi che consentissero alla comunità
umana di funzionare.
L’essenza di tali principi era che l’individuo non
poteva essere lasciato del tutto libero di fare ciò che gli piacesse; con
un’unica eccezione: purché fosse animato dall’Amore, cioè dalla volontà
disinteressata di contribuire al progresso umano.
Oggi, in molti settori (informatica, finanza,
economia, politica, informazione; ma ne sono coinvolti quasi tutti) le
conclusioni degli “stupidi” antichi sono state accantonate.
Un’ipocrita, “moderna” corrente culturale, a cui
molti fanno riferimento, sostiene che si può fare tutto ciò che appaga e conviene:
nulla deve essere assoggettato a limiti o controlli.
Se in
questo mondo esistono forze demoniache, ci stiamo buttando nelle loro braccia
perseguendo falsità ed egoismo.
Conclusione? Non posso fare altro che affidarmi
alle parole del Sommo Poeta della nostra lingua, Dante Alighieri: “Ai posteri
l’ardua sentenza”; aggiungendo: “sperando che in futuro ci saranno posteri”.
Il punto di rottura a cui facevo riferimento
all’inizio è la mancanza di limiti e controlli, non di censure; ovvero, la
mancanza di un’attività che prevenga e impedisca il proliferare di pericolose
devianze, che mettono a rischio il vivere civile e il progresso dell’umanità.
Buona domenica a tutti.
Italia, 3 maggio 2021
Casualmente,
richiamando il concetto di verità, mi sono imbattuto in un fenomeno pericoloso
che voglio evidenziare a beneficio dei deboli e degli ingenui. Si tratta di una
precisa tattica, di moda negli anni della contestazione, che mise quasi del
tutto fuori gioco chi non apparteneva alla sinistra comunista. Non parlo di
politica, ma di realtà storica, vissuta sulla mia pelle.
Essa si
basava sullo sgretolare qualsiasi affermazione o principio, richiamando il
concetto della relatività. Fin qui ci siamo, non c’era bisogno di Einstein per
capire che le nostre conoscenze sono relative. Ma questa relatività non valeva
per tutto e tutti e, soprattutto non riguardava coloro che la richiamavano, i
quali erano assolutamente concreti, se non furbi, nel perseguire i loro
obiettivi politici e le mire personali, a dispetto della relatività delle
conoscenze.
Infatti,
se si volesse considerare che tutto è relativo, dovremmo fermarci del tutto
perché non abbiamo alcuna conoscenza certa che ci supporti nelle decisioni!
Anche la matematica è relativa, perché si tratta di una tecnica per descrivere
i fenomeni, di un “linguaggio” costruito dagli esseri umani.
È
evidente che si tratta di masturbazioni cerebrali, molto più deleterie di
quelle fisiche. Per vivere, abbiamo bisogno di punti di riferimento, di un
“navigatore satellitare”, che non deve sostituirci nella guida, ma deve
aiutarci a scegliere la direzione da seguire.
Qual è,
tuttavia, l’aspetto più pericoloso di questa tattica? Essa, insieme ad altre
tecniche, mira a sminuire l’interlocutore, a togliergli sicurezze e a
confonderlo, al fine di poter far valere una falsa superiorità. In parole
povere, tende a sopraffare l’avversario. È quindi una tattica usata nei
confronti di persone umili, sensibili e speciali, per distruggerle. Infatti, se
si trattasse di persone insignificanti, non servirebbe nemmeno attivarsi!
Dunque
attenti a questi marpioni. Se siamo attaccati, è perché siamo sulla buona
strada e valiamo!
Personalmente
vi do un punto di riferimento primario: diffidate da tutto ciò che concerne la
sete di denaro, il potere e il successo!
Italia, 2 maggio 2021
Io
e molti della mia generazione, nati fra la fine degli Anni Quaranta e i primi
Anni Cinquanta, siamo cresciuti con il culto della Repubblica e della
Democrazia nonché dei diritti e doveri dei cittadini. Successivamente ho
approfondito il Diritto Costituzionale e, quindi, la Costituzione Italiana e i
principi che l’hanno ispirata. Per cui ho creduto fermamente nei valori
democratici e repubblicani, dando il mio modesto contributo di cittadino al
progresso della Repubblica.
Trascorsi
oltre sessant’anni da quando mi furono inculcati quei valori, ora, pur
mantenendo l’atteggiamento positivo e collaborativo di sempre, affermo a chiare
lettere e senza tema di smentite, che:
“Non credo
più nello Stato, nei suoi Rappresentanti, nei suoi Organi, nella Magistratura
e, tantomeno, nei partiti politici”;
che,
nelle votazioni, scelgo volta per volta sulla base della loro credibilità,
purtroppo solo apparente.
D’altronde
lo sfacelo culturale e morale, e soprattutto i suoi risultati, sono sotto gli
occhi di tutti. Peraltro, nemmeno in questa pandemia si è avuta la decenza di
sospendere una percentuale dei cospicui appannaggi della “casta”, concetto
incompatibile con una repubblica, nonché delle tante spese pubbliche
ridondanti.
È
rimasta, tuttavia, intatta la mia fede nei confronti dei singoli cittadini
ancora in minima parte presenti nelle Istituzioni che, pur adempiendo con
diligenza e sincero impegno i loro compiti, sono osteggiati e messi da parte,
sacrificati sull’ara della corruzione e dell’interesse di parte.
Pianeta Terra 12 aprile 2021
Perfezione
è contraddizione.
Non
è quello in cui credo. È però quello che vedo sull’unico social che frequento
per non isolarmi completamente.
Si
posta come se fosse Vangelo (poi dirò perché il Vangelo è un’altra cosa) una
massima e nello stesso istante si posta una foto che mostra l’esatto contrario.
Mi
astengo dal fare esempi concreti perché urterei la suscettibilità di più di una
persona.
Oh!
Giovani, ci vogliamo svegliare? Ma pensate davvero che tutta questa gente che
scimmiottate, quella che spara continuamente pose e frasi a effetto, che
utilizzano l’aria delle scorregge invece di quella più vicino al cervello, sia
gente felice?
Sicuramente
sarà gente di successo, arrivata al potere, a posti di responsabilità, ma non
alla felicità! Se fosse così, non ci sarebbe un ritorno ai campi e ai mestieri
umili, dove le parole non servono a niente.
Svegliatevi!
Se avete preso bastonate dalla vita non è perché eravate sbagliati, ma perché
siete stati ingenui e fessi. Parafrasando il Vangelo, che ha valore perché le
parole che vengono richiamate sono state scritte con il sangue da una persona
realmente vissuta e morta innocentemente (!): “Non date le vostre perle ai
porci, altrimenti si rivolgono verso di voi e vi sbranano”.
Ritornate
a essere le persone semplici e veramente belle, in tutti i sensi, che eravate e
diventate cattivi nel difendere la vostra identità. Niente musi appuntiti,
pronti a succhiare ciò che non voglio nemmeno immaginare, e fisici prestanti,
con i culi, le tette, i pettorali, le protesi o i grandi attributi che si
ricercano nelle vacche e nei tori che sono in mostra nelle fiere e nei mercati.
Pensate
davvero che tutto questo vi dia la felicità?
Ritornate
a essere le persone semplici e veramente belle che eravate e non vi preoccupate
se incontrate solo gente insignificante: non è altro che gente come quella che
eravate voi, persone normali. Persone normali fra cui la storia ha scelto più
copiosamente eroi e grandi personalità; e Dio i Santi!
E
che voi potreste far diventare gli eroi della vostra vita.
Siate
felici, siamo tutti belli perché diversi. Non ispiratevi a un solo modello;
quello che vi viene proposto per denaro; altro che sangue sparso!
Il
nonno.
Pianeta Terra 10 aprile 2021
L’attuale situazione mondiale.
Premetto
che non avrei alcun titolo per esprimermi su un argomento di tale rilevanza. Tuttavia
ho quattro grandi vantaggi: un’obiettività ai massimi livelli mondiali; sono
una sola testa pensante; non ho alcun conflitto di interesse; non sono
corrompibile in virtù del fatto che sono vecchio e mi fido ciecamente solo di
Dio.
Con
particolare riguardo al fatto di essere una sola testa pensante, il lavoro che
ho espletato per tutta la vita mi ha dato conoscenze non comuni nel campo
organizzativo, nella sicurezza e nei controlli, ispettivi e no.
Per
i Grandi, uno dei maggiori problemi nel prendere le decisioni è quello che non
posseggono tutte le competenze per decidere. È necessario che essi si affidino
a tecnici, esperti, ricercatori, scienziati, e così via. Le loro decisioni sono
dunque condizionate da quanto riferiscono altri, dei quali non hanno la
possibilità di verificare sempre la correttezza, l’obiettività e la lealtà. Ciò
soprattutto quando le persone di cui bisogna fidarsi sono arrivate alle
posizioni di rilievo non per merito, ma per l’appartenenza a gruppi d’interesse
o, esclusivamente, per sete di prestigio o denaro.
Dunque,
tornando al problema della situazione mondiale, voglio fare qualche
considerazione su alcuni aspetti fondamentali: a) geopolitica; b) economia e
finanza; c) ordine mondiale.
Dal
punto di vista politico si sono modificati gli equilibri successivi alla
Seconda Guerra Mondiale e siamo in una situazione molto delicata.
Probabilmente
nessuno vuole un conflitto, ma si tenta di modificare il peso politico dei
singoli Paesi o Unioni di Stati nel panorama mondiale, con il risultato che la
cooperazione mondiale, proprio in un’epoca in cui si sarebbero dovute
affrontare tematiche di interesse globale, anziché consolidarsi è nettamente
regredita.
In materia economica e finanziaria regna la
confusione e l’instabilità più assoluta. Se, finora, non si sono avute grosse
ripercussioni è perché mancano gli strumenti per valutare quanto sta avvenendo
e, conseguentemente, non ci sono state grosse variazioni negli indici di
riferimento per non creare panico. Forse solo ora si sta prendendo atto
dell’impellenza di colmare le storiche lacune presenti nel sistema
economico-finanziario-commerciale globale.
Inoltre,
il Covid 19 sta impegnando gli Stati e le Coalizioni di Stati in massicci
esborsi di moneta, che impatteranno sulla ricchezza reale. Nemmeno è possibile
ipotizzare la situazione che si prospetterà alla fine della pandemia: di sicuro
ci saranno ripercussioni.
Insomma,
per i comuni mortali dell’intero Globo non è un bel momento!
Per
ultimo resta l’Ordine Mondiale che, tuttavia, rappresenta il Punto Focale.
Bisogna prendere atto che le Costituzioni e i
Trattati definiti nel secolo scorso sono superati e vanno aggiornati o
riscritti con il contributo di menti indipendenti, imparziali, lungimiranti e
soprattutto eque; se non di Grandi Anime!
Che,
detto esplicitamente, significa smetterla di prendersi per i fondelli e di
spiarsi e lavorare: non per il vantaggio di singoli Stati, ma per il progresso
dell’Umanità intera; coinvolgendo e tutelando tutti gli Stati.
A
livello Mondiale c’è una situazione unica per poter ridisegnare completamente
l’Organizzazione delle Nazioni Unite. Poco più di una decina di Stati e la
Comunità Europea potrebbero dar luogo a un Nuovo Ordine Mondiale, basato su: a)
rispetto delle peculiarità nazionali sul loro territorio; b) riconoscimento del
benessere dei cittadini, e non della forma di Governo, come parametro per
l’ammissione a pieno titolo dei Singoli Stati; c) tutela dei Governi degli
Stati membri sia da aggressioni interne che esterne; d) una moneta unica
mondiale; e) regole globali e collaborazione per tutti i settori strategici:
tutela dell’essere umano e dell’ambiente, economia, finanza, commercio,
scienza, ricerca, sicurezza, controlli, sanzioni; f) organi mondiali di
arbitrato e di Giustizia; e così via.
Si
tratta di cambiare totalmente visioni e prospettive, passando da situazioni
superate e ormai improduttive ad alti ideali di equità, giustizia, rispetto,
collaborazione; non ispirati da interessi egoistici, ma dall’opportunità di
dare una svolta definitiva alle sorti dell’Umanità. Pur essendo consapevoli che
potrebbero esseri necessari diversi decenni.
Pianeta Terra 3 aprile 2021
Siamo
di fronte a una situazione mai vissuta prima nella Storia Umana: un evento che
interessa quasi tutto il Mondo!
È
forse tempo di fermarsi a riflettere; di annotare eventi, pensieri, sensazioni
e stati d’animo per cercare di farsi un’opinione personale su quanto sta
accadendo.
Già,
perché c’è una pandemia ben più pericolosa di quella in atto, un virus, cioè,
che può distruggere l’integrità dei singoli e dell’intera umanità, la pandemia
della comunicazione: esplosione di espressioni casuali e senza controllo;
oppure, dichiarazioni ben congegnate per rendere certo ciò che non lo è, o per
indirizzare la gente verso una qualunque direzione predeterminata. Manca il
parlare profondo.
Relegando
l’anima e l’essenza dell’essere umano a un fantoccio, siamo riusciti a renderle
mute e inesistenti!
Per
questo cataclisma c’è una, e una sola, possibilità di salvezza: la riscoperta
dell’anima; e la sua redenzione in vista della Risurrezione del corpo mortale.
Riavviciniamoci,
in Spirito e Verità, al messaggio e alla persona di Gesù Cristo, abbandonandoci
totalmente a Lui.
Allora
questa del 2021, davvero potrà diventare la Pasqua che darà una svolta radicale
a questo futuro senza Speranza e di soli colori plumbei.
Auguri
da un anonimo.
Paese 19 febbraio 2021
Questa
mattina mi è venuta un’altra intuizione; questa volta avente per oggetto la
Pandemia in corso.
Se il
Governo, dopo aver fornito gratuitamente mascherine FFP2 a tutti i cittadini,
obbligasse per quindici giorni a indossarle rigorosamente a tutti, senza
eccezioni e, contemporaneamente, prevedesse che tutti quelli in entrata nel
territorio italiano da terra, cielo e mare, fossero obbligati a rispettare lo
stesso obbligo per quindici giorni dall’ingresso; e se, ancora, nelle occasioni
in cui si deve bere e mangiare si prevedesse rigorosamente un distanziamento di
due metri, cosa accadrebbe? Ovviamente il tutto dovrebbe essere accompagnato da
sanzioni, ripetibili anche più volte nella stessa ora (50 euro e contemporanea
consegna di cinque mascherine FFP2) che, per i casi recidivi, potrebbero
arrivare fino al confino per quindici giorni in luoghi appositamente previsti.
Per i servizi pubblici, in caso di inosservanza, dovrebbe essere previsto il
ritiro definitivo della licenza d’esercizio. Rimarrebbero i ristori a favore
dei cittadini più danneggiati dalla pandemia. Ovviamente il tutto dovrebbe
essere oggetto di approfondimento.
Qualcuno
può darmi una risposta in merito, dopo aver riflettuto per qualche minuto?
Paese 18 febbraio 2021
Ci sono
voluti settant’anni per convincermi che la relazione con Dio è fatta, sostanzialmente,
dal tendere al rispetto verso tutti e tutto; dall’alzare gli occhi verso
l’Infinito, per desiderare dal profondo la realizzazione dei più alti ideali:
Verità; Giustizia; Pace, cioè serenità; Amore, cioè la relazione piena con Dio.
In tutta
la storia umana, l’Unico ad aver indicato la strada certa per arrivare a Dio è
stato Gesù di Nazareth: “Io sono la Via, la Verità e la Vita”.
Tuttavia,
bisogna considerare l’unicità di ognuno di noi, che deve trovare la strada per
quello che si trova ad essere, per il contesto in cui vive, per quello che è
capace di esprimere momento per momento.
Non è il
fare o non fare qualcosa, e nemmeno percorrere un itinerario diritto o diretto.
È della nostra natura umana essere più o meno fragili e incostanti, tutti!
Non è
subire, non è tacere la verità, non è sentirsi più grandi o più piccoli degli
altri; non è essere sani o malati e tanto meno percorrere strade che
dall’inizio non sembrano del tutto convincenti. Dall’inizio, perché per molti è
diventato troppo facile ingannare una persona per poi poterla trasformare a
proprio piacimento.
È
l’essere consapevoli che, non essendoci autonomamente scelti un luogo e un
momento in cui venire alla luce, abbiamo comunque un’immensa Dignità, che si
realizza pienamente solo generando il Bene; quello che ci è possibile, quello
che ci rende sereni.
E quando
ci prende il desiderio di confidarci con qualcuno che dall’alto della sua
Immensità ci ascolti intimamente, seguiamo le indicazioni di Gesù, che ha
insegnato come rivolgersi al Creatore: “Mio Dio, mio Amore Misterioso e
Infinito, sia santificato il Tuo nome. Si realizzi pienamente il tuo Regno
d’Amore; sia fatta la Tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi la
nostra quotidiana parte di Te, perché possiamo impegnarci per il cibo e la
dignità per tutti. Perdona le nostre imperfezioni, i nostri tradimenti, le
nostre mancanze d’amore, perché anche noi, ora, per mezzo della Tua Grazia,
perdoniamo tutti quelli che ci hanno offesi. Non ci abbandonare alle
inclinazioni perverse e liberaci dalla fonte di ogni male, il diavolo. Così
sia”.
Più
sinteticamente: “Padre Nostro che sei ne cieli, sia santificato il Tuo Nome.
Venga il Tuo Regno, sia fatta la Tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come anche
noi li rimettiamo ai nostri debitori; non c’indurre in tentazione e liberaci
dal male. Amen”.
Tutto il
resto lo farà Dio, riempendoci della sua Pace, indirizzandoci per le Sue
misteriose strade, verso di Sé.
Tuttavia,
ci vorrà ancora del tempo, se mi sarà concesso, per comprendere ancora di più.
Consapevole del fatto che, quando le mie convinzioni saranno ulteriormente
calibrate, non sarò arrivato a capire …che una briciola dell’Immenso!
Paese 27 gennaio 2021
Dio non è
un’esclusiva dell’Ebraismo, dell’Islamismo, dell’Induismo, del Confucianesimo,
del Cristianesimo o di qualsiasi altra religione. Non è Dio a doversi
conformare alle organizzazioni religiose, quanto le strutture religiose e i
loro adepti a Dio.
La rivelazione completa di Dio è stata fatta
da Gesù di Nazareth, che ha dimostrato:
1) che con
la morte si sperimenterà un’ulteriore infinita dimensione;
2) che Dio è
Amore (non sesso). Tutto ciò che suscita Amore, allo stesso tempo, verso sé
stessi, verso gli altri e verso la natura, viene da Dio.
Le
religioni diventano credibili a tutti gli esseri umani, e non solo a quelli che
vi partecipano per tradizione o per convenienza, solo quando cercano di
rappresentare la Verità e lo Spirito di Dio. Principio che vale anche per ogni
singolo adepto. Non si tratta di essere sempre perfetti ma, nel contesto in cui
si vive, con le peculiarità, l’umanità e le competenze proprie, ciascuno deve
assolutamente cercare, e vivere, intimamente Dio.
Paese 29
gennaio 2021
È legittimo
che, nel rispetto degli altri, ogni essere umano possa scegliere di cosa
nutrirsi, chi e come amare, di cosa occuparsi e come spendere la propria vita.
Ma, per creare un contesto sociale e un Mondo vivibili, non basta!
Sono
indispensabili un’alta moralità e grandi ideali, a cui tutti dovrebbero
ispirarsi.
Paese, 3
gennaio 2021
Perseguire
un singolo cittadino e non le grandi organizzazioni, che creano ben più danni,
disastri e catastrofi, è indegno di una società civile.
È un vero
crimine contro l’umanità!
Bisogna
impedire che possano legalmente operare società di una grandezza tale da
condizionare le sorti dell’umanità e alle quali non è possibile indirizzare con
immediatezza le responsabilità, le sanzioni e il regime di controlli previsti
per i singoli.